SUL MERCATO DAL 2005 - Guidare di notte è più pericoloso che farlo durante il giorno. Lo dimostra uno studio della statunitense National Highway Traffic Safety Administration, che ha rilevato come il 70% dei decessi dei pedoni avviene di notte. Per questo le case automobilistiche e i loro fornitori cercano da tempo di aiutare i guidatori a vedere meglio durante le ore notturne. Il Night Vision della Magna, introdotto sulla BMW Serie 7 nel 2005 e oggi chiamato Tech Spotlight, è uno di questi sistemi e da allora si è costantemente aggiornato ed è stato installato su più di 40 modelli da 13 case automobilistiche. Si basa sul rilevamento termico e nell’ultima generazione offre una migliore copertura stradale, capacità di rilevamento migliorate e immagini più nitide per i conducenti, anche nel buio più completo.
SEMPRE PIÙ PICCOLO - La tecnologia della Magna sfrutta tutti i miglioramenti applicati in oltre 20 anni di ricerca. Oggi la termocamera ha le dimensioni di una pallina da golf, è montata nella parte anteriore del veicolo ed è collegata a una centralina, che manda avvisi al conducente tramite il quadro strumenti. Un team di ingegneri è costantemente al lavoro non solo per migliorare la nitidezza delle immagini e ottimizzare gli algoritmi di rilevamento ma anche per impattare sempre meno nel design delle automobili.
VEDE PIÙ LONTANO - Così, mentre l’attuale generazione del Tech Spotlight è in grado di vedere fino a quattro volte più lontano della portata dei fari, la prossima permetterà di coprire una lunghezza di tre campi da calcio, consentendo al guidatore di avere fino a 30 secondi di tempo per fermare il veicolo. E il nuovo dispositivo sarà ancora più leggero e compatto, puntando a una dimensione paragonabile a una zolletta di zucchero. La Magna sta anche sviluppando nuovi sistemi di rilevamento termico posteriore (guarda il video qui sotto) e a 360 gradi, per offrire una visibilità migliorata anche sotto e attorno al veicolo, utile soprattutto per prevenire gli incidenti in retromarcia.