UN ALTRO RITORNO - La Renault 4 è tornata, dopo oltre 30 anni di assenza dai listini. Il nome è quello del modello del 1961 e lo stile è simile, ma si tratta di un’auto tutta nuova: una piccola crossover elettrica. In attesa di poterla guidare (la produzione inizierà in Francia a marzo 2025), ecco le nostre impressioni dopo averla vista dal vivo.
“VISO” LUMINOSO (MA NON PER TUTTE) - Lunga 414 cm, larga 180 e alta 157, la Renault 4 E-Tech Electric (questo il nome ufficiale) ha forme che omaggiano la prima generazione, prodotta dal 1961 al 1994: il quarto modello più venduto nella storia. L’elemento più caratteristico è l’enorme pannello in plastica trasparente, largo 145 cm, che copre fari e mascherina; in tutte, “base” Evolution esclusa, ha il bordo e il logo della casa illuminati. La nuova 4 si può avere con sette tinte (bianca, grigia, nera, rossa, terracotta, verde o blu) e anche bicolore; la vernice nera a contrasto può limitarsi al tetto o estendersi al cofano.
CON O SENZA BARRE - Il profilo è impreziosito da tre linee orizzontali scolpite nella carrozzeria che ricordano quelle della Renault 4 GTL. Le Techno e Iconic hanno le barre sul tetto, rimpiazzate nelle versioni Plein Sud da un ampio tetto apribile elettrico in tessuto lungo 92 cm, che scopre anche la zona posteriore dell’abitacolo. Tutte hanno le ruote di 18”, ma la Evolution ha i cerchi in lamiera invece che in lega leggera.
PORTELLONE ORIGINALE E PRATICO - Anche dietro la Renault 4 E-Tech Electric omaggia il passato con il terzo finestrino posteriore trapezoidale e i fanali “a pillola”. Molto pratico il portellone: è motorizzato, si comanda anche spingendo un piede sotto il pianale e ha un’apertura che si prolunga molto in basso. Una soluzione intelligente, che ha permesso di ottenere una soglia di carico a soli 61 cm da terra.
UN BAULE A PROVA DI TUTTO - Il bagagliaio, dalla forma regolare ha una capienza di 420 litri.35 di questi sono riservati a un doppio fondo che presenta due aperture separate: in questo modo è più facile accedere ai cavi di ricarica anche quando parte del vano è occupata dalle valigie. C’è pure il sedile del passeggero anteriore reclinabile: in questo modo si possono trasportare oggetti lunghi fino a 2,20 metri.
SPAZIOSA ANCHE PER I PASSEGGERI - L’abitacolo, generoso di spazio per le gambe e le spalle anche di chi si accomoda dietro, ha un’aria familiare: la plancia, costruita con cura (anche se con qualche plastica rigida di troppo), è la stessa della Renault 5 E-Tech Electric (qui il listino). Due gli schermi: un cruscotto di 7” (per la “base”) o di 10” e uno schermo “touch” di 10” che consente di gestire il sistema multimediale con Google integrato. I rivestimenti cambiano a seconda dell’allestimento: grigio scuro nella Evolution, blu ispirato ai jeans nella Techno e con motivo pied-de-poule nella Iconic.
MOTORI E PRESTAZIONI - La Renault 4 E-Tech Electric è offerta con 122 o 150 CV. Quest’ultima, secondo la casa, scatta da 0 a 100 km/h in meno di 8,5 secondi. Davvero niente male, soprattutto se si considera che diverse rivali sono più generose di cavalli.
AIUTA SU STRADA (E ANCHE UN PO’ FUORI) - Su asfalto la Renault 4 E-Tech Electric può contare su 26 aiuti alla guida, fuori sull’altezza da terra di 18,1 cm. Tra gli optional segnaliamo l’Extended Grip, un sistema antislittamento che (abbinato agli pneumatici M+S) consente al veicolo di mantenere tutta la trazione anche quando una delle due ruote davanti slitta.
RICARICA FINO A 100 KW - Tutte le “4” accettano fino a 11 kW in corrente alternata e prevedono la ricarica bidirezionale V2L: in poche parole l’auto può anche cedere corrente per alimentare dispositivi esterni, come una bici a corrente. Non mancano inoltre la pompa di calore (che aiuta a migliorare l’autonomia nei mesi freddi, perché il riscaldamento avviene in modo più efficiente, utilizzando meno energia) e, per la prima volta su una Renault, la funzione one-pedal (di serie dalla Techno) per rallentare fino a fermarsi solo rilasciando l’acceleratore. La versione da 122 CV monta però una batteria piccola (40 kWh) ricaricabile solo fino a 80 kWh in corrente continua e promette un’autonomia dichiarata media di oltre 300 km. Meglio la versione da 150 CV con un accumulatore di 52 kWh ricaricabile a fino 100 kWh: con lei, stando alla scheda tecnica, si possono percorrere fino a 400 km con un pieno di energia.