ALCUNI MALUMORI - Come ricordiamo, in occasione della pubblicazione del bilancio Stellantis rese noti anche gli stipendi dei massimi dirigenti (qui per saperne di più), tuttavia all’interno del gruppo non tutti sono d’accordo. Infatti, nelle scorse ore il consiglio di amministrazione ha espresso il malumore di alcuni azionisti: circa il 52% dei soci ha bocciato la politica di remunerazione del colosso automobilistico italo-francese. A finire sotto la lente di ingrandimento il pacchetto di compensazione destinato al ceo di Stellantis, Carlos Tavares, che tra salario fisso e componenti variabili ha percepito circa 19 milioni di euro solo nel 2021.
VOTO CONSULTIVO - Tuttavia quello espresso dagli azionisti è un voto consultivo, come ha chiarito lo stesso presidente di Stellantis, John Elkann, e non ha potere vincolante. Infatti, il gruppo proseguirà la sua strada verso la politica di remunerazione preannunciata, ma prendendo comunque in considerazione il parere espresso dai soci. Inoltre, sempre Elkann ha giustificato il compenso di Tavares sottolineando i risultati record raggiunti dell’azienda nel 2021 e rimarcando come la maggior parte del pacchetto di compensazioni destinato all’amministratore delegato sia legato alle performance e ai bonus. Nell’ordine del giorno, oltre alla “questione paghe” era oggetto di voto anche la delibera alla distribuzione di 3,3 miliardi di euro di dividendi che ha ricevuto il nullaosta da parte del consiglio di amministrazione.
CRITICHE DALLA FRANCIA - A scatenare le critiche delle scorse ore è stata la Phitrust (compagnia di investimenti parigina che ha una quota azionaria irrisoria della Stellantis) che ha stimato un compenso di 66 milioni di euro per Tavares nel 2021, ossia più di tre volte superiore dalle cifre dichiarate dal gruppo. Ma la Stellantis ha subito smentito la dichiarazione dell’azionista definendole false. Una questione che però ha alimentato malumori, soprattutto in Francia, che proprio in questi giorni sta vivendo il ballottaggio delle elezioni presidenziali. Infatti, a seguito dell’azione della Phitrust, il governo dell’Eliseo è intervenuto dichiarando che un compenso simile “non è normale” e chiedendo maggiori regolamentazioni europee in materia. Una dichiarazione che è frutto della partecipazione dello stato francese in Stellantis: la Bpif France (investitore statale transalpino) è infatti proprietaria del 6,1% del gruppo.
UN CONFRONTO - Come stimato da Automotive News, Carlos Tavares dovrebbe ricevere un pacchetto di compensazione in contanti e azioni dal valore di circa 220 milioni di euro in cinque anni. Una cifra che lo rende il più ricco dirigente automobilistico d’Europa, infatti guardando solo al 2021, Tavares ha percepito circa 19 milioni di euro, più del doppio rispetto a Herbert Diess, capo del Gruppo Volkswagen, che ha guadagnato poco meno di 8 milioni di euro. Per Oliver Zipse del BMW Group sono invece 5,3 milioni, per Ola Källenius della Mercedes-Benz sono 5,9 milioni, mentre per Luca de Meo della Renault sono 5 milioni. Solo in America si possono trovare paghe pari a quelle del manager portoghese, e un esempio è Mary Barra, ceo della General Motors che ha ricevuto 19,5 milioni di euro nel 2020.