SOSTANZA E STILE - La nuova Toyota Land Cruiser non si accontenta di essere, come le varie serie che si sono succedute finora, una fuoristrada “tosta” con telaio a longheroni in grado di superare ostacoli all’apparenza “impossibili". Questa nuova generazione, che abbiamo avuto modo di osservare dal vivo dopo l'annuncio del suo debutto (qui la news), gioca anche la carta del design: ha forme rètro ispirate agli anni 80, pur se “vestite” da contenuti moderni. In attesa di poterla guidare, ecco le nostre prime impressioni.
GRANDE, ANCHE NEI VETRI - La Toyota Land Cruiser, ora solo a cinque porte (il modello oggi a listino c’è anche a tre, con passo corto) è più grande del modello che va a sostituire. Lunga 4,92 metri (8 cm più di quella oggi in vendita), è larga 198 cm e alta 187. Le linee squadrate esprimono robustezza e non mancano soluzioni stilistiche che facilitano la guida in off-road. Come gli sbalzi ridotti, che garantiscono angoli di attacco e di uscita dalle pendenze più favorevoli, e i finestrini molto sviluppati in altezza, che consentono di vedere meglio il terreno quando il percorso si fa “difficile”. Inoltre, diverse parti della carrozzeria sono state progettate per essere facilmente sostituite in caso di danni.
PRIMA DI TUTTO, FACILE DA USARE - Le finiture sono curate. La plancia a sviluppo orizzontale della Toyota Land Cruiser, dominata da due grandi display, è costruita con materiali di qualità, robusti e ben assemblati. Non mancano tocchi di stile come le bocchette d’aerazione tonde ai lati, ma quello che più convince sono i numerosi tasti: grandi, e quindi semplici da localizzare e da utilizzare anche se, magari, si indossano i guanti.
PER CINQUE O PER SETTE - Disponibile con cinque o sette posti, la nuova Toyota Land Cruiser offre tanto spazio alle spalle, alle gambe e alla testa di chi si accomoda in seconda fila. La terza fila va bene invece solo per persone di statura non elevata. Il bagagliaio è ampio e ben sfruttabile: il lunotto è apribile separatamente ed è possibile reclinare i sedili dietro con la semplice pressione di un pulsante all’interno del vano.
DELLA PRIMA NE ARRIVANO 50 - La Toyota non ha ancora comunicato i prezzi per l’Italia; comunque, stimiamo una cifre, per la versione “base”, sui 70.000 euro. Ma quella ordinabile da ottobre 2023, la prima, costerà certo di più. Si tratta infatti della versione First Edition (un’edizione limitata da 50 esemplari, nelle foto di questa pagina), contraddistinta dai fari anteriori tondi anziché rettangolari e da due tinte bicolori tra cui scegliere. Per le prime consegne bisognerà invece attendere la prima metà del 2024.
IL DIESEL NON CAMBIA. MA POI, DIVENTA MILD HYBRID - Il 2.8 turbodiesel a quattro cilindri da 204 CV non cambia, ma dal 2025 beneficerà della tecnologia mild hybrid 48 volt. Tutto nuovo il cambio: un automatico a otto rapporti (con riduttore).
ADDIO SERVOSTERZO IDRAULICO - La nuova piattaforma GA-F della Toyota Land Cruiser, più rigida del 50%, ha consentito di incrementare del 30% la rigidità strutturale della carrozzeria e del telaio. Numerose le “chicche” per chi va spesso in fuori strada: citiamo il tasto SDM per scollegare la barra stabilizzatrice anteriore (aumentando l’escursione delle ruote) e gli aggiornamenti ai sistemi Multi-Terrain Monitor e Multi-Terrain Select. Il primo offre al conducente una visione dell’area immediatamente attorno e sotto il veicolo, mentre il secondo adatta automaticamente il comportamento del veicolo in base alle diverse condizioni di guida in 4x4. Inoltre, la nuova Toyota Land Cruiser - che può trainare fino a 3.500 kg - porta al debutto il servosterzo elettrico. Secondo la casa non solo riduce la quantità di contraccolpi che possono verificarsi in off-road, ma restituisce una risposta più diretta su strada. E soprattutto consente di equipaggiare l’auto degli aiuti elettronici alla guida come il mantenimento in corsia.
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