ANCORA 20MILA CROCI - Nel 2024 sono stai circa 19.800 i morti sulle strade europee, 600 in meno rispetto all’anno precedente. Un calo del 3% nella media dei Paesi appartenenti all’Unione Europea, che però non racconta delle differenze tra i vari Stati: se infatti negli ultimi 5 anni il numero di decessi sulla strada è leggermente diminuito in Italia, Spagna, Francia e Grecia, è invece aumentato in Irlanda ed Estonia. Osservando i tassi di mortalità (cioè il numero di morti ogni milione di abitanti), la media della UE è pari a 44 morti ogni milione di abitanti: le strade più sicure si trovano in Svezia, dove si contano 20 decessi per milione di abitanti, e in Danimarca (24 morti per milione); le più pericolose sono invece in Bulgaria (74 morti/milione) e Romania (77 morti/milione). L’Italia si posiziona un po’ al di sotto della media europea, con 51 morti ogni milione di abitanti, in leggero calo rispetto ai 52 su un milione del 2023. Nella tabella qui sotto i tassi di decessi per incidenti stradali per ogni stato europeo e come questi siano cambiati dal 2019.
Paese | Morti per milione | Morti per milione |
Differenza rispetto a |
|
2023 | 2024 | 2023 | 2019 | |
EU | 46 | 44 | -3% | -13% |
Belgium | 43 | 37 | -13% | -32% |
Bulgaria | 81 | 74 | -9% | -24% |
Czechia | 46 | 45 | -2% | -20% |
Denmark | 27 | 24 | -10% | -27% |
Germany | 34 | 33 | -2% | -9% |
Estonia | 43 | 50 | 17% | 33% |
Ireland | 34 | 32 | -4% | 23% |
Greece | 61 | 64 | 4% | -3% |
Spain | 38 | 35 | -4% | -2% |
France | 48 | 48 | 1% | -1% |
Croatia | 71 | 62 | -13% | -20% |
Italy | 52 | 51 | 0% | -5% |
Cyprus | 37 | 44 | 21% | -21% |
Latvia | 75 | 59 | -22% | -16% |
Lithuania | 56 | 42 | -24% | -35% |
Luxembourg | 39 | 27 | -31% | -18% |
Hungary | 49 | 52 | 5% | -17% |
Malta | 30 | 21 | -25% | -25% |
Netherlands | 34 | 31 | -10% | -6% |
Austria | 44 | 38 | -13% | -16% |
Poland | 52 | 52 | 0% | -35% |
Portugal | 61 | 56 | -7% | -14% |
Romania | 81 | 77 | -4% | -21% |
Slovenia | 39 | 32 | -17% | -33% |
Slovakia | 49 | 47 | -3% | -5% |
Finland | 33 | 31 | -5% | -17% |
Sweden | 22 | 20 | -8% | -5% |
Switzerland | 27 | 28 | 6% | 34% |
Norway | 20 | 16 | -19% | -18% |
Iceland | 21 | 33 | 63% | 117% |
AUTO E PEDONI PIÙ AL SICURO - Osservando le statistiche dal 2019 al 2023 (i dati dettagliati sul 2024 sono ancora in fase di elaborazione), si contano un migliaio di vittime in meno a bordo delle auto e un calo di 900 unità per quanto riguarda i pedoni uccisi. Meno bene il dato relativo alla riduzione degli incidenti mortali che hanno coinvolto le due ruote: motociclisti e ciclisti vittime di incidenti stradali sono diminuiti per meno di 100 unità in entrambi i casi. Per ogni morto ci sono circa 5 persone gravemente ferite, che equivalgono a un totale di circa 100.000 feriti gravi all’anno nei paesi della UE. Anche in questo caso, la tendenza al ribasso nel periodo è sostanzialmente simile a quella relativa agli incidenti mortali, anche se sussistono differenze tra i vari Paesi.
CHI È PIÙ A RISCHIO - I dati disponibili a livello europeo per il 2023 mostrano che le strade extraurbane sono le più pericolose: qui si concentrano il 52% dei decessi sulle strade, rispetto al 38% su strade urbane e il 9% sulle autostrade. Il 77% dei decessi è rappresentato da uomini, con gli anziani over 65 che sono la categoria più a rischio, rappresentando il 31% di tutti i morti (nel 2019 erano il 28%) nonostante siano il 21% della popolazione totale. Anche i giovani tra 18 e 24 anni sono molto colpiti da incidenti mortali: sono solo il 7% della popolazione, ma costituiscono il 12% di tutti i morti sulle strade. Su tutti gli incidenti mortali, il 44% viaggiava a bordo delle automobili, come guidatori o passeggeri, mentre il 20% erano a bordo di moto o ciclomotori. Seguono i pedoni con il 18% e i ciclisti con il 10%. Ciò cambia se consideriamo solamente gli eventi tragici avvenuti in aree urbane, dove gli utenti vulnerabili (pedoni, ciclisti, motociclisti e persone a bordo di dispositivi di mobilità personale) rappresentano quasi il 70% delle vittime totali.