DAL RESTAURO AL RESTOMOD - Immaginate di dover rimettere in pista un’auto d’epoca un po’ malconcia. Non una qualunque, però, bensì una delle Alfa Romeo più affascinanti di tutti i tempi. La mettereste nelle mani sapienti di un bravo restauratore, certi che agirà nel pieno rispetto dell’originalità, oppure bussereste alle porte di chi, nei confronti del restauro, ha un’idea che sconfina senza indugi in interpretazioni libere da vincoli di interesse storico? Il dilemma, che da qualche tempo, ormai, divide gli appassionati in guelfi e ghibellini, si pone ancora una volta di fronte all’ultima creazione della Totem Automobili, la GT, moderna rivisitazione dell’Alfa Romeo Giulia Sprint GT disegnata all’inizio degli Anni 60 da un giovanissimo Giorgetto Giugiaro per la carrozzeria Bertone. Alla versione elettrica GT Electric (590 CV di potenza, 1.100 Nm di coppia, batteria da 63,9 kWh, 255 km/h, quasi 400 km di autonomia), l’azienda fondata dal designer italiano Riccardo Quaggio affiancherà la Totem GT Super con motore a benzina.
PIÙ MUSCOLI E UN CUORE MODERNO - Sotto il cofano della Totem GT Super non ruggirà il glorioso quattro cilindri bialbero alimentato a carburatori, punto d’orgoglio e simbolo della tradizione motoristica del Biscione, ma il V6 biturbo di 2,9 litri e 540 CV che equipaggia la moderna Alfa Romeo Giulia GTA, ma abbinato a un automatico manuale. Per far posto alla nuova, più ingombrante meccanica, sospensioni a doppi triangoli in alluminio incluse, il team della Totem Automobili - composto da 21 ingegneri e 9 artigiani carrozzieri - ha allungato (+26 cm) e allargato (+18 cm) la carrozzeria, realizzata interamente in fibra di carbonio. L’aumento delle dimensioni, tuttavia, non ha stravolto le proporzioni del modello originale. Quel che cambia invece - e la differenza è evidente, facendo un confronto con la quasi sessantenne GT disegnata da Giugiaro - è la presenza su strada, più aggressiva per via dei larghissimi passaruota e dei cerchi in lega, che ripropongono il classico schema a 12 fori dell’epoca ma misurano 17 pollici, e non 15, come la GTA degli Anni 60.
CUCITA SU MISURA - Cambiano anche i fari: gli anteriori, a LED, sono ora quattro, mentre quelli dietro non hanno più la classica forma trapezoidale, ma sono anch’essi rotondi. Come si conviene a questo genere di vetture, nate per soddisfare le fantasie più sfrenate dei loro facoltosi acquirenti, l’abitacolo della Totem GT Super è altamente personalizzabile. La configurazione standard prevede sedili Sabelt con il guscio in fibra di carbonio e un’imbottitura con nove cuscinetti separati, distribuiti lungo la seduta e lo schienale, ma la casa offre anche una forma più classica, con poggiatesta integrati e ben 45 tipi di rivestimenti in pelle. I volanti Hellebore, Grand Prix, California, Indy e Prototipo, tutti griffati Momo, sono in stile vintage. Della GT Super verranno prodotti solo 20 esemplari, con prezzi che partiranno da circa 460.000 euro. Molto più di un’Alfa Romeo Giulia Sprint GTA d’epoca perfettamente conservata.
> LEGGI ANCHE - Totem GT Electric: la Giulia GTA da 500 CV va a batterie