UNA GRINTOSA, L'ALTRA ORIGINALE - Nel settore delle piccole crossover arriva la
Citroën C4 Cactus, che punta molto sul suo aspetto originale. Dovrà vedersela con modelli affermati, come la
Renault Captur, che spicca per lo stile grintoso. Per entrambe abbiamo scelto le versioni a gasolio con una novantina di cavalli e cambio robotizzato. Vediamo, conti alla mano, quale delle due offre di più in rapporto al prezzo
DERIVANO DA DUE UTILITARIE - Il nome e le dimensioni (416 cm la lunghezza, 260 il “passo”, ossia la distanza fra il centro delle ruote anteriori e di quelle posteriori) ne suggerirebbero la derivazione dalla berlina media della a Citroën. Non è così: la C4 Cactus è stata sviluppata sulla base meccanica della più piccola e leggera C3, e può legittimamente confrontarsi con la Renault Captur, che deriva dalla Nissan Juke, a sua volta realizzata sulla penultima serie della Clio.
SI ACCONTENTANO DI POCHI CAVALLI - L’offerta di motori, per entrambe, è abbastanza limitata: a benzina abbiamo un 1.2 a tre cilindri per la Citroën C4 Cactus, con potenze di 75 o 82 CV senza sovralimentazione, oppure 110 CV con turbocompressore (1.2 e-THP); invece, la Captur può montare un “900” a tre cilindri da 90 CV o un 1.2 a quattro cilindri da 116 CV, entrambi turbo. Quattro cilindri per i motori a gasolio: 1.5 da 90 CV la Renault, 1.6 da 92 o 99 CV la Citroën.
SCELTE OBBLIGATE - Scartato il confronto fra le versioni turbo a benzina, giacché nella Captur il motore 1.2 TCe è abbinato al cambio robotizzato (chiamato EDC) mentre il 1.2 e-THP della Citroën C4 Cactus ha il cambio manuale, ci siamo concentrati sui diesel da 90 e 92 CV: quest’ultimo viene offerto nella C4 Cactus soltanto con cambio robotizzato (denominato ETG6), e abbiamo quindi dovuto scegliere il cambio EDC anche per la Renault.
PRESTAZIONI: VINCE LA CACTUS - Scorrendo i numeri delle prestazioni dichiarate, vediamo che i 150 kg abbondanti che la Captur fa segnare in più sulla bilancia rispetto alla Citroën C4 Cactus hanno sicuramente un ruolo nelle prestazioni e nei consumi leggermente peggiori: la Renault è più lenta di di 2,1 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h (13,5 contro 11,4) e percorre, in media, 2,2 km in meno con un litro di gasolio (25,6 km contro 27,8). Inoltre, ha una velocità massima dichiarata di 170 km/h a fronte dei 176 di cui è accreditata la rivale.
TRE ALLESTIMENTI – Entrambi i modelli sono proposti con tre livelli di allestimento, ma nel listino Renault Captur il 1.5 dCi con cambio EDC è offerto solo col più ricco Energy R-Link: dobbiamo, quindi, confrontarla con la più costosa versione della Citroën C4 Cactus, la Shine. Anche l’offerta di optional è piuttosto limitata, in particolare per la Captur: la lista di quelli da noi prescelti rappresenta in pratica tutto quanto la Renault mette a disposizione del cliente, ma non è che per la Citroën C4 Cactus ne abbiamo dovuti tralasciare tanti.
Prezzi di listino delle due auto |
Marca e modello | Motore e trasmissione | Allestimento | Prezzo |
Citroën C4 Cactus | 1.6 diesel e-HDi (92 CV) con cambio ETG6 | Shine | 21.750 |
Renault Captur | 1.5 diesel dCi (90 CV) con cambio EDC | Energy R-Link | 22.300 |
Come partenza, la Citroën fa segnare un risparmio di 550 euro. Vediamo ora quanto dovremmo spendere per equipaggiarle allo stesso modo.
Citroën C4 Cactus 1.6 e-HDi ETG6 Shine | | Renault Captur 1.5 dCi Energy R-Link EDC |
21.750 | Prezzo di listino dell’auto (chiavi in mano) | 22.300 |
non disponibile | airbag ginocchia guidatore | non disponibile |
di serie | airbag laterali anteriori e per la testa anteriori e posteriori | di serie (1) |
di serie | assistenza alla partenza in salita | di serie |
di serie | barre sul tetto | 174 (2) |
200 (3) | cerchi in lega di 17 pollici | di serie |
di serie | climatizzatore automatico monozona | di serie |
di serie | cruise control | di serie |
non disponibili | fari allo xeno | non disponibili |
di serie (4) | fasce paracolpi laterali | di serie |
di serie | fendinebbia con luci di svolta | di serie |
di serie | navigatore | di serie |
di serie | radio/mp3/Aux/Usb/Bluetooth con 6 altoparlanti | di serie |
100 | ruotino di scorta | 150 |
400 (5) | sensori di parcheggio anteriori | 466 (6) |
di serie | telecamera di retromarcia | 450 (7) |
600 | vernice metallizzata | 100 (8) |
di serie | vetri posteriori scuri | 150 |
23.050 | Prezzo finale (chiavi in mano) | 23.590 |
Queste dotazioni le ha solo lei |
Citroën C4 Cactus 1.6 e-HDi ETG6 Shine | | Renault Captur 1.5 dCi Energy R-Link EDC |
non disponibile | apertura/chiusura porte senza chiave | di serie |
800 | interni in pelle e tessuto e sedili anteriori riscaldabili | non disponibile |
non disponibili | retrovisori ripiegabili elettricamente | 450 (7) |
150 | ricezione radio digitale (DAB) | non disponibile |
non disponibile | sedile posteriore frazionato e scorrevole | di serie |
non disponibile | sedili sfoderabili | di serie |
600 | tetto fisso trasparente | non disponibile |
(1) nella Captur c’è un grande airbag laterale anteriore per lato, che protegge fianchi e testa, mentre dietro non c’è nulla;
(2) accessorio da montare in concessionaria, dal costo di 152,23 euro più manodopera (24 minuti previsti dal tempario Renault);
(3) di serie sono di 16 pollici;
(4) gli "Airbump" della Cactus assorbono totalmente gli urti fino a 4 km/h;
(5) comprendono il dispositivo d'assistenza al parcheggio Park Assist;
(6) accessorio da montare in concessionaria, dal costo di 271,28 euro più manodopera (3 ore e 36 minuti previsti dal tempario Renault);
(7) pacchetto City Camera, che comprende la telecamera di retromarcia e i retrovisori esterni ripiegabili elettricamente;
(8) 400 euro se di colore diverso (ma sempre metallizzato) per il tetto e il resto della carrozzeria.
CHI VINCE? - Il vantaggio iniziale della Citroën C4 Cactus rimane sostanzialmente immutato alla fine del confronto, anche perché l’auto offre di serie due equipaggiamenti (le barre sul tetto e i vetri posteriori scuri) che nella Renault Captur sono a pagamento. Non si tratta, a ben vedere, di optional indispensabili, e la Renault non ha torto a lasciare al cliente la facoltà di risparmiare 324 euro se non gli interessano. Dal canto suo, l’acquirente della C4 Cactus potrebbe risparmiare 200 euro accontentandosi dei cerchi di serie da 16 pollici, rinunciando ad averli da 17” (come quelli della Captur). La Citroën fa risparmiare qualcosa per il ruotino e i sensori di distanza anteriori rispetto alla Renault, ma quest’ultima recupera abbondantemente chiedendo un modesto contributo di 100 euro per la vernice metallizzata, contro i 600 della rivale.
FILOSOFIE DIVERSE - Con la Captur abbiamo dato fondo alla lista degli optional disponibili, mentre chi vuole arricchire la Citroën C4 Cactus ha ancora la possibilità di aggiungere il segnale digitale per il sintonizzatore della radio (150 euro), di avere un abitacolo più luminoso grazie al tetto trasparente (600 euro) e di assaporare in inverno i sedili anteriori riscaldati, con l’occasione rivestiti parzialmente in pelle (800 euro). La crossover Renault, da parte sua, mette sul piatto della bilancia tre dotazioni di serie all’insegna della praticità che la Citroën non può avere neppure a pagamento: il suo proprietario può aprire e chiudere la vettura senza maneggiare alcuna chiave, sfoderare i sedili per lavarli con più agio (o addirittura per cambiare “arredamento” a piacere), privilegiare lo spazio disponibile per i bagagli o per i passeggeri posteriori, facendo scorrere il divano e ribaltandone anche parzialmente lo schienale. A stupire è soprattutto la mancanza di quest’ultima possibilità nella nuovissima C4 Cactus, dove si è costretti a viaggiare con un solo passeggero a bordo quando si ha necessità di trasportare oggetti lunghi: d’accordo, così il divano pesa qualcosa di meno, e probabilmente gli esperti del marketing hanno decretato che la crossover Citroën non è un auto per famiglie. Ma neppure tre amici che vanno in montagna con gli sci, o al mare con i surf, rientrano nel loro target di clientela?