UN NUOVO “AMICO” - Dalla Mitsubishi alla Renault, dal pesante flop del biennio 2004-2006 ad un nuovo capitolo scritto a due mani con i francesi: cambia il partner e, si spera, anche il risultato commerciale. Se la prima generazione della
Smart Forfour era strettamente imparentata con la Mitsubishi Colt, il modello appena presentato condivide l’ossatura, lo schema meccanico a motore e trazione posteriore e il luogo di nascita con la nuova
Renault Twingo. Diversi per design, ma molto simili come cliente di riferimento, i due modelli saranno costruiti su una nuova linea di produzione (inaugurata lo scorso maggio) presso la fabbrica slovena di Novo Mesto. Stilisticamente parlando, quali sono i punti in comune e quali invece le differenza? Vediamo.
UNA VAGA SOMIGLIANZA - “Riconoscere la parentela fra la Twingo e la Smart sarà difficile”, ci aveva assicurato durante un’intervista Raphaël Linari, il padre della piccola francese, appena qualche mese fa. Vero, almeno in parte. Le proporzioni sono praticamente identiche con sbalzi corti e coda tronca ma per i lamierati è stato lasciata una certa libertà ai rispettivi reparti di design. E le differenza si vedono specie nel profilo laterale e nel posteriore. Per quanto riguarda il frontale delle due vetture, ci pensano soprattutto le rispettive calandre e le prese d’aria inferiori a distinguere i due modelli. La Forfour appare più bombata con un gioco di pieni e di vuoti nel paraurti, la Twingo più lineare. Diversa, ma non troppo, la conformazioni dei fari.
PROFILI AD HOC - Le differenza stilistiche si fanno più marcate nell’andamento laterale delle due vetture. La francese appare più slanciata, merito non solo della maniglia posteriore “nascosta” ma anche e soprattutto del montante posteriore maggiormente inclinato. La Forfour risponde con due scalanature appena sotto la linea di cintura, con le prese d’aria posteriori in bella vista e con le superfici concave nella parte bassa della fiancata. In coda, se la Twingo prova a stupire con un lunotto inclinato che sembra estendersi lungo tutto il portellone, la Smart ha invece un andamento più verticale.
LOOK GIOVANILI - Gli interni di Smart e Renault, diversi per impostazione, condividono la scelta di puntare su atmosfere vivaci e colorate e offrono diverse soluzioni “intelligenti”: dal sedile del passeggero ripiegabile per i carichi lunghi al supporto per gli smartphone. Sia la Forfour che la Twingo sono purtroppo dotate di finestrini posteriori a compasso: c’è più spazio per i gomiti ma non è la stessa cosa rispetto ad uno che scende all'interno della portiera.