SEAT AL LAVORO - Il Gruppo Volkwagen da ormai diversi anni sta portando avanti lo sviluppo della guida autonoma, con progetti differenti a seconda dal brand. Ad esempio il marchio Volkswagen, attraverso la divisione Moia, sta sviluppando un veicolo senza conducente che entrerà nella flotta di car pooling della città di Amburgo. Altrettanto interessante è il nuovo progetto pilota presentato dalla Seat con la collaborazione dell’Automotive Technology Center of Galicia (Centro Tecnológico de Automoción de Galicia, CTAG) e denominato Diana. Il suo obiettivo è quello di valutare le potenzialità offerta dalla guida autonoma nella mobilità urbana.
SA SEMPRE DOV’È - Per testare queste potenzialità la casa spagnola ha equipaggiato una Seat Leon con 5 sensori lidar, 5 radar, 6 telecamere, 12 ultrasuoni e 8 computer danno all’auto una visione a 360 gradi. Questi sensori generano una grande quantità di dati che vengono elaborati e inviati a un modulo di localizzazione che consente all'auto di sapere dov’è posizionata e quali ostacoli ci sono nei suoi dintorni. Grazie all’elaborazione di queste informazioni inviati dai sensori la vettura è quindi in grado di decidere dove deve andare e agire autonomamente su volante, freni, acceleratore e cambio.
VARIE MODALITÀ - Nel prototipo Diana della Seat, conforme al livello 3 di guida autonoma, il conducente cede il controllo al veicolo, riprendendolo solo in caso di necessità. Sono presenti tre funzioni: Chauffeur, dove il sistema prende il controllo in situazioni di traffico a bassa velocità per eseguire manovre di start-stop; Automated Valet Parking, un servizio di parcheggio senza conducente; Summoning, che utilizza un’app per prelevare il proprietario dalla sua posizione e guidarlo verso una destinazione mirata. Attualmente la Leon con questo hardware è stata testata sia presso lo stabilimento di Martorell della Seat che su un circuito urbano chiuso e controllato.
PARCHEGGIA DA SOLA - Il conducente, attraverso una app, può chiamare l’auto, che si avvia automaticamente e si sposta nella corsia appropriata; ciò è possibile anche grazie al sistema di localizzazione della mappa ad alta definizione. Quando la vettura si ferma per prelevare l'utente, le porte si sbloccano da sole e gli indicatori segnalano che il veicolo è fermo. Una volta che l'utente è entrato e ha chiuso la porta, la vettura segnala la partenza e parte. Una volta lasciato il passeggero alla destinazione prescelta, la vettura cerca uno spazio libero e si parcheggia automaticamente.