NESSUNA SORPRESA - Per il mondo dell’auto, il 2021 si apre nel segno della Stellantis, il gruppo nato dalla fusione fra FCA e Gruppo PSA: dopo mesi di negoziati e trattative, oggi le rispettive assemblee degli azionisti si sono espresse a favore della proposta di matrimonio. Dopo gli azionisti della PSA, che hanno votato questa mattina (qui la news), dalle 14.30 sono iniziate le operazioni di voto della FCA, le quali non hanno riservato alcuna sorpresa: la fusione è stata approvata con il 99,15% dei voti a favore.
RUOLO DI PRIMO PIANO - Prima del voto, il cui esito era scontato, il presidente della FCA, John Elkann, ha rivolto un messaggio ai soci e ha dichiarato che: “Vogliamo avere un ruolo di primo piano nel prossimo decennio, che ridefinirà la mobilità, proprio come hanno fatto i nostri padri fondatori con grande energia negli anni pionieristici”. Questo è ciò “che ci ha spinto a creare Stellantis e che continuerà a ispirarci - le sue parole -, mentre andremo avanti a costruire sulle fondamenta poste da questa fusione”. FCA e PSA prevedono di perfezionare la fusione il 16 gennaio 2021. La negoziazione delle azioni ordinarie Stellantis avrà inizio lunedì 18 gennaio 2021 sul Mercato Telematico Azionario di Milano e su Euronext Paris e martedì 19 gennaio 2021 sul New York Stock Exchange.
NASCE IL QUARTO GRUPPO - E così, con la nascita di Stellantis, prende vita un nuovo colosso dell’auto: considerando i dati del 2019, il gruppo vale di 8,7 milioni di veicoli l’anno il che lo piazza al quarto posto dietro e Volkswagen, Toyota e Renault Nissan Mitsubishi . Ma la Stellantis è un gigante anche in termini di forza lavoro, con circa 400.000 dipendenti, e giro d’affari, oltre 180 miliardi di euro nel 2019, la cui solidità sarà un valore aggiunto per affrontare le nuove sfide del mercato automobilistico, vale a dire la guida autonoma e la mobilità elettrica. Stellantis sarà presieduta da Elkann, mentre Carlos Tavares, attuale amministratore delegato della PSA, assumerà il medesimo ruolo nella nuova società.