PARLANO I FORNITORI - L'
Alfa Romeo potrebbe ritardare il lancio sul mercato della
Giulia Quadrifoglio (
nella foto) e della suv di medie dimensioni, ovvero delle prime automobili che guideranno il rilancio del marchio dopo anni di alterne fortune. Le indiscrezioni vengono lanciate dal sito
AutomotiveNews e traggono origine dalle confidenze di due diversi fornitori, secondo cui la berlina verrà lanciata sul mercato a
metà 2016, sei mesi dopo quanto programmato. E le versioni più normali, quelle che poi contano per le vendite, equipaggiate con i motori 2.0 a benzina e 2.2 turbodiesel, alla fine del 2016. Il motivo sarebbe di natura tecnica: le fonti hanno spiegato che i tecnici del Biscione starebbero ancora lavorando per mettere a punto alcuni dettagli riguardanti la sicurezza ed il comportamento su strada. La
suv potrebbe invece arrivare sul mercato ad inizio
2017, nove mesi più tardi di quanto stabilito inizialmente.
CAMBIANO I PIANI? - Sergio Marchionne, amministratore delegato di FCA, ha confermato in più occasioni che l'Alfa Romeo ha un obiettivo di 400.000 vetture l’anno a partire dal 2018, ma l’eventuale ritardo di questi modelli potrebbe significare un parziale cambiamento della strategia. Le voci del possibile ritardo giungono pochi giorni dopo l’intervento di Marchionne all'asseblea degli investitori. Il manager ammise in quell’occasione le difficoltà accusate dal mercato automobilistico cinese, che obbligano a fissare nuovi obiettivi: l'Alfa Romeo dovrà necessariamente trovare altri mercati in cui vendere gli esemplari che il Dragone non potrà assorbire. Marchionne ipotizzò in quell’occasione migliori risultati in Europa ed in Nord America, ma spiegò come fosse necessario cambiare le date di uscita dei prossimi modelli. “Dobbiamo in parte rivedere la programmazione, in quanto vi sono modelli più adatti ai mercati europei e nord americani di quanto non lo sarebbero stati per la Cina” furono le sue parole. Lavoreremo sul tema nei prossimi 30, 60 giorni e forniremo una risposta più precisa a gennaio. Il piano di lancio è comunque confermato”.
I PROSSIMI MODELLI - AutomotiveNews cita poi l’istituto di ricerca IHS Automotive, secondo cui gli obiettivi fissati per l'Alfa Romeo sono comunque troppo ottimistici: nel 2018 l’azienda milanese non oltrepasserà i 230.000 esemplari l’anno, dei quali poco meno di 50.000 saranno Giulia e circa 23.000 suv per la famiglia. Marchionne ha annunciato per la Alfa Romeo investimenti per complessivi 5 miliardi di euro, necessari per sviluppare una base meccanica del tutto nuova (e modulare), motori e ben otto modelli: i primi due saranno la Giulia ed il suv concorrente delle Audi Q5, BMW X3 e Mercedes GLC, poi arriveranno l’erede della Giuletta ed un altro prodotto per le famiglie, una berlina di lusso, la Giulia coupé, una suv più grande e una sportiva d’alta gamma.