NUOVE VERSIONI - Dopo il comunicato ufficiale, la
Toyota GT86 Limited Edition è stata presentata dal vivo durante lo scorso fine settimana di track day sull’asfalto dell'Autodromo di Monza: dipinta in uno squillante giallo e resa più aggressiva da strisce adesive nere, sarà venduta in solo 50 esemplari numerati (la targhetta è sul tunnel, appena davanti al bracciolo-coperchio rivestito in pelle che chiude il vano aperto presente nelle “normali” GT86). 40 vetture sono già esposte in altrettanti concessionarie sparse un po’ in tutta la penisola. Con l'occasione è stato aggiornato il listino della vettura: da una versione si passa a tre. La Rock&Road (30.500 euro, 1.500 in più per l'automatica) è dotata di cruise control e chiave “intelligente”, che sono invece assenti sulla Racing (30.800 euro), dotata però di paraurti maggiorati, minigonne e di uno spoiler più grande sul baule.
DRIFTING SULLA PISTA D'ATTERRAGGIO - Il terzo allestimento è quello, appunto, della
Toyota GT86 Limited Edition, offerta fino alla fine ottobre 2014 a 28.500 euro (ma una proroga non è esclusa...) invece che a 31.700. Oltre che allo sconto “importante” (3.200 euro), l’acquisto darà diritto anche alla tessera Forever Card GT86, che permetterà di ottenere sconti di almeno il 15% accumulando punti ogni volta che si effettueranno operazioni di officina o si acquisteranno prodotti nel centro di assistenza. A chi acquisterà una Limited Edition, poi, verranno regalati pure un corso di guida avanzata presso la GT86 Academy e una card che permetterà di accedere ai corsi successivi con sconti compresi fa il 10 e il 15%. La lista può essere consultata sul sito
gt86academy.com e comprende corsi di guida, aperti anche a non proprietari di questa Toyota, in pista, su ghiaccio e di drifting; per questi ultimi, è stato ricavato un tracciato sulla pista di decollo dell'aeroporto militare di Brescia-Ghedi, un nastro largo fra i 40 e i 60 metri. I prossimi appuntamenti dovrebbero iniziare a marzo prossimo, ma ancora il calendario non è stato definito.
ALLA PROVA DELLA PISTA - Durante la presentazione, gli istruttori della GT86 Academy hanno regalato decine di hot lap, giri veloci dove pilota e vettura sono “spremuti” al massimo, a chiunque si presentasse ai box della Toyota dell'Autodromo di Monza: un'esperienza indimenticabile anche per il fatto di dover condividere il tracciato con veri e propri “missili” quali Ferrari LaFerrari (due quelle in pista sabato), McLaren P1, Nissan GT-R elaborate e tantissime Porsche GT3. Proprio uno degli istruttori ci ha ceduto il sedile di guida, permettendoci di saggiare di persona le doti della giapponese fra i cordoli lombardi. Volante verticale, seduta bassa, schienale che ti “abbraccia” al punto giusto e quella leva del cambio un po' alta ma dalla corsa corta e dagli innesti secchi e precisi: la GT86 “calza” come un guanto. Il primo giro è per prendere confidenza con una pista lunga, con curve “cieche” da imparare a memoria; il secondo è invece “quello buono”.
PIÙ STERZO CHE CAVALLI - L'istruttore ci ricorda che il due litri boxer da 200 cavalli della Toyota GT86 predilige gli alti regimi e noi non ci facciamo pregare. Quattro, cinque, seimila giri; a settemila si cambia in un baleno, grazie alla precisione millimetrica del cambio. I pedali di freno e acceleratore sono un po' troppo distanti per permetterci di eseguire un punta-tacco (una sorta di doppietta eseguita in frenata che, portando il motore agli stessi giri del cambio, evita contraccolpi che causano bloccaggi delle ruote dietro sulle automobili a trazione posteriore). Ci “attacchiamo” quindi ai freni, ben modulabili. La traiettoria migliore per raccordare le curve ce la suggerisce l'istruttore, poi “giù tutto” col pedale destro. Nonostante gomme di serie non certo sportive (215/45 17, le stesse della Prius!), l'appoggio nel lungo curvone Biassono è sicuro e la Toyota GT86 prosegue a tutto gas come sui binari. Passata la variante della Roggia, ci aspettano le due curve di Lesmo, che ci portano a quella, velocissima, del Serraglio; è qui, oltre che sul lungo rettilineo del traguardo, che i 200 cavalli si rivelano pochi per una pista veloce come quella di Monza. Inseriamo la quinta poco prima della variante Ascari, con la sua particolare traiettoria da affrontare ritardando il ritorno sul pedale dell'acceleratore: guidata senza “sbavature”, la GT86 si mantiene tenace in traiettoria, grazie anche alla precisione esemplare dello sterzo. Giusto un breve rettilineo e siamo alla veloce curva Parabolica: hazard attivato e inizia (purtroppo) il giro di raffreddamento per la meccanica...