LA RINASCITA DI UNA LEGGENDA - Complesso, sfidante e assai delicato è il percorso di rinascita che, in un settore in costante e repentino cambiamento come quello automobilistico, si prepara ad affrontare la nuova Lancia targata Stellantis. Non sono poi molti, guardando attentamente la mappa delle case automobilistiche in attività, i costruttori che possono vantare una storia altrettanto importante, ma soprattutto intrisa di un mix così potente tra tradizione, spirito innovativo, gusto estetico, eleganza formale e prestigio. Un punto fondamentale del piano di rilancio, che partirà nel 2024 con una Lancia Ypsilon completamente rinnovata (e, a quanto pare, un po’ più grande dell’attuale) è legato alla scelta dei nomi dei modelli che arriveranno nei prossimi anni, tutti completamente elettrici a eccezione proprio della best-seller Ypsilon, che continuerà a essere offerta anche in versione ibrida.
NUOVI MODELLI IN ARRIVO - Le maglie della gamma, entro la fine del decennio, si allargheranno, accogliendo al vertice una baby ammiraglia (attesa nel 2026) e, a metà dello schieramento, una media che, per dimensioni e caratteristiche, dovrebbe raccogliere l’eredità della Delta non prima del 2028. Se sul posizionamento e sul capitolato tecnico delle vetture, anche alla luce delle robuste sinergie garantite dall’alleanza con i francesi di PSA, le idee della dirigenza della casa torinese sono chiare, il tema dei nomi delle nuove Lancia è ancora un grande punto interrogativo. La questione è delicata, e per varie e ovvie ragioni, la prima delle quali è legata ai costi che la scelta di una denominazione può comportare: meglio attingere alla nomenclatura esistente, puntando su denominazioni registrate, o attivare un pool di creativi, magari esternalizzando il processo?
E VOI, QUALI NOMI SCEGLIERESTE? - Di certo, rimuovere la polvere della memoria e rilanciare nell’era delle auto che guideranno da sole nomi mitici come Aurelia, Flaminia e Appia sarebbe un atto di grande coraggio e fiducia nel futuro, oltre che un profondo tuffo al cuore dei tanti appassionati che attendono con ansia il grande ritorno della Lancia. Non meno evocative sarebbero le lettere dell’alfabeto greco, che dalla fondazione alla fine degli Anni 20 hanno contraddistinto i rivoluzionari modelli nati sotta la gestione di Vincenzo Lancia e sono tornate in auge negli anni Settanta, con il passaggio dell’azienda dalla famiglia Pesenti alla Fiat. Una soluzione, teoricamente, non escluderebbe l’altra, perciò lo chiediamo direttamente a voi: quali nomi preferirebbero per le Lancia di domani, i lettori di alVolante, tra le lettere greche e le vie consolari dell’antica Roma?
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