PRONTO-CORSA - Il rally ha vissuto una vera e propria epopea negli anni 80, quando le case partecipanti al Mondiale schieravano le potentissime Gruppo B, modelli talvolta realizzati ad hoc disponibili anche in versione stradale: si ricordano le Ford RS200, Lancia 037 e S4, Peugeot 205 T16 e Audi Sport Quattro. Erede spirituale di questi modelli è la Toyota GR Yaris (guarda il video più in basso), una vettura stradale preparata dalla Gazoo Racing, la divisione sportiva della Toyota. Le consegne inizieranno in estate per il mercato giapponese, dove la versione First Edition costerà l’equivalente di 32.550 euro (mentre in Europa il prezzo salirà a circa 40.000 euro). Questo modello fa tesoro dell’esperienza maturata dalla Toyota nei rally, dove ha vinto il titolo marche nel 2018 e piloti nel 2019, e servirà come base per lo sviluppo della prossima generazione della Yaris WRC.
LOOK INEDITO - La Toyota GR Yaris deriva dall’ultima generazione dell’utilitaria Toyota Yaris ed è basata sul pianale TNGA, ma le modifiche sono così numerose che si potrebbe considerare quasi un modello a sé. I tecnici della Toyota hanno eliminato le due portiere posteriori, allargato le carreggiate, adottato enormi passaruota, abbassato il tetto (ora in plastica rinforzata con fibra di carbonio) di 91 mm nella parte posteriore e ridisegnato completamente le prese d’aria anteriori. Il cofano anteriore, il portello posteriore e le portiere sono in alluminio, così che la massa è contenuta in 1280 kg. La Toyota GR Yaris sembra a tutti gli effetti un’auto da rally, come denotano anche l’impianto frenante maggiorato, le ruote di 18” e l’estrattore aerodinamico posteriore. È lunga 400 cm, quasi 6 in più della Yaris, mentre la larghezza è di 180,5 cm (contro 175 cm).
CHE PORTENTO, QUEL 1.6 - Il motore della Toyota GR Yaris, montato trasversalmente, è un inedito e compattissimo tre cilindri turbo di 1.6 litri: ha 261 CV e 360 Nm di coppia (la versione giapponese, dotata di un filtro antiparticolato più permeabile per via delle diverse normative antiinquinamento, arriva a 272 CV e 370 Nm). Fra le sue particolarità, il turbo che gira su cuscinetti a sfera (fanno meno attrito delle classiche bronzine, riducendo il ritardo di risposta), la doppia iniezione (indiretta e diretta), il variatore di fase presente solo sul lato dello scarico e il contralbero di equilibratura. Il cambio è manuale a 6 marce e la trazione integrale, che può essere di due tipi. Il trasferimento della coppia motrice fra avantreno e retrotreno è sempre affidato a una frizione multidisco, ma la più corsaiola versione Circuit della GR Yaris prevede anche due differenziali a slittamento limitato Torsen (uno anteriore e uno posteriore) per variare la potenza fra le ruote dello stesso asse; questa versione ha in più anche le ruote in lega di alluminio forgiato. Secondo i collaudatori della casa, la prima versione ha un comportamento più facile da gestire, con un inserimento in curva progressivo e più prevedibile, mentre la Circuit è meno intuitiva. Ma, se al volante c'è un vero pilota, diventa velocissima. Il guidatore può scegliere fra tre modalità di funzionamento del 4x4, privilegiando la guida accorta, sportiva o corsaiola. Le sospensioni anteriori, derivate da quelle delle Yaris meno potenti, sono del tipo McPherson; il retrotreno, invece, è quello della più grande Corolla, con tre bracci trasversali e uno longitudinale; diverse, ovviamente, le tarature. I freni sono dei dischi autoventilanti.
PICCOLO MISSILE - Con un motore così potente e dimensioni tanto ridotte non sorprende che la Toyota GR Yaris sia un verso “missile”, perché ha bisogno di meno di 5,5 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e raggiunge la velocità massima autolimitata di 230 km/h.
FABBRICA SPECIALE - La Toyota GR Yaris sarà assemblata nella fabbrica di Motomachi, un impianto riservato a modelli speciali o in numero ridotto, compresa la Lexus LFA.