STOP FORZATO - Nel corso dell’emergenza coronavirus, la Dallara si è divisa fra la produzione di ventilatori polmonari e il lavoro di sviluppo (svolto da remoto) delle auto stradali e da competizione, ambiti in cui è specializzata. Le regolari attività produttive si sono fermate a metà marzo. Con la Fase 2, però, la fabbrica parmense di Varano de’ Melegari è tornata all’operatività e la casa emiliana ha potuto far ripartire l’assemblaggio della supercar Dallara Stradale, il cui primo esemplare post-lockdown è stato consegnato nei giorni scorsi: il fortunato proprietario ha ricevuto l’auto direttamente da Giampaolo Dallara, presidente dell’azienda, e da Andrea Pontremoli, amministratore delegato della stessa.
SCHIACCIATA AL SUOLO - La Dallara Stradale, in vendita a partire da 189.000 euro, è una sofisticata barchetta biposto con telaio in fibra di carbonio, dotata del motore turbo 4 cilindri 2.3 di derivazione Ford (come il cambio manuale a sei marce): ha 400 CV e 500 Nm di coppia. Complice il peso di 855 kg e l’evoluta aerodinamica, la Dalla Stradale è entusiasmante fra le curve e velocissima nei rettifili, dove può raggiungere la velocità massima di 280 km/h. Tre le varianti: Barchetta, senza parabrezza; Targa, con il parabrezza; e GT, con vetri laterali sollevabili verso l’alto a chiudere l’abitacolo (sono assenti le portiere).