SU FACEBOOK - La Cisl della polizia locale di Milano ha fatto scoppiare il caso su Facebook (vedi qui). Martedì pomeriggio, nel centrale corso Buenos Aires, il nucleo operativo dei vigili di Milano ha fatto rimuovere un veicolo con targa straniera che ha collezionato oltre 400 sanzioni solo nel territorio comunale del capoluogo lombardo. Ecco la denuncia: “L’auto è in uso a persone che svolgono la loro vita economica e sociale in questo territorio disprezzando qualsiasi divieto che ai mezzi italiani costa invece molto caro”. Ma la stoccata al comune è arrivata dopo: “Nessun protocollo viene adottato affinché tutti i colleghi in pattuglia sul territorio possano procedere per recuperare immediatamente somme che si avvicinano verosimilmente al milione di euro”. 1.000.000 di euro per migliaia di macchine targate San Marino, Canton Ticino, Principato di Monaco, Germania, Bulgaria, Romania. Che scorrazzano nell’Area C, o che sostano dove non si può, senza pagare le multe. Un fenomeno parallelo a quello del falso leasing tedesco, che abbiamo denunciato qui: per pagare meno tasse e nascondersi agli occhi del fisco, c’è chi prende la vettura in leasing in Germania.
SOLUZIONI? - Il problema, come evidenzia il Corriere della Sera, è che Palazzo Marino spende ogni anno 500.000 euro, ossia tutto quello che incassa con i verbali pagati, solo per finanziare le attività di riscossione delle contravvenzioni “straniere”. Come arginare il fenomeno? Secondo Alfredo Masucci, coordinatore Cisl della polizia locale, “il sindaco Pisapia non ha il potere di modificare il codice della strada, ma è sua facoltà dare indicazioni puntuali per perseguire con energia chi si nasconde dietro una targa straniera per violare regole che agli altri automobilisti costano molto care”.