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Renault CMF-EV: una piattaforma per le elettriche

Pubblicato 21 ottobre 2020

La Renault svela alcuni dettagli tecnici dell'ossatura CMF-EV, sviluppata insieme alla Nissan e destinata a fare da base per le future elettriche.

Renault CMF-EV: una piattaforma per le elettriche

PIATTAFORME DEDICATE - Per ottemperare alle rigide normative europee in tema di emissioni di CO2, le case automobilistiche stanno progressivamente elettrificando la propria gamma proponendo auto ibride, ibride ricaricabili ed elettriche. In questa fase di transizione, alcune delle elettriche attualmente presenti nei listini vengono sono basate su ossature condivise con le auto a motore termico. Questo però impone inevitabilmente degli svantaggi. Ecco perché molti costruttori con la crescita del mercato delle vetture a batteria stanno sviluppando apposite piattaforme modulari che possano essere impiegate per svariate tipologie di modelli e da tutti i costruttori di un medesimo gruppo.

UNA PER TUTTI - È il caso della piattaforma CMF-EV (Common Module Family for Electic Vehicles, foto qui sopra) sviluppata da Renault e Nissan per tutti i futuri veicoli elettrici medi e compatti dell’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi, così da spalmare al massimo i costi di sviluppo. La Renault, a pochi giorni di distanza dal debutto della concept Mégane eVision (nelle foto qui sotto), che la utilizza, ne svela alcuni dettagli tecnici. 

A SKATEBOARD - La caratteristica principale della piattaforma CMF-EV è la modularità che le permetterà di essere sfruttata per modelli compatti e medi, con lunghezze comprese tra 400 e 470 cm, di tutte le tipologie: suv, crossover, berline e modelli sportivi a marchio Alpine. La CMF-EV ha una struttura “a skateboard”, che consente l’installazione di un pacco batterie direttamente all’interno del pavimento della vettura, assolvendo anche una funzione strutturale per conferire rigidità al telaio. 

DIVERSI TAGLI - In virtù delle dimensioni della piattaforma, la Renault ha dichiarato che sarà possibile installare batterie fino a una capacità di 87 kWh, ma sono comunque previsti anche “tagli” più piccoli, da 40 e 60 kWh. Questo consentirà di ottenere un’autonomia da 450 a 320 km, a seconda della capacità. Le batterie sono dotate di un sistema di raffreddamento ad acqua che assicura un maggior controllo sulla temperatura, fattore fondamentale durante le ricariche. Senza specificarne le caratteristiche, il costruttore francese parla di un sistema di ricarica rapido che consente di ripristinare 200 km d’autonomia in 20 minuti.

NUOVO MOTORE - Congiuntamente alla piattaforma CMF-EV, la Renault ha presentato anche un nuovo motore elettrico, sviluppato con un'attenzione particolare all'efficienza. Con 217 CV di potenza e una coppia di 300 Nm è in grado di assicurare uno 0-100 km/h in meno di otto secondi. Grazie a un particolare sistema di raffreddamento a olio, che garantisce un rigoroso controllo della temperatura, il conducente può sfruttare al massimo le prestazioni dell’auto senza perdita di potenza.



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Ritratto di Giuliopedrali
21 ottobre 2020 - 15:50
Bene, stanno capendo che se si vogliono fare elettriche, bisogna farle tecnicamente diverse dalle tradizionali anche se penso in realtà più per motivi di marketing che tecnici.
Ritratto di 82BOB
21 ottobre 2020 - 17:21
2
Vedremo l'Alleanza cosa riuscirà a tirar fuori da questa piattaforma!
Ritratto di Flynn
21 ottobre 2020 - 19:07
Ma cos’hanno di storto i mangiarane che continuano a proporre la trazione anteriore?
Ritratto di Giuliopedrali
21 ottobre 2020 - 21:07
Che è uno chassis più che piattaforma visto che è francese che è molto derivato da chassis precedenti, probabilmente non è un progetto nuovo al 100%.
Ritratto di Vincenzo1973
22 ottobre 2020 - 10:25
cosa c'e' di male nella trazione anteriore? e' molto piu facile della posteriore
Ritratto di Flynn
22 ottobre 2020 - 14:09
E’ un ragionamento che si faceva 30 anni fa e che trovavo relativamente giustificabile. Ma con l’avvento dell’elettronica la sicurezza e’ la medesima e a questo punto alla trazione anteriore rimangono solo gli svantaggi.
Ritratto di Flynn
22 ottobre 2020 - 14:19
Inoltre visto che si parla di elettrico in caso di trazione posteriore il motore andrebbe dietro, garantendo una miglior trazione e guidabilta’ sui fondi viscidi.
Ritratto di Giuliopedrali
22 ottobre 2020 - 18:37
Anche secondo me non c'è niente di male nella trazione anteriore anzi, solo che può dimostrare che è un progetto forse a metà, cioè non è un telaio nuovo al 100 % per l'elettrico di Renault ma deriva da telai precedenti, la T.A. ce l'avevano Citroen DS, NSU Ro80 e Alfasud peso che basti...
Ritratto di Flynn
22 ottobre 2020 - 20:09
Auto che sicuramente non ricorderemo per la loro precisione di guida... Giulio, tu che eri Alfista, mai provato una 75?
Ritratto di Giuliopedrali
23 ottobre 2020 - 08:26
No, bella la 75 ma soppravvalutata, quella che ebbe successo perfino in Paesi esotici (Sudafrica e Australia) fu l'Alfasud e 33 ricordate da ogni buon studioso di storia dell'auto anglosassone o germanico come la migliore vettura di sempre come progetto, basta leggere qualche opera enciclopedica o siti di auto classiche stranieri o guardare quanto vale una 33 nei Paesi nordici, la 75 è più limitata specifica, non aveva affidabilità, qualità costruttiva, spazio, era una sportiva però a 4 porte molto bella da guidare, ma in realtà l'idea che tutti hanno seguito è quella dela 33. Poi Alfasud, DS e Ro80 lasciamo stare sono le 3 berline migliori della storia, cioè quelle che davvero una volta arrivate tra le comuni mortali hanno fatto il vuoto intorno, hano fatto sembrare tutto il resto carretti siciliani, forse oggi Tesla o Xpeng sono così ma non fino a quel punto.