“ESAGERATE” E PER POCHI - Ora che anche la Ferrari, in grande stile, ha schierato la sua, la “banda” delle super suv di extra lusso a benzina è al gran completo. Dotate di ogni comfort, pesanti come furgoni, potenti come supercar, queste mastodontiche ammiraglie a ruote alte sono capaci di accelerazioni brucianti e lunghi viaggi nella bambagia. Peccato che, nove volte su dieci, capita di vederle relegate a pachidermiche passeggiate a singhiozzo nel traffico di città in cui, ormai, è diventato difficile trovare parcheggio persino con una citycar. Eppure, nel bene e nel male, questi costosissimi “bestioni” spinti da giganteschi motori plurifrazionati rappresentano un fenomeno di proprietà comune dell’intera popolazione automobilistica. Sono entrati nel nostro immaginario con forza, e vanno di gran moda anche tra i giovani più benestanti che possono permetterseli. Risultando spesso più apprezzati rispetto a tante coupé e spider super sportive di pari blasone.
CHE NE SARÀ DI LORO? - Ma tra dieci o quindici anni - quando, stando agli attuali piani dell’Unione europea, i motori a scoppio cesseranno di esistere - come saranno ricordati questi lussuosi “giganti” brucia-benzina? Riusciranno a lasciare un segno, o scivoleranno nel dimenticatoio, rimpiazzati nell’indifferenza generale da modelli alimentati alimentati a batteria, ma del tutto paragonabili per aspetto, ingombri e impatto ambientale? Solo il tempo darà una risposta: nel frattempo, guardiamo insieme cosa offre il mercato in materia. E in che modo, negli ultimi anni, i costruttori premium hanno fatto letteralmente a gara per creare questi nuovi status-symbol ad assetto rialzato.
Tra queste otto super suv, qual è la tua preferita?























