QUATTRO ZONE - Venerdì 6 novembre 2020 entravano in vigore le misure contenute nel nuovo Dpcm, con i provvedimenti per ridurre la diffusione del Covid-19. Fra queste, c’è l’arrivo di una scala di rischio su quattro livelli per le Regioni (zona verde, gialla, arancione e rosso), messa a punto sulla base di ventuno parametri tra cui il numero dei ricoveri e la percentuale dei tamponi positivi. Al peggioramento di questi parametri, le autorità possono porre le Regioni in una zona in cui vigono restrizioni maggiori; il contrario avviene se le condizioni migliorano. E ora, ci sono già i primi cambiamenti.
PIÙ RESTRIZIONI - Attualmente, non ci sono Regioni in zona verde. Delle 13 inizialmente in zona gialla, 5 di queste dovrebbero entrare in zona arancione: sono Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria, che potrebbero cambiare status da mercoledì 11 novembre. E così, tali Regioni avranno maggiori restrizioni agli spostamenti (le trovi in basso). La situazione è in peggioramento anche in Campania, ma la Regione dovrebbe restare in zona gialla.
DOPPIO SALTO - Oltre alle 5 Regioni che passeranno dalla zona gialla a quella rossa, ce n’è una che deciso volontariamente di fare per il lockdown, complice il peggioramento delle condizioni sanitarie: è il Trentino-Alto Adige, dove dall’11 novembre dovrebbero entrare in vigore le massime restrizioni.