RADIOGRAFATO - Numeri da primato per Sergio Marchionne: stando ai documenti presentati da Fiat Chrysler Automobiles alla Sec (l'organo di vigilanza sui mercati mobiliari, l'equivalente della nostra Consob) statunitense l'amministratore delegato ha guadagnato più di 6,6 milioni di euro nel 2014. Lo stipendio è pari a 2,5 milioni, mentre incentivi e premi ammontano a 4 milioni. Alla voce “altre compensazioni” vi sono poco più di 100.000 euro, giusto per fare tornare il conto. Per Marchionne, il salto rispetto al 2013 è notevole: il totale era di 3,6 milioni di euro, 2,3 dei quali imputabili al solo stipendio.
BONUS - La parte più consistente, comunque, è data dal premio in contanti attribuito al manager italo-canadese: 24,7 milioni di euro per “particolari transazioni ritenute eccezionali in termini di importanza strategica e di effetto sui risultati aziendali”, l'assegnazione a titolo gratuito di 1,62 milioni di azioni FCA (ancora da approvare in assemblea, attualmente pari a un controvalore di circa 23 milioni) e una buonuscita già fissata in 12 milioni quando Marchionne deciderà di lasciare l'azienda. Calcolatrice alla mano, sono 60 i milioni, tra contanti, azioni e accordi privati in più rispetto al previsto: la motivazione ufficiale è che “sotto il comando Marchionne è nata FCA, generando un immenso valore per la compagnia, i suoi azionisti e i dipendenti”.
PRIMATISTA - Adesso Sergio Marchionne ha in tasca circa l'1% delle azioni FCA: 14,4 milioni di azioni comuni che attualmente valgono circa 203 milioni di euro. Contando nel capitale azionario quelle con diritto di voto, la quota scende allo 0,85%. L'amministratore delegato è il più grande azionista individuale in seno a FCA - le cui azioni, peraltro, sono in netta ascesa dall'annuncio dello “spinoff” della Ferrari in termini di quotazione. Nettamente staccati, sul fronte retribuzioni della FCA, il presidente John Elkann (nel 2014 ha guadagnato 1,68 milioni tra stipendio e compensazioni) e Luca Cordero di Montezemolo: l'ex membro del CdA ed ex Presidente della Ferrari ha salutato la FCA con 15 milioni di buonuscita e uno stipendio di circa 2 milioni di euro.