TANTA CARNE AL FUOCO - Si è tenuto ieri il primo Tesla Investor Day 2023 presso la fabbrica di Austin in Texas (guarda il video qui sotto). Negli ultimi anni la Tesla ha iniziato a organizzare regolarmente eventi tematici come il Battery Day e l'AI Day per fornire aggiornamenti su alcuni dei suoi programmi più importanti, con l’obiettivo di reclutare talenti per portarli a compimento. C’era quindi grande fermento attorno a questo Investor Day, che effettivamente non ha disatteso le aspettative. Tanti gli annunci, che vanno dall’ufficializzazione della nuova Gigafactory in Messico, fino ai nuovi motori elettrici privi di terre rare, passando per i nuovi servizi energetici.
Inoltre, la compagnia americana ha dato anche delle informazioni, seppur sommarie, sul Tesla Master Plan Part 3. L'ultima parte riguarderà il piano della casa automobilistica per raggiungere i 20 milioni di veicoli all'anno entro la fine del decennio. Nel corso dell’evento è stato inoltre mostrato anche un prototipo vicino all’esemplare di pre-produzione del Cybertruck. Pochissime invece le informazioni sulla “Tesla economica” nota anche come Model 2. Ma procediamo con ordine e vediamo nel dettaglio gli annunci.
La Tesla ha mostrato un Cybertruck nella sua versione beta di pre-produzione. Da notare nel video qui sotto il gigantesco tergicristallo e le novità negli interni, con un nuovo volante tradizionale con il profilo superiore e quello inferiore leggermente schiacciati. La compagnia americana ha dichiarato che il Cybertruck entrerà in produzione quest'estate, anche se le consegne non inizieranno prima del 2024.
Gli elementi delle terre rare sono un vero e proprio elemento della discordia nelle catene di fornitura dei veicoli elettrici, poiché sono di difficile approvvigionamento e la maggior parte della produzione mondiale proviene o viene lavorata in Cina. Le terre rare presenti in un’auto elettrica sono utilizzate nei motori piuttosto che nelle batterie. Il più impiegato è il neodimio. Il disprosio e il terbio sono comunemente utilizzati come additivi nei magneti al neodimio. Inoltre, gli elementi delle terre rare non sono utilizzati in tutti i tipi di motori per le EV: la Tesla li usa nei motori a magneti permanenti in corrente continua, ma non nei suoi motori a induzione in corrente alternata.
In origine, la Tesla utilizzava motori a induzione a corrente alternata nei suoi veicoli, che non necessitavano di elementi di terre rare. Tuttavia, con l'uscita della Model 3, l'azienda ha introdotto un nuovo motore a magneti permanenti e alla fine ha iniziato a utilizzare questi motori anche negli altri veicoli. La compagnia americana ha dichiarato che, tra il 2017 e il 2022, è riuscita a ridurre del 25% l'utilizzo di terre rare nelle nuove unità di trasmissione della Model 3, aumentando l'efficienza della stessa. Durante l’Investor Day la Tesla ha spiegato che sta cercando di ottenere il meglio da entrambi i “mondi”: un motore a magneti permanenti, ma senza elementi di terre rare.
Durante l'Investor Day, la Tesla ha mostrato una diapositiva che confronta l'attuale utilizzo di terre rare nel motore a magneti permanenti della Model Y con un potenziale motore di prossima generazione che è privo di questi elementi. Il grafico illustra che il prossimo motore includerà un magnete permanente, che però non utilizzerà elementi di terre rare. I magneti permanenti a base di neodimio sono da tempo lo standard per applicazioni di questo tipo, ma negli ultimi dieci anni sono state condotte ricerche su altri materiali che, potenzialmente, potrebbero sostituirli. Anche se la Tesla non ha specificato quale intende utilizzare, sembra essere vicina alla presentazione del “motore perfetto”. Questa nuova "drive unit" costerà attorno ai 1.000 euro e sarà impiegata nella nuova generazione di veicoli elettrici della Tesla.
L’annuncio più importante della Tesla è la nuova fabbrica in Messico dove verranno costruiti i veicoli che adotteranno la piattaforma di nuova generazione. Poche le informazioni diffuse dal ceo Elon Musk su quest’ultimo aspetto. L’imprenditore si è limitato a dire che ci vorrà ancora del tempo per vedere la “Tesla economica”, nota anche come Model 2. La Gigafactory Messico è stata confermata anche dal presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador. In occasione dell'Investor Day la casa automobilistica ha annunciato che lo stabilimento sorgerà appena fuori Monterrey, nel Nuevo León. Uno dei motivi per cui è stata scelta Monterrey è la vicinanza alla Gigafactory Texas e alla sede centrale di Tesla, che dista circa 7 ore di auto dal sito del nuovo impianto. La Tesla in precedenza aveva stretto un accordo con lo Stato di Nuevo Leon per avere una propria corsia al valico di frontiera, al fine di ridurre i tempi di attesa per le merci che attraversano il confine.
La società americana durante l’evento ha fatto i conti per capire cosa serve affinché il mondo possa effettuare la transizione verso l'energia sostenibile. Quando è salito sul palco durante l'evento, l'amministratore delegato Elon Musk ha detto che si tratta di più di una speranza. "Questo evento riguarda la speranza e l'ottimismo che si basa sulla fisica. La Terra passerà a un'economia energetica sostenibile e lo farà nel corso della vostra vita", le parole dell’imprenditore. L'amministratore delegato e Drew Baglino, ingegnere di punta di Tesla, hanno spiegato che il percorso per raggiungere questa sostenibilità sia per lo più semplice.
Secondo la Tesla i veicoli elettrici e l'energia rinnovabile sono molto più efficienti dei combustibili fossili, per cui è necessario impiegare molta meno capacità dei primi per sostituire i secondi. I due settori più importanti da convertire sono l'energia e i trasporti. La società americana ha evidenziato come le pompe di calore rappresentino un'enorme opportunità e il "frutto più basso" per ridurre l'uso dei combustibili fossili. Musk ha in passato ha dichiarato che la Tesla potrebbe entrare nel settore delle pompe di calore per le case.
Su scala mondiale, i calcoli della Tesla indicano un investimento in 20 anni inferiore del 40% rispetto all'investimento in combustibili fossili nello stesso periodo. Per quanto riguarda il settore minerario, se si tiene conto dell'estrazione del petrolio, la Tesla sostiene che la transizione verso l'energia sostenibile attraverso l'elettrificazione comporterà una minore estrazione complessiva di risorse sulla terra. I calcoli della Tesla giungono quindi alla conclusione che la transizione verso un'economia energetica sostenibile attraverso le energie rinnovabili e i veicoli elettrici non solo è fattibile, ma sarà anche più economica.
I veicoli Tesla saranno in grado di effettuare la ricarica bidirezionale entro i prossimi due anni, secondo quanto dichiarato dal vicepresidente di Tesla Drew Baglino durante l’Investor Day 2023. Ciò sarà possibile con il miglioramento delle unità elettroniche di potenza, Tesla ha quindi trovato il modo di ridurre i costi e di introdurre la ricarica bidirezionale nei suoi veicoli. L’ingegnere della Tesla ha poi aggiunto che ciò potrebbe avvenire entro i prossimi due anni, in quanto Tesla sta attualmente effettuando un processo di riorganizzazione della produzione dell'elettronica di potenza.
La ricarica bidirezionale è la capacità di un'auto di non limitarsi a prelevare energia per caricare la batteria, ma di rimandarla indietro per alimentare dispositivi, abitazioni o addirittura la rete elettrica. Sembra quindi che la Tesla avrà la capacità tecnica di fornire la ricarica bidirezionale, ma non è detto che questa sarà effettivamente introdotta.
La Tesla ha annunciato che presto lancerà un nuovo piano di ricarica notturna illimitata per 30 dollari al mese nell'ambito della sua attività di vendita al dettaglio di energia "Tesla Electric". L'azienda sta essenzialmente diventando un rivenditore di energia, con Tesla Electric che è attualmente disponibile solo per i proprietari di Powerwall in Texas, anche se l'azienda ha in programma di espandere i prodotti attraverso questa nuova filiale.