VERSIONI ITALIANE - Dopo la prima presa di contatto in terra francese con la Renault Mégane E-Tech (leggi qui le impressioni di guida), abbiamo riprovato questa media elettrica sulle colline piemontesi, con la dotazione specifica per il mercato italiano. L’auto guidata è una EV60, con batteria da 60 kWh e 218 cavalli, ma ci sono anche le EV40, con 40 kWh e 131 CV. Queste ultime hanno prezzi da 37.100 euro e quindi fanno risparmiare 4.600 euro all’acquisto, ma sono meno scattanti e hanno un’autonomia media dichiarata di 302 km invece che di 450. L’allestimento della vettura che abbiamo provato è il Techno (44.700 euro per la EV60) che prevede di serie anche i fari a matrice di led, il “clima” automatico bizona e il sistema multimediale con schermo di 12”.
COME UN TELEFONINO - Proprio l’infotainment della Renault Mégane E-Tech è uno dei punti di forza della vettura: decisamente reattivo, è basato su Android Automotive, il ramo del sistema operativo per telefonini sviluppato da Google per l’uso in auto. E del gigante californiano sono anche i servizi: il navigatore è sostituito da Maps (le cui mappe sono replicate nel cruscotto-monitor di 12,3”) e non mancano l’assistente vocale di Google e uno store da cui scaricare nuove applicazioni. Al momento sono solo una quarantina, e non tutte interessanti. Per comparire in lista, infatti, un’app deve essere “certificata” per l’utilizzo sicuro in auto, con la conseguenza che al momento la gran parte riguarda la musica. Non mancano, comunque, Spotify e alcuni servizi di podcast (compreso quello di Google) e di audiolibri, e la lista è in continuo aggiornamento; come del resto il sistema operativo, che scarica da internet gli aggiornamenti, proprio come avviene con i telefonini. Inoltre, non mancano Android Auto e Apple CarPlay senza fili e la piastra di ricarica wireless per gli smartphone (tutto di serie).
SPAZIOSA, MA… - Le dimensioni compatte della Renault Mégane E-Tech (421 cm da un paraurti all’altro: circa come una Captur) non traggano in inganno: dentro lo spazio non manca, neppure dietro. Merito della piattaforma CMF-EV, nata apposta per le auto elettriche e che ha permesso di sfruttare al meglio i ridotti ingombri del motore, lasciando più spazio ai passeggeri. In effetti, dietro anche chi è alto 190 cm ha spazio per le ginocchia e un paio di centimetri liberi sopra il capo. Di contro, l’arco del padiglione piuttosto vicino alla tempia limita la visibilità laterale, e la batteria posta sotto il pianale fa viaggiare con le ginocchia un po’ troppo piegate, perché fra la seduta è piuttosto vicina al pavimento; problema, quest’ultimo, che si ritrova in molte elettriche. In rapporto alla lunghezza della vettura, il bagagliaio è discretamente capiente: 389 litri, con uno spazio sviluppato prevalentemente in altezza e un vano a parte, utile per i cavi di ricarica. Peccato che manchi il piano ad altezza variabile (il fondo è a ben 28 cm dalla soglia) e che il tasto di apertura al centro del portellone si sporchi in fretta.
STERZO RIUSCITO - Quello che non manca alla Renault Mégane E-Tech è l’agilità. Con soli 2,3 giri, il volante passa da un fondo-corsa all’altro: un aiuto in manovra (grazie anche alla leggerezza del comando) come nei tratti tortuosi. Proprio sulle strade collinari abbiamo sperimentato in prima persona questa caratteristica: raramente abbiamo dovuto spostare le mani sulla corona per sterzare. Oltre che maneggevole, quest’auto è anche scattante: nonostante gli oltre 1600 kg a vuoto, i 218 cavalli subito disponibili permettono partenze brillanti e sorpassi in tutta sicurezza. Il motore è così energico che, accelerando a fondo con il volante non perfettamente diritto, lo sterzo dà qualche “strappo”.
GUIDA QUASI DA SÉ - Prestazioni a parte, la Renault Mégane E-Tech nasce prima di tutto per assicurare comfort. Ecco allora che la taratura “ferma” ma senza eccessi delle sospensioni si rivela azzeccata e l’insonorizzazione risulta efficace anche alle andature autostradali: meglio di certe elettriche più costose. Un lungo tragitto fra i caselli e l’entrata a Torino nell’ora di punta ci ha infine fornito l’occasione di provare i sistemi di aiuto alla guida. Col pacchetto Advanced Driving Assist (€ 1.000 ben spesi) si aggiungono infatti i sensori di distanza anche davanti e di lato, il monitoraggio dell’angolo cieco, il cruise control adattativo con funzione di arresto e ripartenza automatica nel traffico e il centraggio di corsia. Questi ultimi due dispositivi realizzano la cosiddetta guida semiautonoma di Livello 2, il massimo consentito dalla legge: l’auto resta al centro della corsia e tiene la giusta distanza dal veicolo che precede. E con la Renault Mégane E-Tech, tutto questo avviene con manovre dolci e ben calibrate.