AUTOMOTIVE IN FERMENTO - La Sony non lascia, ma raddoppia: dopo il prototipo Vision S 01 del 2020, è la vota della concept Sony S 02 che debutta al CES 2022. Non poco per un’azienda che ha ribadito di non essere interessata a costruire auto. Ma la S 02 nasce per ribadire l’impegno della casa giapponese nel settore automotive, supportato dalla creazione della divisione Sony Mobility, che svilupperà tecnologie per le auto connesse, la guida autonoma, la sicurezza e la multimedialità. Difficile dire, allo stato attuale, se poi ci sarà un ulteriore passo nella realizzazione di intere automobili.
IN NOME DELLA SICUREZZA - Il prototipo Sony Vision S 02 offre interessanti modalità d’intrattenimento in un ampio abitacolo a sette posti ma, oltre al comfort e al divertimento, anche molta sicurezza grazie ai 40 sensori (Sony produce apprezzati C-Mos che vende anche ad altri costruttori di foto/videocamere e smartphone) coordinati da potenti processori. La lista di questi elementi comprende infatti sensori d'immagine CMOS ad alta sensibilità, LiDAR che rilevano in 3D quel che circonda il veicolo e quelli Time-of-Flight (ToF) usati per autenticare i passeggeri, rilevare la stanchezza del guidatore e supportare i comandi gestuali. I sensori ToF ricavano una mappa 3D a corto raggio inviando brevissimi impulsi e calcolando le distanze in base al tempo impiegato dagli impulsi stessi per tornare indietro. Essi sono già usati da tablet e smartphone per un riconoscimento facciale a prova di errore (non sono ingannati da una fotografia) e per aiutare la messa a fuoco delle loro fotocamere.
INTRATTENIMENTO EVOLUTO - La Sony Vision S 02 dispone di un’evoluta connettività 5G che, grazie alle alte velocità e capacità e alla bassa latenza, sarà la chiave, sia per servizi e entertainment evoluti, sia per la guida autonoma. Il “cruscotto” comprende tre display tramite i quali gestire tutte le funzioni della vettura mentre la connettività evoluta permetterà anche aggiornamenti Over the Air. La Vision S 02 può contare anche su controlli vocali e gestuali e un pacchetto di ADAS con guida autonoma di livello 2 ma con l’idea di arrivare a livelli superiori. L’impianto audio crea un campo sonoro tridimensionale, mentre il Bravia Core For Vision-S è una specie di server video che permette anche programmi diversi per il display principale e per quelli individuali dei sedili posteriori. La vettura è (ovviamente) compatibile con i giochi per PlayStation, che possono anche svolgersi in streaming grazie al cloud. La connettività evoluta permette anche il controllo e funzionamento a distanza - Vodafone e Sony hanno fatto test controllando da Tokyio una Vision-S in Germania - e Sony sta lavorando a questo scopo grazie ai suoi partner tecnologici.
SERVE ANCHE PER SPOSTARSI - Questo festival dell’elettronica non esaurisce la sostanza del prototipo Sony Vision-S 02, che ha caratteristiche automobilistiche di tutto rispetto. Lunghezza, larghezza e altezza generose (498x193x165 cm) unite ad un passo generoso (303 cm) regalano alla Vision-S 02 un abitacolo molto ampio. Le sospensioni ad aria assicurano quasi 16 cm di altezza da terra e i grandi cerchi da 20 pollici montano pneumatici di 255/50 all’anteriore e 275/40 posteriormente. La trazione integrale è ottenuta con due motori da 272 CV l’uno mentre la velocità massima è di 180 km/ora; il peso è lievitato fino a 2.480 kg, 130 kg in più rispetto alla berlina S 01. Per la realizzazione di questi prototipi la Sony si è servita di una lunga serie di partner fra i quali spiccano nomi classici dell’automotive: Bosch, Continental, Valeo, ZF, la startup ungherese specialista in guida autonoma AIMotive, Elektrobit Automotive (spinoff di Continental per il software automotive), la già citata Vodafone, HERE per le mappe elettroniche, Nvidia, Blackberry/QNX e Qualcomm.