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Stop ai motori endotermici nel 2035: ora tutto dipende dalla Germania

Pubblicato 22 marzo 2023

Una nuova proposta della Commissione europea esclude i veicoli che usano e-fuel dal divieto di vendita dal 2035. Sarà decisivo il voto della Germania.

Stop ai motori endotermici nel 2035: ora tutto dipende dalla Germania

MOTORE TERMICO? SOLO SE ALIMENTATO CON E-FUEL - Domani si riunirà il Consiglio europeo e la Commissione non ha alcuna intenzione di innestare la retromarcia sul provvedimento che vieta la vendita di auto nuove con motori a combustione interna dopo il 2035. Ma per i costruttori c’è un’ultima spiaggia: i veicoli con il motore endotermico potranno circolare solo se alimentati da carburanti sintetici (qui per saperne di più). Non è un dettaglio indifferente: a differenza dei biocarburanti, che si ottengono dalla lavorazione di sostanze organiche, vegetali o animali (perciò anche da rifiuti e scarti di coltivazioni di colza, mais o soia, ma anche da alghe marine, microalghe e particolari incroci genetici), i cosiddetti e-fuel sono in pratica il frutto del processo di trasformazione dell'energia elettrica rinnovabile in chimica sotto forma di combustibili liquidi o gassosi, di origine sintetica, che che vengono impiegati come vettori energetici. Un’operazione che necessita di enormi quantitativi di elettricità e che, per questo motivo, per essere realmente ecologica richiede di utilizzare solo fonti rinnovabili.

I DUBBI DELLA GERMANIA - Il dossier con la proposta degli e-fuel ieri è atterrato sul tavolo del governo tedesco. Nel braccio di ferro tra i paesi europei che hanno detto “no” alla fine delle immatricolazioni dei veicoli endotermici a partire dal 2035, tra cui l’Italia e la Polonia, e la Commissione Ue, l’ago della Bilancia ora è la Germania. L’unica strada per far passare l’accordo, già raggiunto tra gli Stati membri e il Parlamento Ue, ma in attesa dell’ultimo passaggio formale in Consiglio per entrare in vigore, è convincere Berlino a votare a favore. Il negoziato è in corso, ma la proposta avanzata da Bruxelles non convince affatto il ministro dei Trasporti tedesco, il liberale Volker Wissing, perché il passaggio ai carburanti sintetici obbligherebbe i costruttori a creare una nuova categoria di veicoli equipaggiati con una tecnologia in grado di impedirne il funzionamento con carburanti diversi. In che modo? Un apposito sensore interverrebbe per bloccare l’avviamento del veicolo nel caso in cui rilevi la presenza nel serbatoio di benzina o gasolio. 

ITALIA INASCOLTATA - A tal proposito, pare invece destinata a rimanere inascoltata la richiesta del governo italiano di prendere considerazione anche i biocarburanti. I ministri dei Trasporti Matteo Salvini, delle Imprese Adolfo Urso e dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin hanno spedito ieri una lettera al vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans. Nel testo viene ribadita “la necessità di rispettare il principio della neutralità tecnologica” per una transizione sostenibile e socialmente equa verso una mobilità a zero emissioni. L’Italia, inoltre, ha spiegato di non essere disposta ad accettare “un’interpretazione indebitamente ristretta da parte della Commissione del concetto di carburanti neutri”, sottolineando la propria contrarietà all’esclusione dei biocarburanti. Ma il voto dell’Italia, ormai, non conta più: la partita si deciderà sull’asse Bruxelles-Berlino.



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Ritratto di corsa1
24 marzo 2023 - 05:57
SU twitter sul profilo di Salvini ho letto che nel 35 saranno vietate le elettriche in Italia per non perdere il primato industriale arretrato che avremo , non avevo capito che la decisione l'avrebbe presa da sola la Germania xkè avevo capito che ormai l'idea dell elettrico era morta e si procede a efuel . mah boh e chissà son confuso?
Ritratto di NITRO75
24 marzo 2023 - 08:58
Ho letto e sentito varie discussioni sugli E-fuel. Quello che a conti fatti non mi torna è che, per un mero e puro calcolo matematico empirico, vengono considerati, tappandosi il naso e restando in apnea, carbon neutral, in quanto il carburante è prodotto sottraendo la Co2 dall'atmosfera ed attraverso elettrolisi (oggi poco usata perchè più costosa) combinandola con l'idrogeno si ottiene il carburante. La nuova Co2 immessa andrebbe a pareggiare quella sottratta. Due domande nascono spontanee: letto così, non si risolverebbe un bel nulla in quanto la Co2 torna da dove è stata presa, ed inoltre il processo per la produzione dell'idrogeno che ricordo non è presente in natura, produce a sua volta Co2 seguendo i metodi tradizionali di estrazione. Ora, mi domando, ma siamo sicuri che sia proprio la strada corretta da intraprendere, oppure è il classico palliativo dove però se ci va male rischiamo tutti la pelle? Invece di percorrere queste strade quanto mai dubbiose, incentiviamo "seriamente" il rinnovo del parco auto, ma non solo con l'acquisto di veicoli elettrici, anche agevolando l'installazione di pannelli fotovoltaici atti a produrre energia, quella sì, pulita. Invece ogni giorno mi scontro con normative miopi che antepongono il paesaggio alla naturale fame di energia impedendo la nascita di impianti solari. Chissà cosa diranno gli alieni quando arrivando sul nostro pianeta, spero fra parecchi secoli, troveranno un sacco di monumenti ma nessun sistema di alimentazione energetico per le nostre necessità.
Ritratto di Robx58
25 marzo 2023 - 11:02
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Oxygenerator : Io fra 20 anni non ci sarò più, quindi quello che accadrà so ca..i vostri, è solo per dire che bisogna ragionare con il proprio intelletto e non credere a tutto ciò che ci raccontano, anche gli indiani del nord America erano considerati i cattivi!
Ritratto di Rush
25 marzo 2023 - 12:26
Dato che a volte l’argomento ice vs bev è preso troppo sul serio… visto per farsi una risata… da Dagospia di stamane: “ 25 MAR 2023 10:40 QUAL È IL COLMO PER UN LADRO IN FUGA? SCEGLIERE UNA TESLA PER SCAPPARE! – DUE SCIROCCATI AMERICANI, DOPO AVER SVALIGIATO UN NEGOZIO DI ELETTRONICA DI BUFORD, IN GEORGIA, HANNO TENTATO DI DILEGUARSI A BORDO DI UNA TESLA MODEL X CHE, PERÒ, LI HA LASCIATI A PIEDI: COSTRETTI A FERMARSI A UNA STAZIONE DI RICARICA, SONO STATI RAGGIUNTI DALLA POLIZIA – GLI AGENTI HANNO TROVATO A BORDO MARIJUANA, SPAZZOLINI ELETTRICI E…”….-:)))
Ritratto di Ingegneremeccanico
14 dicembre 2023 - 12:42
E' una truffa GLOBALE questa "pseudo" transizione, passata falsamente per ecologica. Nessuno ha spiegato come questi milioni di veicoli elettrici verranno ricaricati: con l'energia elettrica prodotta da una centrale a carbone? Allora è una transizione economica non energetica. Serve a trovare il pretesto per poter rinnovare un parco veicoli ed obbligare l'acquisto di auto nuove. La tecnologia "pulita" ad emissioni zero per la produzione di energia elettrica, ad oggi non esiste (perchè non è pensabile basare tutto il fabbisogno di un paese su sole e vento) . Nessuno ha spiegato o simulato quale sarà l'effetto sulla rete di un assorbimento contemporaneo di milioni di veicoli in ricarica, ad esempio la notte. L'infrastruttura attuale va in crisi d'estate con i condizionatori...Dal momento pertanto che il sistema industriale non può cambiare così radicalmente e così in fretta, e non senza investimenti COLOSSALI, si inizia a prelevare dalle tasche dei cittadini che hanno bisogno di andare a lavorare. Inoltre a livello GLOBALE, la transizione non sarà praticabile. Paesi non tecnologicamente all'avanguardia, non possono passare improvvisamente all'auto elettrica. Anzi, continueranno a circolare per decenni con le auto che la ricca e grassa Europa dismetterà..verranno caricate su tanti bei container e rivenduti in paesi dove tra 50 anni le ritroveremo come auto d'epoca (come a Cuba). Quindi la transizione GREEN è un giochino che finanzieranno i cittadini "ricchi" del mondo ma che non risolverà il problema delle emissioni di CO2. Si tradurrà in un ennesima perdita di posti di lavoro per l'Europa e un rallentamento della nostra economia a vantaggio di economie come la Cina e Stati Uniti. Solo l'industria del cemento è responsabile del 50% delle emissioni MONDIALI!! I processi industriali fanno il resto... L'automobile è il minore dei mali e la sua "demonizzazione", che ora va tanto di moda, è solo un DIVERSIVO per distogliere l'opinione pubblica dalle problematiche reali. Ed è anche il miglior modo per i GOVERNI di FARE CASSA, anzichè SPENDERE ed INVESTIRE SERIAMENTE e TANTO su ricerca, tecnologia, infrastrutture per trovare alternative alla generazione di energia elettrica. Guardiamo la pagliuzza e non vediamo la TRAVE......