ANCORA TROPPI PROBLEMI - Lo avevamo anticipato per primi poche ore fa (qui la news) e ora è arrivata la conferma ufficiale. L’edizione 2022 del GIMS, il Salone di Ginevra, non avrà luogo. Gli organizzatori affermano che la motivazione è da ricercarsi nella scarsa adesione da parte dei costruttori, alle prese con problemi di varia natura in questo convulso periodo post-Covid, primo fra tutti la mancanza di componenti elettronici che sta affliggendo un po’ tutti. Nel comunicato ufficiale si legge che, comunque, sono già iniziati i lavori per l’edizione 2023, quando gli organizzatori sperano in un ritorno alla normalità che possa rendere di nuovo il Salone di Ginevra uno degli appuntamenti fissi del panorama automobilistico internazionale.
UNA FORMULA SUPERATA - Al di la della delle motivazioni ufficiali, la cancellazione del Geneva International Motor Show 2022 fa sorgere una domanda. Ma i saloni tradizionali non saranno superati? Forse sì: anche questo mondo sta cambiando e le ultime esperienze positive sono state quelle di eventi che ribaltano lo schema tradizionale, con il salone che va incontro alla gente e non viceversa. Una formula che, in campo automobilistico, è stata applicata per prima in Italia da Andrea Levy, con il suo Salone del Parco Valentino a Torino, poi trasformatosi nel Milano Monza Motor Show (MIMO 2021), nei quali le persone possono gratuitamente vedere e toccare con mano le novità delle case automobilistiche esposte per le vie delle città. Un format parzialmente ripreso dal recente IAA di Monaco, che è l'erede del Salone di Francoforte.