Uno dei punti di forza della Tesla è l’infrastruttura di ricarica dedicata, denominata Supercharger, accessibile solo a chi acquista un’auto elettrica della casa americana. Può contare su circa 25.000 punti di rifornimento posizionati in oltre 2.700 stazioni presenti in tutto il mondo. Questa esclusiva, però, potrebbe presto venire meno in Norvegia. Lo confermerebbero alcuni documenti visionati dal il sito Electrek, secondo i quali entro settembre del 2022 i Supercharger norvegesi saranno aperti anche alle auto della concorrenza.
Ciò che avverrà in Norvegia deve dunque essere considerato un cambio di strategia da parte della Tesla? Non esattamente, perché alla base della decisione ci sarebbe una delle condizioni da rispettare in quel Paese da parte delle case automobilistiche che richiedono l’accesso agli incentivi governativi per installare le colonnine: è cioè quella di consentire l’utilizzo delle stesse a tutti.
La Tesla avrebbe richiesto dei contributi per l’espansione di cinque stazioni di ricarica veloce, ma il governo norvegese si sarebbe detto disposto ad approvarli a condizione che il costruttore renda pubblica la propria infrastruttura di ricarica. Al momento questo scenario riguarderebbe solo la Norvegia, quindi non è detto che la compagnia americana decida poi di aprire i Supercharger anche nel resto dell’Europa, dove nelle stazioni di ricarica viene utilizzato il CCS (Combined Charging System), che è lo standard nel vecchio continente.