Il taglio dei prezzi attuato dalla Tesla all’inizio del 2023 sui modelli “popolari” Model 3 e Model Y (qui la news) ha dato i frutti sperati; la casa automobilistica americana nei primi tre mesi del 2023 (gennaio-marzo) ha infatti stabilito un nuovo record, producendo 440.808 veicoli e consegnandone 422.875. Si tratta di un aumento del 4% rispetto al trimestre precedente e del 36% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Le consegne dei veicoli di punta Model 3 e Model Y sono aumentate del 6% rispetto al trimestre precedente, con la suv elettrica che lo scorso febbraio 2023 è risultata la vettura più venduta in Europa, con 18.446 esemplari, il 173% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Mentre i modelli di lusso Model S e Model X nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un calo del 38%.
La Tesla è riuscita ad aumentare la produzione nella nuova fabbrica in Texas, dove sono state prodotte 4.000 Model Y, e nella fabbrica di Berlino in Germania, che attualmente viaggia a una media di 4.000 vetture a settimana. Senza dimenticare la fabbrica di Shanghai in Cina, che nell’economia produttiva della casa americana risulta essere quello più importante.
L'amministratore delegato della Tesla, Elon Musk, lo scorso gennaio ha dichiarato che nel 2023 le consegne potrebbero raggiungere quota 2 milioni (il 2022 si era chiuso a 1,3 milioni). Secondo gli analisti, se la Tesla non avesse tagliato il prezzo delle sue vetture avrebbe fatto molto fatica a contrastare le crescente concorrenza. Stando a una media di stime, Wall Street nel primo trimestre si aspettava 432.000 veicoli, contro le 422.875 unità consegnate della Tesla.
Dan Levy, analista di Barclays, si aspetta che la Tesla possa essere spinta ad abbassare ulteriormente i prezzi, dato che molte case automobilistiche hanno attuato tagli ai listini. Nello specifico, in Cina, i tagli di Tesla hanno scatenato una guerra dei prezzi, con BYD e Xpeng che, in un contesto di domanda debole, hanno abbassato i prezzi così da difendere la propria quota di mercato. In Cina nei primi due mesi del 2023, il leader di mercato BYD ha rappresentato il 41% delle vendite delle cosiddette auto a nuova energia. La Tesla ha invece raggiunto una quota dell'8%.
Secondo Elon Musk per affrontare la recessione e l’aumento dei tassi di interesse potrebbe essere necessario abbassare ulteriormente i prezzi così da sostenere la crescita, anche a scapito dei profitti. Sulla scia della “guerra dei prezzi”, quest’anno le azioni della Tesla sono salite di oltre il 68%, anche se il titolo rimane al di sotto del 50% rispetto al picco dello scorso novembre 2021.