MINI MONOVOLUME - Salone di Parigi
1993, debutta una nuova citycar: la
Renault Twingo. Una vettura innovativa: è la prima mini monovolume moderna, offre uno spazio notevole per un’auto lunga solo 340 cm e un insolito, quanto pratico, divano scorrevole. L’aspetto con i fari “a ranocchia” ispira subito simpatia e gli interni colorati fanno il resto. Inizialmente proposta con un solo motore (un “ruvido” 1.2 da 55 CV che, con la distribuzione ad aste e bilancieri, non era il massimo della modernità) e in un allestimento unico, la Renault Twingo era un’auto a sé. In Italia, dopo un avvio stentato (non costava poco ed era priva d’accessori quali gli alzavetro elettrici), ha poi conosciuto un crescente successo, come altrove. Tanto che, dal 1993 al 2007, sono state due milioni e cinquecentomila le Renault Twingo prodotte.
Qui sopra la prima generazione della Twingo.
EREDITÀ DIFFICILE - La seconda serie della Renault Twingo, del 2007 (poi aggiornata nel 2011, foto qui sotto), è quella attualmente in vendita. Non altrettanto originale, ma proposta con un’estesa gamma di motori, punta sempre sulla notevole abitabilità e sulla praticità dei sedili posteriori scorrevoli. Oggi è offerta a un prezzo allettante: 7.750 euro per la 1.2 Night&Day da 75 cavalli. Cifra cui, però, vanno aggiunti 800 euro per il climatizzatore manuale e 150 per la radio.
LA PROSSIMA? FUORI DAGLI SCHEMI - L’erede della
Renault Twingo attuale sarà presentata a metà
2014 (
qui per saperne di più) e si preannuncia innovativa come la prima, quella del 1993. Progettata assieme alla Smart (che, sulla stessa base, costruirà la ForFour), avrà il motore e la trazione posteriori. Una soluzione tecnica non solo controcorrente, ma anche rivoluzionaria per la Renault, che della trazione anteriore ha fatto una bandiera (con utilitarie all’avanguardia come la R4 e la 5). La carrozzeria della futura Renault Twingo, anticipata dai prototipi
Twin’Z e
Twin’Run, avrà un aspetto semplice e, per la prima volta, cinque porte. Il motore sarà un 0.9 turbo a tre cilindri con 90 CV, derivato da quello della Renault Clio (leggi
qui la news).