PER POCHI MESI - Lo sconto sui pedaggi delle moto resta sino a fine giugno 2018, ma non diventa strutturale: è quanto emerso dal tavolo cui hanno partecipato i gestori delle autostrade e il ministero dei Trasporti. Tutto era nato a fine luglio scorso (vedi news qui): pedaggi scontati del 33% dal 1° agosto al 31 dicembre 2017. I motociclisti possono usufruire di questa riduzione solo attraverso l’attivazione di un Telepass abbinato in esclusiva alla targa del veicolo a due ruote: devono pagare un canone mensile. Già all’epoca il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, aveva definito questo provvedimento “provvisorio e sperimentale”. E per eventuali sconti da luglio 2018 (la stagione in cui i motociclisti, grazie al bel tempo, viaggiano di più) deciderà il governo. Ma attenzione: stando a quanto riporta il Sole 24 Ore, ministero e gestori non hanno neppure accennato alla possibilità di rendere gli sconti strutturali. Né di riconoscere alle moto una classe tariffaria meno onerosa. Insomma, quella che era stata annunciata da qualcuno come una rivoluzione, s’è rivelata per ora una misura poco incisiva.
CHI PAGA QUEGLI SCONTI - Il fatto è che, su alcune tratte autostradali, lo sconto sui pedaggi per le moto verranno pagati da tutti gli altri utenti (automobilisti e camionisti): i gestori attueranno rincari al casello, per recuperare i mancati incassi durante la sperimentazione. Perdite che ammontano a circa 200.000 euro. Ogni gestore, applicando il contratto di concessione fra Stato e concessionaria (la cosiddetta convenzione), ha diritto ad alzare le tariffe in proporzione al mancato introito: è proprio quanto accaduto per gli sconti ai pendolari del 2014 (vedi news qui). Alla fine, l’aumento dei transiti delle moto non sta compensando i minori incassi: ha influito negativamente l’obbligo, per i motociclisti, di registrare un contratto Telepass, senza considerare che il test è partito ormai a estate iniziata.