HA SENSO? - Chiariamolo subito, superare i limiti di velocità è reato: oltre alla multa si mette a rischio la propria sicurezza e quella degli altri. Ma è normale vedere in autostrada, nei tratti dove non ci sono i rilevatori, automobilisti che ti sorpassano a una velocità superiore ai canonici 130 km/h. Immaginiamo di essere al volante, in viaggio verso una meta distante 300 km. L'autostrada si stende davanti a noi, apparentemente infinita, e il traffico scorre fluido. È in questi momenti che la tentazione di accelerare si fa più forte, magari eccedendo di poco, per non incorrere in una multa esagerata e arrivare prima. Ma ha senso da un punto di vista pratico? Non molto e basta fare due conti per dimostrarlo.
IL TEMPO - Partiamo dal tempo, il motivo principale per cui molti scelgono di superare i limiti. Su un tragitto di 300 km, la differenza tra viaggiare a 130 km/h e 140 km/h è di circa 10 minuti. Sembra quasi insignificante, vero? Eppure, per questi 10 minuti, molti sono disposti a correre rischi considerevoli.
LE MULTE - Ma quali sono esattamente questi rischi? Iniziamo con l'aspetto legale. Superare il limite di 130 km/h ci espone a multe salate, che possono variare da 173 a 695 euro, senza contare la possibile decurtazione di punti dalla patente. È un prezzo alto da pagare per un risparmio di tempo così esiguo.
I CONSUMI - E non è solo una questione di multe. I consumi di carburante aumentano significativamente quando si superano i 130 km/h. Per un'auto a benzina di media cilindrata, passare da 130 a 140 km/h può significare un aumento dei consumi del 10%. E non pensiate che le auto elettriche siano immuni: anche loro vedono un aumento dei consumi energetici, fino al 13% in più. Traduciamo questi numeri in termini pratici. Su un viaggio di 300 km, quell'aumento del 9-13% nei consumi si trasforma in diversi euro in più spesi in carburante o energia elettrica. Mantenere una velocità costante è molto più efficiente dal punto di vista del carburante rispetto a un continuo alternarsi di accelerazioni e frenate. E non dimentichiamoci che maggiori consumi significano anche più soste per il rifornimento, erodendo ulteriormente quel presunto risparmio di tempo.
L’AMBIENTE RINGRAZIA - E parliamo dell'ambiente? Quei 10 km/h in più si traducono in un aumento delle emissioni di CO2 per i veicoli a combustione e in un maggior consumo di energia elettrica per quelli a batteria. In un'epoca in cui la sostenibilità ambientale è (giustamente) al centro dell'attenzione, possiamo davvero permetterci di ignorare questo aspetto?
TRAFFICO PIÙ FLUIDO - Ma c'è un altro aspetto che spesso trascuriamo quando parliamo di velocità in autostrada: i benefici di viaggiare tutti alla stessa velocità. Immaginate un'autostrada dove ogni veicolo mantenesse costantemente i 130 km/h. Sembra un'utopia? Forse, ma i vantaggi sarebbero notevoli. Innanzitutto, il flusso del traffico diventerebbe incredibilmente più fluido. Senza continue accelerazioni e decelerazioni dovute ai sorpassi, si ridurrebbero drasticamente le onde d'urto che spesso causano rallentamenti e, nei casi peggiori, incidenti. Questo "effetto armonica" del traffico uniforme non solo aumenterebbe la sicurezza generale, ma paradossalmente potrebbe anche ridurre i tempi di percorrenza complessivi. Inoltre, una velocità costante significa meno stress per i conducenti: niente più ansie da sorpasso o frustrazioni per essere "bloccati" dietro veicoli più lenti. In sostanza, un'autostrada dove tutti rispettano il limite dei 130 km/h potrebbe trasformarsi in un ecosistema di trasporto più efficiente, sicuro ed ecologico. Utopia? Forse. Ma sicuramente un obiettivo verso cui tendere.
ALLORA, COSA DOVREMMO FARE? - La risposta più ovvia sarebbe "rispettare i limiti", ma sappiamo tutti quanto possa essere difficile resistere alla tentazione della velocità. Forse la soluzione sta nel cambiare prospettiva. Invece di vedere quei 130 km/h come un limite da superare, potremmo considerarli come un'opportunità: l'opportunità di viaggiare in modo più rilassato, sicuro ed economico. Immaginate di arrivare a destinazione magari 10 minuti più tardi, ma molto più rilassati, con qualche euro in più nel portafoglio e la coscienza pulita di chi ha rispettato le regole e l'ambiente. E voi, cosa ne pensate?