MOTORE CENTRALE - La Tata è presente al Salone di Ginevra con la sportiva Tamo Racemo (si legge Race, come gara in inglese, Mo), prototipo molto evoluto sotto il profilo delle tecnologie di bordo che inaugura il neonato marchio Tamo, rivolto ad automobilisti diversi da quelli che acquistato abitualmente le vetture della Tata. La Racemo ha dimensioni contenute (è lunga 382 cm) e impiega un motore a benzina di nuova progettazione, a tre cilindri, realizzato in alluminio e dotato del turbo: la cilindrata è di 1.2 litri, ma i cavalli a disposizione sono ben 190 e l’accelerazione 0-100 km/h viene portata a termine in meno di 6 secondi. Il 1.2 è montato in posizione centrale, come sulle automobili da corsa, a testimonianza della qualità molto elevata in termini di cura costruttiva: la Tamo Racemo adotta inoltre raffinate sospensioni a doppio quadrilatero, il cambio sequenziale a 6 rapporti con bilancieri al volante e ruote di taglia differente fra anteriore (17 pollici) e posteriore (18).
NUOVO APPROCCIO - La Tamo Racemo è stata disegnata presso il centro stile che l’azienda possiede a Torino e si avvale della costruzione multistrato MOFlex, al debutto su un’automobile, che concede agli stilisti maggiori libertà in fatto di personalizzazioni esterne. La Racemo incarna però una visione inedita per la Tata, che considera la Tamo una sorta di incubatore per nuove tecnologie, modelli di business e collaborazioni strategiche. Non a caso l’azienda indiana (primo costruttore di auto del Paese) si è rivolta alla Microsoft, specializzata nel campo dell’informatica, che ha lavorato sull’interfaccia digitale fra auto e passeggeri e sulle tecnologie per la raccolta e l’analisi dei dati. La Tamo Racemo è esposta a Ginevra anche nella variante Racemo+ per l’utilizzo in pista. Entrambe saranno disponibili a breve nel celebre videogioco Forza Horizon 3, edito proprio dalla Microsoft tramite la società specializzata Microsoft Studios.