BILANCIO IN CHIAROSCURO - Anche a causa della crisi dei chip, il gruppo Renault ha archiviato il 2022 in rosso del 9,4%, con 1.466.729 esemplari venduti nel mondo. Di cui 832.605 in Europa e 634.124 sugli altri mercati internazionali. Ma, nelle immatricolazioni di veicoli elettrificati, è cresciuta del 12%, arrivando a 228.000. La gamma E-Tech (elettrica e ibrida) rappresenta il 39% delle vendite di vetture Renault in Europa. Il che consente al gruppo d’Oltralpe di essere in linea con l’obiettivo di avere, entro il 2025, un mix di consegne composto per oltre il 65% da veicoli a batteria, come prevede il piano strategico “Renaulution”.
IN EUROPA, IL 51% AI PRIVATI - Nel Vecchio Continente, la casa della Losanga (più la controllata romena Dacia, affermata nel settore delle vetture low cost) ha venduto il 51% delle auto ai privati: dato in crescita di otto punti percentuali. Inoltre, nelle tipologie di vetture “a forte valore aggiunto”, ossia dove i profitti sono maggiori, le immatricolazioni sono cresciute del 21% a 200.000. Resta strategico il prodotto: una bella spinta è arrivata dall’Arkana, con 80.000 unità nel 2022 (dei quali 6000 in Italia), cioè il doppio dell’anno precedente. Pure il lancio della Mégane E-Tech elettrica (33.000 unità consegnate, di cui mille da noi) e la debuttante Austral potrebbero contribuire all'avanzata francese nel campo delle vetture elettrificate.
ECONOMIA CIRCOLARE - A margine di un incontro stampa sui risultati commerciali 2022, l’amministratore delegato della Renault Italia, Raffaele Fusilli, ha parlato di un possibile avvio di un’attività industriale nel nostro Paese che riguarda l’economia circolare. L’esempio di quanto già ideato in Francia e Spagna: “In una fabbrica del genere, si revisionano del tutto le auto usate, che rappresentano un patrimonio composto da tecnologie, materiali pregiati e materie prime. Dopodiché, queste vetture vengono rimesse sul mercato con una certificazione del costruttore. In questo senso, la Renault sta valutando il progetto di una refactory per il mercato italiano”.
E QUEST’ANNO? - Come ha spiegato Fabrice Cambolive, Chief Operating Officer della Renault, “nel 2023 la crescita della Renault sarà garantita dalla gamma E-Tech, da un anno intero di vendite della Mégane E-Tech Electric e dalla nuova Austral E-Tech, nonché da quattro lanci importanti”. Stando a indiscrezioni, entro fine gennaio dovrebbe essere inoltre ufficializzato il riequilibrio con la Nissan all'interno dell'Alleanza: l’intesa sarebbe su quota paritaria. La Renault, che detiene il 43,7% del capitale della casa giapponese, scenderebbe al 15%, percentuale identica alla partecipazione della Nissan nella casa transalpina.