AUTO “PARLANTE” - Sempre più costruttori immaginano un futuro in cui le auto saranno connesse e meglio integrate con l’ambiente, per effetto di tecnologie che renderanno possibile lo scambio di informazioni: i sistemi di comunicazione da veicolo a veicolo (V2V) e da veicolo ad infrastruttura (V2X), ad esempio, consentiranno alle auto di ricevere avvertimenti in tempo reale sulle condizioni del traffico o sulla possibilità di trovare un posto libero all’interno di un parcheggio in struttura. La Renault fornirà un’anticipazione di questo scenario con il prototipo Symbioz, atteso al Salone dell’automobile di Francoforte (12-24 settembre), di cui oggi viene mostrata la prima anticipazione della carrozzeria.
NUOVE PROSPETTIVE - La casa francese non ha annunciato le principali caratteristiche dell’auto, che sembra essere molto “soda” e compatta: le ruote posteriori, a giudicare dalla fotografia, si trovano vicine al paraurti e le fiancate appaiono ben sagomate. La Renault Symbioz dovrebbe avere il tetto trasparente. Il prototipo sarà alimentato da un motore a batterie e raggiungerà uno stato di simbiosi (parola a cui si ispira il nome Symbioz) con l’ambiente circostante, stando alla spiegazione del costruttore, che anticipa con l’auto una possibile nuova visione del trasporto privato attesa per il 2030, quando le vetture saranno connesse, a zero emissioni e guidate dall’elettronica.