TORNA ALLA RIBALTA - Scout non vorrà dire molto per noi automobilisti europei, ma negli USA se lo ricordano eccome. Infatti la International Harvester Scout è stata una fuoristrada molto apprezzata negli anni in cui è rimasta in produzione, tra il 1960 e il 1980, quando ne sono state realizzate 532.674, ed era tra le concorrenti più temute dalla Jeep Wrangler e dalla Ford Bronco. È per questo che il Gruppo Volkswagen ha deciso di riportare in vita il nome Scout, che diventerà un marchio a se stante con il quale saranno realizzate una fuoristrada e un pick-up spinte da motori elettrici. L’avvio della produzione è fissato per il 2026.
PER GLI STATI UNITI - Come prevedibile i due veicoli saranno destinanti al mercato americano. La progettazione, la costruzione e lo sviluppo avverranno solo negli Stati Uniti e il nuovo marchio Scout sarà indipendente, con una struttura manageriale e produttiva separata dal Gruppo Volkswagen. Il quale, con questa mossa, intende aumentare la sua penetrazione nel ricco mercato americano, sempre più “ghiotto” di fuoristrada e pick-up: l'obiettivo, decisamente ambizioso, è di raggiungere una quota del del 10% del mercato USA. Non sono stati svelati aspetti tecnici riguardanti le auto, per le quali si può ipotizzare l’impiego di una piattaforma specifica, adatta alle esigenze di robustezza di questi veicoli.
STILE RETRÒ - Come si vede dal disegno più in alto, diffuso dal Gruppo Volkswagen, le nuove Scout avranno uno stile moderno, ma ispirato a quello della International Scout, una tendenza seguita anche dalla Ford che, con la recente fuoristrada Bronco, ha voluto richiamare il design della prima serie del 1966. Anche la Jeep, con la sua Wrangler, è rimasta fedele all'impostazione che la rese celebre a partire dal Dopoguerra.