LE AUTOSTRADE INTERESSATE - Dopo uno stallo che si protraeva dallo scorso 27 luglio (qui per saperne di più), a partire dall’11 dicembre sono attivi altri nove Tutor, gli apparati che rilevano la velocità media dei veicoli calcolata su un tratto di autostrada monitorato in entrata e in uscita. Sulla A7 Milano-Genova sono attivi i portali di due tratte consecutive della carreggiata nord: Busalla-Ronco Scrivia e Ronco Scrivia-Isola del Cantone. I Tutor sono stati riattivati anche sulla A26 Voltri-Gravellona Toce, in direzione nord sul tratto che inizia a Masone e arriva a Broglio, e in direzione sud fino a Massimorosso. Nuovamente sotto controllo la prima parte della A13 Bologna-Padova, direzione nord: Bologna Interporto-Altedo e Altedo-Ferrara Sud. Intensificata la copertura sul tratto romagnolo dell'A14 e la A30, in cui già a luglio erano stati riattivati i primi dispositivi: Sull'A14 è stato sottoposto a controllo un tratto tra Forlì e Faenza e da Faenza all'allaccio della diramazione per Ravenna; sull'A30 il tratto fra gli svincoli di Sarno e Nocera-Pagani, in direzione sud.
LA VICENDA - La Polizia Stradale era stata costretta a spegnere i 300 Tutor, modello Sicve (acronimo di Sistema Informativo per il Controllo della Velocità), dopo la sentenza del 10 aprile 2018 emessa dalla Corte d’Appello di Roma, che accoglieva le ragioni dal titolare di un’azienda toscana il quale sosteneva la tesi secondo cui la Società Autostrade avesse violato il brevetto del software impiegandolo illegittimamente sui propri dispositivi. A partire dal mese di luglio le Forze dell’Ordine hanno impiegato un nuovo apparecchio chiamato Sicve-PM che, oltre a rilevare il numero della targa, è in grado di riconoscere anche il modello del veicolo; un sistema più evoluto ed efficiente rispetto a suo predecessore. Ciò nonostante, la vicenda giudiziaria non è ancora finita: La Craft (titolare del brevetto Sicve) è tornata all’attacco, adducendo le ragioni secondo cui non vi è alcuna differenza tra la base del software originario e quello attuale, se non per alcune implementazioni che lo hanno reso più sofisticato. Il caso è destinato a circolare per le aule giudiziarie ancora per molto tempo.