IL TEMPO DI UN CAFFÈ - Ricaricare in 5 minuti quanto basta per andare da Milano a Trento? È quel che promette StoreDot, azienda israeliana che collabora con Polestar, alla presentazione delle sue celle I-BEAM XFC. Il concept coniuga una capacità di ricarica estremamente rapida XFC, eXtremely Fast Charging, con un design a “lama” che permette di inserire la singola cella direttamente nel battery pack. Al cuore di I-BEAM XFC c'è una tecnologia delle celle che StoreDot chiama “100in5” (con 300 Wh/kg e 700 Wh in un litro di volume) e che consente di ottenere 100 miglia, cioè 160 km di autonomia in 5 minuti.
IL SEGRETO È NEL RAFFREDDAMENTO - L’azienda mette l’accento sul fatto che le sue celle I-BEAM permettono una ottimale gestione del calore riuscendo quindi a sopportare ricariche così veloci che implicano potenze molto elevate. Il sistema di raffreddamento agisce a livello della singola cella, promettendo temperature uniformi senza quei “punti caldi” localizzati che accorciano la vita delle celle.
AL DI LÀ DEL LITIO - È noto come Polestar abbia investito in StoreDot e grazie a questa partnership strategica le due società sono sulla buona strada di presentare un prototipo di Polestar 5 con le batterie XFC già nel 2024, un dimostratore pronto per la produzione in serie (qui la notizia). La casa svedese pensa che le pionieristiche batterie StoreDot a ricarica estremamente rapida, combinate con il loro futuro motore elettrico top di gamma, possano rivoluzionare l'esperienza d’uso di chi guida veicoli elettrici.
EVOLUZIONI PIANIFICATE - StoreDot ha già pianificato per il 2026 le celle 100in4 (100 miglia in 4 minuti, 340 Wh/kg e 820 Wh/litro) mentre nel 2028 sono previste le 100in3, che promettono 100 miglia in 3 minuti di ricarica, 400 Wh/kg e 900 Wh/l grazie al passaggio dall’anodo in silicio a un’architettura semi-solida. Nel prossimo decennio, nel 2032 per la precisione, sono invece previste celle che in 2 minuti recuperano 100 miglia di autonomia e immagazzinano 500 Wh/kg grazie a una misteriosa chimica definita “Post Lithium”.