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Toyota Mirai: 1.003 km con un pieno di idrogeno

Pubblicato 01 giugno 2021

Stabilito un nuovo record di percorrenza con la Mirai, la berlina della Toyota alimentata a idrogeno.

Toyota Mirai: 1.003 km con un pieno di idrogeno

LA TOYOTA CI CREDE - La Toyota è l’azienda automobilistica che ha maggiormente puntato sull’idrogeno. Ne è la dimostrazione la seconda generazione della Toyota Mirai, nella quale l’idrogeno stivato in tre serbatoi ad alta pressione, viene inviato alla fuel cell di bordo, dove si combina con l'ossigeno presente nell’aria, per generare la corrente necessaria ad alimentare il motore elettrico che muove la vettura.

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PIÙ LEGGERA ED EVOLUTA - La seconda generazione della Toyota Mirai è una notevole evoluzione della precedente. Essendo basata sulla piattaforma modulare GA-L, la casa ha potuto ridurre il peso di diversi componenti. C’è anche una nuova pila a combustibile (fuel cell) posizionata nel vano anteriore (prima era sotto il pianale). La batteria ad alta tensione agli ioni di litio (la precedente era al nichel-metallo idruro) e il motore elettrico sono collocati sopra l’asse posteriore. Questa riprogettazione si è tradotta, oltre che in un miglioramento dell’abitabilità, anche in un aumento dell’autonomia che, secondo la casa, raggiunge i 650 km con un pieno di idrogeno.

1003 KM CON UN PIENO - Un team composto da quattro piloti tra cui Victorien Erussard, fondatore e capitano dell'Energy Observer, la prima imbarcazione dotata di tecnologia a celle a combustibile della Toyota, ha voluto sfruttare le caratteristiche della Mirai per stabilire un nuovo record di percorrenza. Il viaggio è iniziato mercoledì 26 maggio alle 5:43 dalla stazione a idrogeno HYSETCO di Orly e si è concluso dopo aver percorso 1.003 km, stabilendo quindi un nuovo primato. La distanza è stata percorsa su strade pubbliche, a sud di Parigi e nelle aree di Loir-et-Cher e Indre-et-Loire, e la distanza e i consumi sono stati certificati da un'autorità esterna indipendente. Il consumo medio di carburante è stato di 0,55 kg per 100 km, con un pieno equivalente a 5,6 kg di idrogeno.

E IN ITALIA? - La Toyota Mirai è disponibile anche in Italia a partire da 66.000 euro nell’allestimento Pure. Tuttavia, a meno di non disporre di un erogatore di idrogeno privato (o aziendale), il suo utilizzo resta molto limitato. Infatti, attualmente, l’unico distributore pubblico si trova a Bolzano.

> AUTO A IDROGENO: ECCO COME FUNZIONANO

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Ritratto di RubenC
1 giugno 2021 - 18:43
2
Dammi un valido motivo perché l'idrogeno dovrebbe essere il futuro.
Ritratto di Er germanico
1 giugno 2021 - 19:53
Secondo me Giulio non ti rendi nemmeno conto che la Mirai ad idrogeno non è null'altro che un elettrica, solo che crea elettricità in un altro modo. La maggiore autonomia è una bufala, il rifornimento più veloce è una bufala (qua servono svariati minuti al distributore mentre un elettrica si ricarica nel box mentre sei a casa a farti i fatti tuoi), l'ansia da ricarica che non ci sarà più AHAHAHAHA, c'è un distributore a Bolzano, per fare Milano - Torino al massimo puoi caricarla sul carro-atrezzi mentre con un elettrica (all'avanguardia) ci fai andata e ritorno senza rifornimenti. Ammettilo, hai commentato tanto per occupare un po' di spazio nel blog, in realtà non vorresti un auto ad idrogeno nemmeno se fosse gratis.
Ritratto di Er germanico
1 giugno 2021 - 21:12
Come immaginavo, non hai capito che "l'auto a idrogeno" è di fatto una "vecchissima auto elettrica con la tecnologia di una macchinina radiocomandata", l'unica differenza è che al posto di poterla comodamente ricaricare a casa mentre dormi pagando 20 centesimi al kWh devi pure avere lo sbattimento di dover andare ai distributori di idrogeno per fare il pieno (inesistenti) pagando un costo al km pari a quello di un Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, il tutto udite udite, per 150 miseri cavalli. I distributori che verranno smantellati per metterci quelli ad idrogeno poi fanno capire che vivi in un altra galassia, torna sul pianeta terra ed evita di sparare certe fesserie.
Ritratto di RubenC
1 giugno 2021 - 21:33
2
giulio21, non funziona così. Quanto impieghi per raggiungere il distributore di idrogeno? Sai che un distributore può fare il pieno solo a un'auto ogni 30 min circa perché non è difficile produrre abbastanza idrogeno?
Ritratto di RubenC
1 giugno 2021 - 21:33
2
*perché È difficile
Ritratto di Er germanico
1 giugno 2021 - 21:44
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di robertonotaro
21 giugno 2021 - 23:10
Alcuni scienziati qui pensano che sia comodo ricaricare nel box di casa mentre loro dormono. Secondo me, dormono soprattutto durante il giorno. Ancora in Italia non hanno finito di mettere quelle 4 schi...ze di colonnine, già con diecimila standard di ricarica diversi, come per gli smartphone, e qualcuno che ha il "box del vino", e crede che quello sia il futuro, si diverte a perc...re chi cerca giustamente e con modestia, di capirci qualcosa, in questo dedalo di nuovi interessi che coinvolgono nuove lobbies al posto di quelle vecchie... e tutto in nome di una filosofia green che, a giudicare dai commenti di questi premi nobel, non interessa a nessuno. Verrebbe quasi da augurare, nel frattempo, un evento naturale o artificiale tale da necessitare di spostamenti rapidi, scorte di carburante nel bagagliaio, in situazione d'emergenza. Solo per la curiosità di vedere questi come si caricano il box sul tetto della macchina, o un power bank di 3 tonnellate, per salvarsi. Una macchina non è solo la vetturetta per andare a giocare a golf. Un'auto elettrica è tecnologicamente evoluta almeno quanto quelle endotermiche, se riesce a fare, in qualsiasi situazione, soprattutto d'emergenza, almeno quello che oggi fanno le auto tradizionali, che sono inarrestabili e mantengono velocità medie e di punta notevoli per periodi lunghissimi. Vorrei sapere come mai la gente si preoccupa delle caratteristiche di un cellulare o di uno smartwatch, guarda i drop tests, verifica lo standard militare di omologazione per capire quanto siano resistenti, e poi diventa così tollerante e indulgente proprio su un veicolo che può spesso essere decisivo per salvare i propri passeggeri. Dopo la caduta del muro di Berlino, una marea di Trabant stracariche di bagagli e carburante, provenienti da tutto l'Est della Germania, attraversarono i confini per ritornare nel mondo civile. Mi sarebbe piaciuto vedere tra quelle una Tesla, fresca di box, affrontare un viaggio per la salvezza, in quelle condizioni ed in quel contesto storico. Tecnicamente, una Trabant è più evoluta di una Tesla e di qualsiasi elettrica, perché fa quello per cui è stata costruita senza alcun limite, senza tempi d'attesa, inarrestabile e affidabile (se si rompe qualcosa, potete sempre ripararla con quello che trovate sul posto). Se poi volete metterle un touch screen, attaccatene uno che avete in casa, l'effetto e le funzioni non saranno diversi da quelli di queste auto a batteria. Vorrei invece provare a rispondere a chi vuole saperne di più sulla Mirai, ed in generale sulla tecnologia delle "fuel cell". https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Pila_a_combustibile&ved=2ahUKEwiWnt_3xqnxAhVZQUEAHVArDsMQFjAOegQIMBAC&usg=AOvVaw0NQ9vLEU66h2fOghWcSPt3 Questa tecnologia è molto semplice ed affidabile, tanto da essere prescelta per dare elettricità alle navicelle spaziali Gemini ed Apollo, nei primi anni sessanta, ed in seguito allo Shuttle. Quando vi parlano di celle a combustibile e delle difficoltà di stoccaggio dell'idrogeno in alta pressione, sappiate che attualmente lo sviluppo è verso le Fuel Cell ad etanolo diretto DMFC. In realtà, si cerca di realizzare un sistema "multicarburante", con caratteristiche di omologazione di tipo militare, ma la fuel cell ad etanolo funziona a pressione atmosferica, consentendo quindi il trasporto del carburante anche in taniche, se necessario. Vi chiederete perché allora la Mirai funzioni ad idrogeno (con una piccola batteria tampone da 17 Kwh, se non ricordo male): semplicemente perché utilizzando l'idrogeno, attualmente, il rendimento energetico della fuel cell è più alto. Dovendo spostare una grande nave cargo, un grosso autoarticolato, con una fuel cell ad idrogeno siete sicuri di poter riuscire nell'intento. Se usate un sistema a batterie, la grossa nave cargo (come quella bloccata di recente nel canale di Suez) non la muovete per più di 10 metri, semplicemente. Spero di essere stato utile... la tecnologia migliore quasi mai è quella poi adottata (la storia insegna). La cosa importante è non giustificare, con la motivazione ipocrita della salvezza del pianeta, una scelta produttiva infausta come quella dell'auto a batteria. Un saluto a tutti.
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 00:22
2
@robertonotaro Ma quante assurdità in un solo commento!!! Ne prendo una a caso: "diecimila standard di ricarica diversi". Questi "diecimila standard" sono TRE: uno per la ricarica in AC, due per la ricarica in DC; ma in realtà il CHAdeMO sta scomparendo, quindi in pratica c'è un solo standard anche lì. Ricapitolando, tutte le stazioni in AC hanno lo stesso standard, e praticamente tutte le stazioni in DC hanno entrambe le due prese possibili. Mi sembra semplicissimo. Ma anche tutto il resto del tuo commento non ha senso. Nessuno compra le auto per affrontare un'ipotetica apocalisse... Anche perché secondo te una Ypsilon o una Clio sono le auto ideali per superare eventi catastrofici e andare dovunque? Secondo il tuo ragionamento, dovremmo tutti girare con un Gladiator o roba del genere. Ma poi, ti faccio notare che tu con la tua evolutissima Trabant non vai mica dappertutto, vai dove c'è benzina e vai finché hai i soldi per pagarla. Inoltre, ricorda che l'energia elettrica se la può produrre chiunque ovunque nel mondo, la benzina no (e neanche l'idrogeno, se è per questo). Se ci fosse una catastrofe in Italia, la benzina potrebbe finire o costare carissima, mentre io potrei produrre energia elettrica per decenni con il mio impianto solare (attualmente in fase di installazione...). Quindi questa sfruttabilità del termico in condizioni fantascientifiche è tutta relativa.
Ritratto di robertonotaro
22 giugno 2021 - 01:38
Quindi, secondo te, avere tre sistemi diversi di ricarica su un'infrastruttura appena nata è da persone intelligenti? Non difendo il petrolio, puoi rileggere attentamente il mio commento. Difendo le fuel cell, che hanno un principio di funzionamento tale da consentire utilizzo e stoccaggio simili ai carburanti fossili e senza perdite (a differenza dell'autoscarica di una batteria). I progressi delle pile a combustibile sono stati consistenti in questi anni. Basta aprire Wikipedia, non è difficile! Le situazioni critiche, credimi, accadono. Proprio come i terremoti, ad esempio spesso di notte. Tu puoi decidere di essere un inguaribile ottimista, io preferisco comprare una macchina "anche" pensando ad eventuali situazioni critiche. Sai, i cimiteri sono già pieni di inguaribili ottimisti, non vorrei mai mettere in difficoltà qualcuno aggiungendomi al numero. Il tuo impianto fotovoltaico è perfetto, se ha le rotelle. Se non le ha, ti costringe a rimanere in un raggio d'azione pari all'autonomia della tua auto. In merito alla Trabant, so che le hanno fatte marciare con miscele di qualsiasi genere, sempre senza problemi. È innegabile (è un fatto storico), che queste auto abbiano salvato vite umane. Non so tu, ma se io dovessi aver bisogno di un'ambulanza, preferirei che arrivasse quella con motore endotermico o fuel cell, non a batteria. Se dovessi armare un esercito per difendere la mia patria, non doterei i militari di carri armati e camion a batteria (tanto poi li carichiamo la sera), concordi? Per un veloce trasporto di organi in autostrada, su 5/600 km o più, io non mi affiderei ad una Tesla, tu magari si? Il futuro è nelle fuel cell, magari ad etanolo o multicarburante. Basterà aspettare due anni al massimo per capire l'evoluzione di questa storia. Toyota è solo il più grande produttore di auto del mondo.
Ritratto di Aprilia
22 giugno 2021 - 08:00
Anche Nokia , Kodak erano i maggiori produttori al mondo e rosolandoli sugli allori non sono andati lontano . Sono più standard le prese per le auto elettriche 2 che quelle per fare funzionare il phon in Europa ! La vedo bene , con lo standard manutentivo che abbiamo, andare dal meccanico a fare cambiare la membrana della Fuel Cell perché inquinata da aria non pulita . A parte le rese di trasformazione da acqua a idrogeno e da Idrogeno ad energia e acqua assolutamente ridicole . A parte la mancanza totale di infrastrutture distributive . Se le Fuel Cell dai progetti Gemini Apollo non sono cresciute tecnologicamente vuole dire che sono alla frutta .
Ritratto di robertonotaro
22 giugno 2021 - 09:11
No, non ci siamo capiti! Legga con attenzione su varie fonti quale sia il livello di evoluzione delle fuel cell, prima di commentare. Le posterei io i link, ma non mi permette di farlo il forum. Anche sul "tubo" può trovare filmati relativi alla miniaturizzazione, robustezza e potenza di queste pile a combustibile. Nokia era al top, quando a Microsoft venne in mente di produrre il suo Windows Phone, che non realizzò i numeri sperati da Microsoft. Nokia venne abbandonata poco dopo l'acquisizione, ma riuscì a riprendersi. Oggi produce smartphone Android di qualità, ma anche modelli simili al vecchio 3210, con batteria uguale per tempi di stand-by (si arriva anche oltre la settimana). Anche Kodak ha ripreso la produzione delle pellicole per macchine fotografiche analogiche, ma è stata presente in vari settori di business, persino in quello medico. Fallita nel 2012, ha risolto le sue passività nel 2013. Alfa Romeo, Lancia e tanti altri produttori italiani hanno subito la stessa sorte e alcuni non si sono ripresi. La sua tesi del fallimento economico che giustifica una mancanza di contenuti tecnologici è sbagliata. Microsoft Windows si è affermato in tutto il mondo, ma chi meritava veramente il consenso delle masse era OS/2 di IBM, perché era perfetto, già a 32 bit e non si bloccava mai... al massimo chiudeva il task che non rispondeva più al S.O. Le fuel cell non si rompono, sono più resistenti e hanno meno criticità di una batteria. Le missioni spaziali future, non a caso, prevedono ancora questa tecnologia, per la produzione di energia elettrica, anche perché l'acqua prodotta come scarto è assolutamente potabile. Dal meccanico, tra qualche anno, inizieranno ad andare le auto a batteria. Già ora, se cerca sul tubo, troverà interventi di manutenzione sul pacco batterie, che si concludono con la lapidaria considerazione del fatto che "il costo della riparazione non è conveniente rispetto al valore residuo della vettura". Sa quante Tesla S usate ho trovato in vendita su Autoscout, a meno di 25000 Euro, viste precedentemente e riconosciute su Youtube? Provi anche lei a fare un giro su queste piattaforme, le sarà sicuramente utile.
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 09:39
2
Scusa eh, le auto elettriche hanno due prese: ricarica lenta, ricarica fast. Mi sembra accettabilissimo e semplicissimo. Se è per questo, pensa a quanti tipi diversi di carburante posso trovare a un benzinaio. Quale p0mpa devo prendere?
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 10:09
2
Ma poi, guarda che in caso di emergenza si può produrre elettricità anche dalla benzina, ma se hai elettricità invece non potrai mai produrre carburante per auto da essa! E pensa anche al gas shortage che c'era poco tempo fa negli Stati Uniti: lì se succedeva una catastrofe, quelli con le auto a benzina rimanevano a piedi, ma le Tesla potevano scappare tranquillamente.
Ritratto di robertonotaro
22 giugno 2021 - 11:19
Il petrolio, con cui si realizzano anche le plastiche delle Tesla, è una forma di energia primaria, quindi nobile. L'energia elettrica in natura non esiste, la produci utilizzando, con delle perdite, una forma di energia primaria... per questo è classificata come forma di energia secondaria. In caso di catastrofi, o di situazioni di emergenza, ma anche di conflitto bellico, un mezzo con motore endotermico ha le potenzialità per toglierti dai guai. Chi ha una vettura elettrica, quando rimane a secco, può solo abbandonarla a bordo strada ed andare a piedi.
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 11:32
2
Primo, l'energia elettrica è migliore proprio perché non dipende da una singola fonte naturale, ma la puoi produrre come vuoi. Secondo, il petrolio si trova in natura, ma la benzina no, e al contrario dell'energia elettrica nessuno può prodursela a casa o per strada. Terzo, anche una vettura termica quando rimane a secco non puoi più farci nulla. Quarto, tutte le catastrofi che avvengono in Italia sono sufficientemente circoscritte da avere un raggio di azione ben inferiore all'autonomia di un'auto elettrica (la mia fa 560 km WLTP, è molto difficile che una catastrofe interessi un raggio così ampio e soprattutto è praticamente impossibile che entro 560 km non ci sia una presa accessibile o qualsiasi altro modo per ricaricare un veicolo). Infine, come ho già detto, l'intero discorso non ha senso, dato che in tutta la UE nessuno compra auto in funzione di qualche ipotetica e fantascientifica apocalisse.
Ritratto di robertonotaro
22 giugno 2021 - 13:36
Primo, l'energia elettrica prodotta da un generatore è funzione della potenza dello stesso e dell'autonomia che ha. L'energia prodotta sarà contestualmente immagazzinata dalla sua Tesla, con tempi di ricarica variabili e dipendenti dall'amperaggio del generatore stesso (nella peggiore delle ipotesi, lei potrebbe impiegarci ore, per ricaricare in quantità sufficiente). Secondo, anche le Tesla, per essere costruite, necessitano del petrolio. Lei, che ne è avverso all'uso, se non altro per coerenza, dovrebbe smontare dalla sua auto tutti i pannelli o le parti strutturali o di supporto realizzate in plastica e derivati. Dovrebbe poi smontare gli pneumatici e camminare sui cerchioni, e naturalmente non andare sulle strade asfaltate, perché anche l'asfalto è un derivato del petrolio. Della sua macchina, resterebbe ben poco. Terzo, quando con la mia macchina resto a secco (l'ultima volta mi è successo molti anni fa, in visita a Palermo), sono entrato in un bar dove mi hanno regalato 2 bottiglie di plastica vuote, da 2 litri ciascuna. Il distributore era a circa 1,5 km di distanza da me. Ne ho approfittato per visitare la città. Al ritorno (tutto molto veloce), ho messo il Diesel e sono ripartito. Niente carro attrezzi, tutto risolto in poco tempo, avrei potuto chiedere agli amici della comitiva di portarmi una tanica di carburante, ma non volevo dar loro fastidio. Quarto, lei non può determinare la portata di una catastrofe. Sa perché? Perché è un evento disastroso imponderabile... mi imbarazza doverle spiegare cose ovvie, ma lei non mi da scelta, oppure crede che una catastrofe si arresti appena prima del prossimo Tesla Supercharger, per darle la possibilità di ricaricare, in 1 ora o poco meno? La tragedia di Piazza San Carlo a Torino, nel 2017, dimostra che gli episodi critici si verificano proprio quando generalmente tutti pensano che non possano verificarsi situazioni di pericolo. La sua ultima considerazione poi non mi è chiara: lei si è preso la briga di esaminare un campione statistico casuale di persone, in tutta la UE, che la metta nella posizione di asserire il fatto che nessuno compra auto in funzione di qualche ipotetica apocalisse? Gli standard militari, ad esempio, impongono specifiche ben precise sui mezzi da combattimento o strategici per uso gravoso. Accade la stessa cosa per i mezzi pesanti utilizzati dai Vigili del Fuoco.
Ritratto di Aprilia
22 giugno 2021 - 14:19
Ma tu vivi solo in ottica emergenza ?
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 14:30
2
Ahahahah, ma fai sul serio scusa? Davvero pensi che la gente compri la Panda City Cross Hybrid per prepararsi a un'apocalisse o perché rispetta chissà quali standard militari? Nessuno compra le auto con queste prospettive, sennò, ripeto non avremmo certo in giro Panda, Ypsilon e Yaris ma, che ne so, Wrangler, Gladiator, Defender e simili. Anche la storia di quando sei rimasto a piedi è divertente. Se mi fossi trovato io con la mia elettrica in quella situazione avrei potuto benissimo attaccarmi a una presa al bar, senza dovermi fare chilometri a piedi e in mezz'oretta avrei probabilmente avuto abbastanza energia per raggiungere la prima colonnina. Ma soprattutto, non sarei proprio rimasto a piedi, perché rimanere a piedi con un'elettrica significa farlo apposta.
Ritratto di robertonotaro
22 giugno 2021 - 18:27
Se vai in giro con un filo lungo 1 Km (approssimativamente la distanza rispetto a me, allora), puoi sicuramente attaccarti al bar e rimanere lì per un'ora. Le Panda City Cross sono sicuramente più valide di qualsiasi elettrica, per scopi d'emergenza. Se migliaia di Trabant con motore bicilindrico di 650 CC hanno potuto condurre un popolo in salvo, la Panda può farlo a maggior ragione.
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 18:29
2
Ma davvero tu pensi che non si riuscirebbe ad andare dall'ex Germania Est all'ex Germania Ovest non dico con una Tesla, ma anche con una Dacia Spring?
Ritratto di robertonotaro
22 giugno 2021 - 19:18
Oggi si. Nel 1989 ovviamente no. Ma la tua domanda, per come è stata formulata, non ha alcun senso! L'episodio era stato da me citato per rendere chiaro quanto le auto non siano solo mezzi di trasporto per pendolari, o da divertimento. La tua domanda non ha senso logico.
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 19:26
2
Però noi non viviamo nella Germania Est del 1989. È questo il concetto importante.
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 14:32
2
E poi, citami una catastrofe in Italia avvenuta negli ultimi 20, 30, 40, 50 anni che abbia interessato un raggio di oltre 600 km e reso inservibili tutte le prese e i generatori in quell'area.
Ritratto di robertonotaro
22 giugno 2021 - 19:08
Senza voler perdere tempo a cercare, posso dirti che non è necessario che un evento sia così esteso. Tralasciando anche l'Italia, dove persino una maggiore richiesta di corrente dovuta al caldo e quindi ai climatizzatori accesi in molte case può creare problemi, globalmente, è sufficiente che la "catastrofe" avvenga a livello locale (una centrale nucleare, come Fukushima o Chernobyl, un' alluvione capace di fare "saltare" la centrale elettrica di zona, un terremoto di forte intensità, etc.). Non potendo ricaricare a sufficienza, rimani bloccato dove sei. Diverso è il caso di chi, per lavoro o per motivi umanitari, deve recarsi in posti isolati, deserti, foreste, zone disabitate come le zone interne dell'Australia, etc. Lì, pare che le colonnine elettriche spontaneamente non crescano. Quindi un'auto elettrica è inservibile in quei posti. Vale la pena forse raccontare cosa pensino gli automobilisti Africani a proposito dei loro mezzi... se gli chiedi perché abbiano comprato una Land Cruiser o un Hilux, ti risponderanno candidamente: "perché, esistono altre macchine nel mondo?".
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 19:27
2
Sì, ma se è solo a livello locale, tu puoi benissimo sfruttare i tuoi 400-600 km di autonomia per andartene via da lì. Dopo qualche centinaio di km sarai sicuramente fuori dalla zona pericolosa e avrai generatori, corrente e probabilmente anche colonnine.
Ritratto di robertonotaro
22 giugno 2021 - 21:42
Ma non hai detto che ricarichi la sera, come per il cellulare? Oltretutto, mi pare che Tesla consigli sempre di non scendere sotto al 20% e sopra all'80% nella ricarica, per non usurare precocemente la batteria.
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 22:54
2
Cosa? Ma di cosa stai parlando? Cosa c'entra la ricarica domestica adesso? Davvero, mi sembra che tu stia solo cercando cavilli o particolari bizzarri ed episodi stravaganti pur di spostare qua e là il discorso. L'elettrico oggi in Italia non sarà per tutti, ma va già bene per molti, ben più di quanti lo comprino ora. Certo, in alcuni casi ha dei contro e degli svantaggi, e sicuramente può essere ulteriormente migliorato. Ma di tutti i punti negativi, questa storia delle catastrofi e delle guerre, riferita all'Italia, che hai tirato fuori tu, è uno di quelli che reggono di meno e che sono più scollegati dalla realtà. Forse hai visto troppi film di fantascienza.
Ritratto di robertonotaro
23 giugno 2021 - 00:51
No, è il mio modo di vedere le cose, e pretendo che sia rispettato! Se diventerà disponibile, a breve, una macchina come la Mirai con fuel cell a etanolo, la comprerò. Altrimenti, Diesel per tutta la vita. Non mi interessa Tesla (o le auto a batteria in generale), non so in quale altro modo dirlo! La batteria mi fa schifo anche nel cellulare, che ora è nuovamente al 39% ed è la seconda volta che lo carico oggi (lo uso per lavoro). Mi piacerebbe farlo andare anche ad energia nucleare pur di non rimanere a secco sempre nei momenti più importanti. Io nel 2019 ho acquistato 2 auto nuove in contanti, perché odio le rate: una Toyota C-HR ibrida per mia moglie e una Ssangyong Rexton G4 Icon per me. Totale della spesa 87.000 €. Se avessi voluto una Tesla S, ora avrei una Tesla S! Essendo appassionato Lancia da una vita, ho acquistato pochi giorni fa a Siracusa una Thema V6 Turbodiesel del 2012, ovviamente già in officina per l'inizio del restauro. Al ritorno da Siracusa, con la C-HR in totale abbiamo consumato quasi 100 euro per ritornare in Calabria, con punte di velocità ridicole. La Thema, con 9 anni di vita sul groppone, ha consumato in totale 50 euro, e non posso dire a quale velocità! Io questi "polmoni" ibridi o elettrici non li voglio, mi fanno senso, e non mi interessa sapere se caricano in mezz'ora o 1 ora, se vogliono la trifase a 380 o 480 Volt, se si rovinano sotto al 10% di ricarica o se non è consigliabile caricare oltre l'80%. Non mi interessa sapere se la ricarica veloce le rovina o se l'alternata le brucia prima! So di ripetermi, ma io odio le batterie, mi fanno letteralmente schifo. Non torno indietro, rispetto alle comodità e alla praticità che oggi ho con le endotermiche. Se costruiscono qualcosa che abbia tutti i pregi delle auto attuali, senza i difetti dei veicoli a batteria, bene. Altrimenti io sono felice con le mie macchine Diesel! Spero di essere stato esaustivo.
Ritratto di RubenC
23 giugno 2021 - 06:32
2
Io rispetto te e tu sei libero di esprimere le tue idee. Io sono altrettanto libero di dirti che secondo me sono assurde. Pensare di non voler usare una batteria è una cosa ridicola nel ventunesimo secolo. Ormai praticamente tutto va a batteria, e probabilmente l'auto elettrica te la comprerai anche tu prima o poi (in contanti, quello lo potrai fare ancora) a meno che tu non voglia guidare auto d'epoca per tutta la vita. Il cellulare nucleare non lo avrai mai, come non avrai mai l'auto fuel Cell ad etanolo (fra l'altro la Mirai NON va ad etanolo). Non perché lo decida io, ma perché queste tecnologie, che magari a te piacciono (e ne hai tutto il diritto), non sono pratiche e funzionali per la quasi totalità degli utilizzatori, per la società in generale, probabilmente per l'ambiente e sicuramente per le aziende. Poi a me fa impressione questo tuo rifiuto categorico di qualunque novità, non vuoi neanche conoscerla o provarla o capire come funziona. Tutto a priori. A me, che sono una persona giovane e soprattutto che cerca di avere sempre una mente aperta, fa effetto.
Ritratto di robertonotaro
23 giugno 2021 - 09:17
Secondo me, tu fai finta di non capire. Altrimenti, se non lo fai intenzionalmente... io sto solo perdendo tempo, non è un dialogo costruttivo per me, e non risponderò ulteriormente, a te o ad altri, su questo tema. Ti ho già spiegato che le auto a batteria hanno criticità che non sono disposto a tollerare. Hai fatto finta di non capire. Ti ho ribadito più volte che in caso di cataclismi, alluvioni, terremoti, guerre (potrebbe capitare anche questo), ma anche per andare in fuoristrada in zone dove l'elettricità non esiste neanche nelle case, in un deserto, in zone interne per missioni umanitarie, per missioni militari, queste auto a batteria non vanno bene e rappresentano un'involuzione tecnologica che a me non sta bene. E tu fai finta di non capire cosa intendo dire. Ti ho riportato fatti storici comprovanti invece quanto valida sia la fuel cell, e quanto sia determinante perfino per le prossime missioni spaziali che prevedono un equipaggio umano. E come sempre "nicchi" sull'argomento, cambiando discorso. Ti ho rappresentato il fatto che, nonostante la Mirai sia bellissima, la soluzione di farla andare con una fuel cell ad idrogeno a 700 bar, anziché con una ad etanolo diretto ad 1 bar, non è, da un punto di vista squisitamente tecnico, la soluzione ideale perché non permette di trasportare "carburante" aggiuntivo per eventuali evenienze, e tu fai sempre finta di non capire le problematiche esposte. Toyota tenterà la soluzione appena descritta, innovativa rispetto a quella attuale, ti ho scritto che, non avendo alcuna fretta, ne aspetterò la disponibilità, e mi hai scritto che la Mirai non la fanno ad etanolo. Tu dici di essere giovane ed aperto a nuovi modi di vedere le cose, ma secondo me hai difficoltà a capire quello che gli altri ti rappresentano. Come puoi rapportarti con il mondo intorno a te, se non leggi e comprendi con attenzione prima le cose che gli altri vogliono dirti! Comunque, questa "corrispondenza epistolare" sta diventando tediosa. Non mi interessa discutere più di questo argomento in questi termini, puoi replicare ciò che desideri, io elimino anche le notifiche sull'argomento perché è solo molesto, a questo punto. Una buona vita.
Ritratto di RubenC
23 giugno 2021 - 09:26
2
Ottimo, e buona attesa. Per il cellulare nucleare e l'auto fuel cell a etanolo, nonché per le varie guerre e i cataclismi.
Ritratto di RubenC
23 giugno 2021 - 06:35
2
PS. Perché dici che le auto elettriche vanno piano? (E fra l'altro poi usi come esempio di auto elettrica l'auto di produzione più veloce del mondo...)
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 19:28
2
Poi, lascia perdere che auto bisogna avere se sei in Africa. Noi qui siamo in Europa, e la situazione è ben diversa. Non ha senso comprare auto in Italia in funzione di ipotesi su come quell'auto possa essere utilizzabile in Congo.
Ritratto di Aprilia
22 giugno 2021 - 14:38
Io ho trovato un leopard usato ma tenuto bene , dovrei riuscire a superare la emergenza a patto di avere un autobotte a rimorchio
Ritratto di RubenC
22 giugno 2021 - 11:34
2
E aggiungo che con l'idrogeno la situazione è peggiore sia di quella che si ha con un'auto elettrica a batteria, sia di quella che si ha con un'auto termica. Perché l'idrogeno ha tutti i difetti del carburante tradizionale, ma è ancora più costoso e pericoloso da trasportare.
Ritratto di Clementina Milingo
2 giugno 2021 - 09:39
giulio21, autonimia maggiore un cavolo, oggi mediamente un'auto elettrica con batterie ha un'autonomia maggiore di una a idrogeno, i 1003 km sono stati percorsi a una velocità media talmente bassa che toyota preferisce che tu non lo sappia. anche alcune Tesla guidate a 40-50 km/h superano (e di parecchio) i 1000 km di percorrenza (e questo 4 anni fa)
Ritratto di Clementina Milingo
2 giugno 2021 - 11:48
non credo, l'unico modo sarebbe aumentare ancora la pressione di immagazzinamento dell'idrogeno nelle bombole, cosa che non piacerebbe a molti. La resa delle fuelcell è la stessa da sempre e difficilmente migliorerà. viceversa le batterie (al litio o altro) migliorano velocissimamente ed è pressoché sicuro che si riuscirà a triplicare o quadruplicare la desità energetica.
Ritratto di Clementina Milingo
2 giugno 2021 - 11:54
per dire: la Tesla Roadster 2 che sarà disponibile sul mercato l'anno prossimo ha 200 kWh di energia a bordo in una batteria da meno di 500 kg all'interno di un'auto che è grande (piccola) come una Ferrari SF90.Totale quasi 1000 km di autonomia a velocità autostradali.
Ritratto di nsx
2 giugno 2021 - 17:36
Uso gli unici dati disponibili di Tesla. Powerwall (13,5 kwh); peso 114 kg ;per quella da 200 kw uso la proporzione 13,5: 114 = 200:x .La proporzione ci dice che la batteria pesa 1688 kg. E poi per ricaricare 200 kw ci vuole un mese.
Ritratto di RubenC
3 giugno 2021 - 10:33
2
Oh, no... ci mancavano i troll...
Ritratto di Clementina Milingo
2 giugno 2021 - 20:14
nsx, sei più ignorante di un mulo!
Ritratto di nsx
3 giugno 2021 - 12:14
Clementina, visto che Io sono ignorante Quanto pesa sta batteria da 200 kw. Voglio dati certi
Ritratto di Clementina Milingo
3 giugno 2021 - 13:00
nsx te l'ho scritto, pesa meno di 500 kg, quanto meno o esattamente quanto non posso scriverlo in quanto le specifiche esatte della roadster 2 non sono ancora state ufficializzate.
Ritratto di nsx
3 giugno 2021 - 13:27
The 85 kWh battery pack weighs 1,200 lb (540 kg) Devo tradurre? quella da 170 KW 1080 kg e via dicendo. IGNORANTE sarai tu
Ritratto di Clementina Milingo
3 giugno 2021 - 14:21
nsx no, no confermo che l'ignorantissimo sei tu! il pacco batterie da 85kWh è ormai vintage, sostituito anni fa da quello da 100 kWh (che pesa pure 10 kg in meno) ma a parte questo, fai un salto sul sito della Panasonic e cerca "Eneloop" così magari capisci qualcosa di come sono fatte le batterie, perché temo che le tue conoscenze si fermino alle alkaline...
Ritratto di nsx
3 giugno 2021 - 12:25
Clementina come te lo spieghi che una volta i sottomarini erano a batteria e oggi sono ad idrogeno. IGNORANTE. Tanto è vero che lo Scirè vanto della Marina Italiana non ha il filo. Un motivo ci sarà.
Ritratto di Clementina Milingo
3 giugno 2021 - 13:02
nsx, per due motivi semplicissimi che possono esser accorpati in uno: un sottomarino non assomiglia ad un'auto. Poi se ti sforzi un poco ci arrivi a capire perché ciò che va bene per un sottomarino magari non va bene per un'auto.
Ritratto di Flynn
3 giugno 2021 - 13:32
2
Ma in fondo chi di noi non ha un sommergibile parcheggiato in garage e magari un paio di siluri di scorta in cantina...
Ritratto di Aprilia
3 giugno 2021 - 14:30
Forse perché , primo il sottomarino ha motori diesel che generando alettricita recuperano ossigeno anche per l equipaggio e idrogeno . Mi sembra che non vi sia problema a fare il pieno di acqua ? Forse un sottomarino è diverso da un auto o no ?
Ritratto di Clementina Milingo
3 giugno 2021 - 15:14
aprilia, noi siamo qui a spiegare cose a un coso che parla di "sottomarini col filo" rendiamoci conto!
Ritratto di Aprilia
3 giugno 2021 - 15:16
Si forse meglio non perdere tempo
Ritratto di nsx
4 giugno 2021 - 09:51
Tu il filo lo puoi usare in tanti modi
Ritratto di RubenC
2 giugno 2021 - 14:32
2
Giulio21, certo che la tecnologia dell'idrogeno può avere molti sviluppi. Ma nel frattempo anche l'elettrico si evolverà, e molto.
Ritratto di Oxygenerator
3 giugno 2021 - 09:00
@ Giulio21. Lei sembra molto confuso. Anzi, parliamoci chiaro. Lei è confuso. Si rilegga bene, il funzionamento della mirai, perchè le è sfuggito qualcosa, sia sull’auto che sui tempi del rifornimento, che oltretutto nel caso dell’idrogeno perde il vero quid in più dell’elettrico, cioè poter rifornire a casa propria, di notte, quando l’auto non è utilizzata da nessuno, a tempo perso uguale a zero. Ci pensi e non ragioni per slogan, partito preso o tempi ipotetici di ricarica alla p0mpa.
Ritratto di Vincenzo Mastrangeli
9 giugno 2021 - 10:59
Come vedi già l’autonomia è tripla dell’elettrico, non si ha il problema di possedere un box di casa per la ricarica, non si devono attendere ore fuori zona per farla ricaricare dalla colonnina, il costo per km è dimezzato, non basta?
Ritratto di RubenC
9 giugno 2021 - 11:02
2
La Toyota Mirai ha autonomia tripla rispetto a un'auto elettrica? La Toyota Mirai ha un'autonomia WLTP di 709 km, una Tesla Modely 3 LR 640 km e una Tesla Modely S LR 663 km. Quindi l'autonomia è più o meno la stessa.
Ritratto di RubenC
9 giugno 2021 - 11:04
2
*MODEL 3 e MODEL S, ovviamente. Non so perché il correttore abbia fatto questo scherzo.
Ritratto di RubenC
9 giugno 2021 - 11:03
2
E il costo per km è moooolto più alto con l'idrogeno che con l'elettrico... Dove hai letto il contrario??
Ritratto di NeuroToni
1 giugno 2021 - 21:45
@giulio21: c'è un noto proverbio che dice: "chi vive sperando, muore cagando".
Ritratto di Sdruma
1 giugno 2021 - 18:21
3
L'idrogeno si che eliminerebbe molti dei problemi tipici di chi vuole una vettura veloce da rifornire, ma al tempo stesso super ecologica, il problema sono i circa 15€ al Kg per l'idrogeno in Italia, portano il pieno di questa Toyota a più di 80,00 €, anche se con una vettura diesel si riescono a percorrere gli stessi km (immagino fatti in maniera estremamente parsimoniosa) con circa 60/65€. magari in futuro generare idrogeno sarà estremamente più economico, e allora si che il passo avanti sarebbe epocale.
Ritratto di RubenC
1 giugno 2021 - 18:44
2
Il problema non è il costo. Il problema è che non abitiamo tutti a Bolzano.
Ritratto di RubenC
1 giugno 2021 - 19:05
2
Si, ma ti rendi conto che ci sono migliaia e migliaia di caricatori e un solo distributore a idrogeno? Oltretutto, con un'elettrica puoi anche muoverti (a fatica, certo) dove non ci sono caricatori... Basta che ci sia una presa. Con l'idrogeno invece nemmeno questo.
Ritratto di NeuroToni
1 giugno 2021 - 21:37
@giulio21: se sarà la fine delle batterie allora l'idrogeno non vedrà mai la luce.
Ritratto di Oxygenerator
3 giugno 2021 - 09:15
@ giulio21 il futuro non è opzionabile, quindi potrà essere che, tra 10/20 anni, con lo sviluppo della tecnologia, si potrà avere un’auto elettrica alimentata ad idrogeno. Ma la vera comodità dell’auto elettrica che già oggi esiste, quindi non in un futuro, ma presente ora, in strada, è che la si ricarica quando non la si utilizza, quando si dorme e quindi girando sempre con un’auto che ha il “pieno”.
Ritratto di nsx
2 giugno 2021 - 17:37
Si la presa del tostapane.
Ritratto di RubenC
2 giugno 2021 - 17:57
2
Certo, nsx. Alla presa a cui attacchi il tostapane puoi anche attaccare un'auto. Serve solo una prolunga :)
Ritratto di nsx
3 giugno 2021 - 12:23
200/3= 66.6 ore per caricare una batteria da 200 kw servono 66.6 ore ossia due giorni e mezzo abbondanti.
Ritratto di Oxygenerator
3 giugno 2021 - 09:28
@ nsx. La vedo in difficoltà, nel capire o accettare il funzionamento di un’auto elettrica. È come il cellulare. L’attacchi di notte alla presa e la mattina è bello carico. L’auto è uguale. Non si faccia fuorviare dalle dimensioni dell’oggetto che ricarica. Il principio è il medesimo. Se non fa 3/400 km al giorno tutto i giorni, è invece, al di là del cambiamento delle proprie abitudini e dell’organizzazione che ciò comporta, estremamente comodo. Chi di noi userebbe ancora un computer o un cellulare se dovessimo, ad esempio, essere costretti ad andare a ricaricarli in un centro qualsiasi per 30/40 minuti, anche solo due volte alla settimana ? La comodità dell’elettrico è ricaricarlo a casa. Il vero limite, può essere la percorrenza che si fa con un pieno, ma stanno giá migliorando.
Ritratto di Flynn
3 giugno 2021 - 09:53
2
La difficoltà può essere per chi abita in un condominio e non ha il parcheggio privato. Ma li la colpa è di chi ha consentito l’urbanizzazione selvaggia
Ritratto di nsx
4 giugno 2021 - 18:08
Notizia dell'ultima ora i supercharger del divino saranno portati alla potenza di 2000 kw, E ricaricare l'auto sarà come ordinare una bistecca al ristorante in un paio di minuti è pronta/cotta.
Ritratto di nsx
4 giugno 2021 - 17:57
E se torno a casa e la batteria è scarica e per un emergenza devo ripartire, L' Iatliota col filo prende l'autobus.
Ritratto di Oxygenerator
4 giugno 2021 - 18:35
@ nsx E se torno a casa ed ho il serbatoio vuoto e per un’emergenza devo ripartire. L’italiota con la tanica va a piedi fino al primo distributore o prende l’autobus lo stesso.
Ritratto di RubenC
4 giugno 2021 - 18:37
2
nsx, pensa cosa faresti con l'idrogeno...
Ritratto di Flynn
4 giugno 2021 - 19:39
2
Può sempre andare dal distributore e farsi riempire dei palloncini.
Ritratto di nsx
5 giugno 2021 - 15:01
sia l'idrogeno che la benzina impiegano pochi minuti il filo no.
Ritratto di RubenC
6 giugno 2021 - 09:46
2
Vallo a trovare un distributore di idrogeno...
Ritratto di Aprilia
6 giugno 2021 - 10:16
Sei disposto ad aspettare 15 minuti per inquinare meno ?
Ritratto di dr_watson
1 giugno 2021 - 18:35
Cose di nicchia che lasciano il tempo che trovano
Ritratto di Giuliopedrali
1 giugno 2021 - 18:59
Il problema è produrre l'idrogeno, se ce ne fosse quasi a gratis allora si tutti i problemi sarebbero risolti.
Ritratto di Truman200
1 giugno 2021 - 19:04
Parcheggiatela voi sotto casa se avete il coraggio
Ritratto di Aprilia
1 giugno 2021 - 22:26
No è ancora No Idrogeno 700 Atmosfere Metano. 200 Atmosfere GPL 12 Atmosfere Ma conosciamo la problema dello stoccaggio ?
Ritratto di Aprilia
4 giugno 2021 - 13:19
O si trova un modo diverso di fare storage di idrogeno ,esempio spugne di idruri di alluminio , powerpaste del Fraunhofer altrime ti non si svolta
Ritratto di napecarco
1 giugno 2021 - 19:05
'sta cosa di utilizzare il pieno come unità di misura somiglia ai volantini dei supermarket che pubblicizzano i prodotti che costano meno di un euro...
Ritratto di 82BOB
1 giugno 2021 - 19:18
2
Se si riesce a "tirar fuori" idrogeno a impatto zero, sicuramente è una tecnologia che si addice ai trasporti di lungo raggio.
Ritratto di Aprilia
4 giugno 2021 - 13:19
Come ?
Ritratto di Aprilia
1 giugno 2021 - 19:35
Se per fare un kg di idrogeno verde spendi 62 kWh e fai 100 km , metti 62 kWh in una batteria e fai 400 km !! Se poi estrai l idrogeno da metano , forse è meglio andare direttamente a metano ?
Ritratto di Aprilia
1 giugno 2021 - 22:28
Guarda che tutta questo interesse per l idrogeno viene dai petrolieri che lo recuperarano da Metano o Ammoniaca , per cui siamo ancora sul fossile . Solo il 4% dell' Idrogeno viene da elettrolisi usando elettricità si spera da rinnovabili .
Ritratto di Volpe bianca
1 giugno 2021 - 21:01
Considerando che Toyota non fa mai nulla così tanto per fare, immagino che considerino l'idrogeno una valida alternativa per il futuro. Se sapessero che rimarrebbe una cosa di nicchia, economicamente per pochi, non avrebbero nemmeno iniziato il progetto. Poi, capita a tutti di sbagliare prima o poi, ma credo che la sappiano lunga come spesso è accaduto....
Ritratto di Aprilia
1 giugno 2021 - 21:03
Infatti sono indietro di km sull elettrico . Fortunatamente si sta parlando di partnership Tesla Toyota
Ritratto di Volpe bianca
1 giugno 2021 - 21:10
....infatti mi stupisce moltissimo che si siano lasciati sorpassare così sull'elettrico...
Ritratto di Roomy79
1 giugno 2021 - 21:48
1
Infatti sono tornati primi al mondo per vendite grazie all'offerta termico -ibrida, perché l'elettrico puro rimane una soluzione di nicchia per metrosessuali e bimbominki@
Ritratto di ste74
1 giugno 2021 - 22:11
Applausi scroscianti!
Ritratto di Er germanico
1 giugno 2021 - 23:29
Insomma, qua a Würzburg l'elettrico puro (Taycan e Tesla in primis) rimane una soluzione per gente benestante che vuole un auto da tutti i giorni che vada anche forte quanto una supercar, capisco che il degrado in Italia possa confondere le idee ad alcuni e fargli scrivere certi commenti turbati, ma siamo realisti per favore. Sempre qua a Würzburg la Skoda Roomster è la scelta d'eccellenza per chi deve portare in giro i disabili. Penso che arrivano già dalla fabbrica con il simbolo dei disabili attaccato dietro.
Ritratto di Oxygenerator
3 giugno 2021 - 09:53
@ Roomy79 e ste 74 Cos’è che vi rende dei kogl… ni ? Essere nati negli anni 70 ? Cosa vi è successo ? Siete rimasti indietro ? Tanto indietro ? Non vi si aggiorna più il sistema ? Evidentemente, visti i commenti, poca ram……
Ritratto di Ale776
1 giugno 2021 - 23:22
1
Roomy non sei mai stato una cima, ma negli ultimi mesi i tuoi deliri e il tuo linguaggio sono imbarazzanti e vergognosi. Spero che perlomeno tu non abbia i figli ma soltanto il cane, perchè sarebbe l'unico ad essere immune davanti ai tuoi schizzi psicotici.
Ritratto di Mbutu
2 giugno 2021 - 00:37
Roomy79, ti giuro pensavo fosse il tuo clone. Ed invece purtroppo sei tu. Nell'alzare l'asticella dell'idiozia ti sei convertito pure al full Hybrid che disprezzavi. Allora avevo ragione, sei veramente preda della sindrome di V8. Una prece.
Ritratto di Volpe bianca
2 giugno 2021 - 07:02
@Roomy79 che commento......, l'elettrico con il passare del tempo diventerà alla portata di tutti, dai modelli più costosi a quelli più economici e di pari passo miglioreranno pesi e autonomie. Come pure le modalità di produzione di energia elettrica "pulita". Non vedo perché bisogna disprezzare così un'alternativa che può ridurre l'inquinamento che soffoca da sempre le nostre città...
Ritratto di v8sound
2 giugno 2021 - 18:56
@volpe bianca. L'elettrico grazie agli incentivi, dal punto di vista prettamente economico è già alla portata di tutti, se paragonato ai costi di un'analoga versione termica. Non lo è e mai lo sarà per quanto riguarda la fruibilità, ma questo è un problema che riguarderebbe forse il 30% degli automobilisti, dei quali ben il 97% tutto compra fuorché elettrico. Quindi l'elettrico di massa continua ad essere? allo stato dell"arte, pura utopia. Ma é comunque un settore dove la percentuale tende a salire: ecco perché molte case arrivano solo ora, arrivare prima per venderle a chi, cosa sarebbe servito? Il fatto poi che faranno uscire modelli elettrici equivale a dire che credono che il futuro sarà elettrico? Ti ricordi che qualche anno fa' pure loro avevano in listino berline motorizzate diesel, perché alcuni mercati le richiedevano.
Ritratto di Volpe bianca
2 giugno 2021 - 19:09
@v8sound certamente, però io penso che una tecnologia quando è agli inizi ha sempre grandi margini di miglioramento poi è ovvio che non sia una regola prestabilita, in realtà nessuno sa quanto si possa migliorare l'elettrico e inoltre non si sa nemmeno se diventerà così largamente diffuso. Cercavo di capire in base alle scelte di alcuni marchi diciamo più "avanti" degli altri (a mio parere) quale possa essere la tendenza per il futuro. È chiaro poi che io tifi per scelte a inquinamento zero. Poi hai ragione sul fatto che si producano modelli in base alle richieste del mercato, fino a non molto tempo fa i nuovi motori diesel erano considerati l'eccellenza e con prospettive (false?) di essere sempre più "puliti". Poi tra il dire e il fare....
Ritratto di Aprilia
2 giugno 2021 - 19:30
Il motore diesel , grazie alla sua migliore resa termica genera meno CO2 di un equivalente a benzina . Poi è scoppiato il Dieselgate che ha bloccato tutto senza proporre vere soluzioni . Ad esempio parliamo molto di un futuribile idrogeno e non consideriamo Metano CH4 che grazie a 4 atomi di Idrogeno ed una sola di Carbonio è quasi come andare a idrogeno con una infrastruttura già funzionante
Ritratto di Volpe bianca
2 giugno 2021 - 20:33
@Aprilia il metano a parte qualche eccezione sembra essere stato messo un po' da parte; il motivo non lo conosco e non posso nemmeno dire come sia la guidabilità, pregi e difetti di un'auto a metano perché non ne ho mai avuta una. In effetti l'idrogeno sembra un'opzione per ora ben più complicata, mancano infrastrutture e ormai quasi tutti sono orientati verso l'elettrico.
Ritratto di Aprilia
2 giugno 2021 - 20:44
Ho un furgoncino Peugeot Ranch a metano da 10 anni , parte un minuto a benzina poi attacca il metano , se metti la mano sullo scarico la trovi bagnata per i vapori d acqua. Faccio 22 km con un kilo di metano 0,98Eu , viaggia sino ai 140 kmh e la ripresa è comparabile con un benzina da 80 CV . Nel nord Italia non hai problemi a fare pieno ma soffri sabato pomeriggio e la domenica. Era passata la proposta self service ma i punti sono pochissimi . Ma sicuramente la distribuzione esiste a differenza della Idrogeno che è tutto da fare
Ritratto di Volpe bianca
2 giugno 2021 - 20:52
.....mica male 22km a meno di 1€ e zero emissioni. Anche la nuova Sandero ha la versione a metano e se non ricordo male ha un'autonomia combinata metano-benzina piuttosto elevata. Certo che bisognerebbe andare il più possibile a metano altrimenti va a finire come le plug-in, ecologiche solo sulla carta...
Ritratto di Aprilia
2 giugno 2021 - 21:02
Non devi fare confusione fra GPL , gas di petrolio liquefatto e Metano gas naturale . A mia conoscenza oggi il metano di primo impianto e monovalente ,esente bollo, lo trovi su Seat , VW , Skoda , Panda forse e basta . In Valtellina ,a Colico hanno messo distributore di GNL ,gas naturale liquefatto , che viene usato dai Camion al posto del gasolio ,inquinando molto meno
Ritratto di Volpe bianca
2 giugno 2021 - 21:09
@Aprilia hai ragione ho scritto una ca**ata la nuova Sandero è a gpl, ero convinto fosse a metano...sui camion certo fa una grande differenza
Ritratto di Gasolone xv
2 giugno 2021 - 21:14
Se il vero interesse fosse davvero l'ambiente il metano, sarebbe diventato la vera alimentazione verde alla portata di tutti. Invece la lobby elettrica ha fatto in modo che questa alimentazione finisse nell'oblio.
Ritratto di RubenC
2 giugno 2021 - 21:38
2
"Se il vero interesse fosse davvero l'ambiente il metano, sarebbe diventato la vera alimentazione verde alla portata di tutti." Il metano è ecologico? In quale universo parallelo?
Ritratto di Volpe bianca
2 giugno 2021 - 21:41
@RubenC perché non sarebbe ecologico il metano? Almeno per quel che riguarda le emissioni...
Ritratto di RubenC
2 giugno 2021 - 21:59
2
Volpe bianca, sì è leggermente più ecologico del benzina, ma oltre ad avere ancora emissioni allo scarico, soprattutto inquini tanto per la bassa efficienza, per tutto il sistema di trasporto, produzione e distribuzione del carburante eccetera
Ritratto di Mbutu
2 giugno 2021 - 23:51
Aggiungiamoci che il metano è un gas serra soggetto a perdite durante tutte le fasi di estrazione, stoccaggio e trasporto. Ma gasolone è il nuovo iscritto al club " non ne azzecco una neanche per sbaglio"?
Ritratto di Clementina Milingo
3 giugno 2021 - 08:43
prova a pensare se la tua mammina anziché cucinare su un piano cottura a metano ti preparasse la pappa su un fornello a benzina o a gasolio. 1) tua mamma sarebbe già nell'aldilà 2) i cibi avrebbero tutt'altro sapore. Il metano è un gas composto a livello atomico all'80% da idrogeno e per il 20% da carbonio, quindi è fondamentalmente idrogeno. Emette solo C02 che NON è un veleno e neppure è classificata come inquinante, la benzina e il gasolio invece emettono una lista parecchio lunga di veleni (idrocarburi incombusti, ossidi di azoto, anidride solforosa) la benzina inoltre contiene benzene e toluene e il primo è un famigerato cancerogeno, il metano non emette particolato (parecchio dannoso), la benzina si, il gasolio vieppiù.
Ritratto di Clementina Milingo
3 giugno 2021 - 08:46
gasolone il metano non ha successo perché non piace e non piace perché è un gas come l'idrogeno, e in linea di massima agli automobilisti non piacciono le bombole con gas infiammabile in pressione.
Ritratto di Gasolone xv
3 giugno 2021 - 16:53
E tutto story-telling da social - media, penso che se si iniziasse a parlare di tesla in fiamme la gente si farebbe problemi anche a viaggiare con sotto il cul@ 5-600 kg di batterie che in, caso, di tamponamento sono peggio di un bombolone
Ritratto di Aprilia
9 giugno 2021 - 12:27
LA lobby dei petrolieri preferisce i camion a Gasolio e non a Metano , alla stazione di Colico ci sono sempre una decina di camion al giorno che fanno GNL con attacco criogenico. Ho parlato con i camionisti e ne sono contentissimi https://www.progettolng.com/
Ritratto di Mark R
2 giugno 2021 - 21:43
@Aprilia: Il motore diesel a parità di quantità di combustibile bruciato emette circa un 12-13% in più di CO2, ne consegue che per andare in pari il benzina deve consumare almeno il 12-13% in più o viceversa; inoltre non tutti i benzina sono uguali.. Bisogna far distinzione tra iniezione diretta ed indiretta. Altro punto.. A parità di RDCg il ciclo Otto è più efficiente del ciclo Diesel. Il Diesel con le varie EGR (alta e bassa pressione), doppi SCR, vari FAP, pre-cat e cat, corpo farfallato, smagrimento della miscela, riduzione dell'RDCg etc perde molta molta efficienza.. Se ad oggi un diesel non avesse tutto ciò (a parte pre-cat e cat) si vedrebbero delle percorrenze nettamente superiori consumando meno.. E se uno consuma meno, per la Legge di Lavoisier, emette meno prodotti di combustione dunque meno inquinanti. Mentre per il CH4 vorrei ricordare che anch'esso emette NOx poichè in camera di combustione vi è per lo più N2 senza contare che le temperature di combustione sono più elevate comportando ad un aumento di NOx. Per sfruttare a dovere il CH4 i motori dovrebbero essere completamente rivisti.. Camera di combustione, RDCg e RDCv ben diversi per sfruttare al meglio l'alto n° di ottano, la carica potenziale in camera di combustione conta molte meno parti (inteso come molecole) dunque la cilindrata dovrebbe essere inferiore, obbligatoriamente sovralimentato etc.. Per me il CH4 ha senso solo nelle centrali a ciclo combinato dove si riesce a raggiungere un'efficienza del 60% o oltre, mentre un motore endotermico a metano è già tanto se arriva al 28-30% specie quelli convertiti.
Ritratto di Aprilia
2 giugno 2021 - 22:36
Ci sono alcune inesattezze Uno il diesel emette meno CO2 è certificato è risaputo . L elettrico e la soluzione per l auto mentre il metano ,meglio se GNL potrebbe essere la soluzione per camion treni navi
Ritratto di Mark R
2 giugno 2021 - 23:18
Le inesattezze di certo non ci sono e chi ha studiato in merito lo sa benissimo dato che è questione di chimica... Inoltre si vede che non hai letto bene.. Consiglio di rileggere meglio il commento in merito al diesel e relativa produzione di CO2. A quel per i mezzi pesanti si può fare ad H2
Ritratto di Challenger RT
3 giugno 2021 - 00:37
Aprilia, il motore diesel a parità di quantità di carburante bruciato emette più CO2 di un motore a benzina, per non parlare degli altri elementi. I dati su cui si basano stupidamente le regole della UE riguardano le emissioni per km percorso, fattore relativo, semplicistico ed ingannevole usato solo per impressionare il popolo e fare un piacere alle case automobilistiche che per venticinque anni hanno dieselizzato l'Europa.
Ritratto di Volpe bianca
3 giugno 2021 - 07:20
@Mark R @Challenger RT se faccio un confronto guardando il listino di AV per esempio trovo che il Duster 1.0 tce ha come dato 138g CO2, mentre il dci da 95cv 108g CO2....quindi il dato risulta più basso solo perché il consumo è inferiore al 1.0 tce? Se devo essere sincero guardando i dati ho sempre pensato che il diesel emmettesse meno CO2 e più polveri sottili, mentre il benzina il contrario....
Ritratto di Mark R
3 giugno 2021 - 10:32
@Volpe bianca: Il diesel per ogni litro combusto emette circa 2,64 kg di CO2 mentre il benzina circa 2,33 kg di CO2; questa è pura chimica niente di più niente di meno, non perchè lo dico io o pinco pallino. Da quei valori si deduce che il benzina emette, a parità di carburante bruciato, circa il 13% in meno di CO2... Mentre, tanto per dire, un 1 kg di CH4 combusto produce circa 2,79 kg di CO2. Il diesel emette meno CO2, secondo i cicli WLTP+RDE, perchè il consumo medio risulta inferiore. Il diesel a seconda del carico produce più o meno PMx e NOx.. A bassi carichi dunque con una miscela magra produce meno PMx (comunque ne produce di più del benzina specie se quest'ultimo è iniezione indiretta) ma più NOx dato che lavora in eccesso d'aria; ad alti carichi produce meno NOx ma più PMx dato che la miscela è a rapporto stechiometrico o leggermente ricca, perchè le temperature sono più elevate e il tempo disponibile per il completamento della reazione è inferiore. Il PM si forma per diversi motivi: mancata miscelazione del carburante con il comburente (anche per questo si innalza sempre di più la pressione di iniezione così le microgocce di gasolio sono sempre più piccole), miscela ricca o magra, tempo a disposizione ridotto per completare la reazione di combustione, temperature in camera di combustione. Il benzina ad iniezione indiretta emette meno NOx e meno PMx poichè la benzina ha abbastanza tempo per evaporare in buona parte, la miscela è quasi sempre a rapporto stechiometrico. Il problema del benzina è l'accensione comandata (fronte di fiamma molto molto limitato) e di conseguenza anche il rapporto di compressione basso e miscela che deve sempre essere a rapporto stechiometrico (ad oggi i motori riescono a lavorare anche in lean-burn ma mai quanto un diesel); per mantenere il rapporto stechiometrico c'è il corpo farfallato.. Peccato che questo sia una gran perdita di carico comportando una perdita di efficienza. Il benzina ha margini di sviluppo ampi a partire dal sistema di accensione.. Se poi volessimo alzare l'asticella, adottare un sistema camless tale da rendere indipendente ogni valvola sia in alzata che in tempo così da togliere il corpo farfallato e ovviamente le camme (gran perdita di energia).. Oltretutto ciò permetterebbe di alzare il rapporto di compressione e di conseguenza incrementare l'efficienza del motore. Il benzina, basti pensare al carburante stesso, è ben più raffinato del diesel... Già questo dovrebbe dire tutto, peccato che qua in Europa c'è la cultura del diesel solo perchè costa meno il carburante (esempio in USA è il contrario); al massimo il diesel va bene sui mezzi pesanti. Io per dire è da 16 anni che ho l'ibrido Toyota e tutt'ora in urbano-extraurbano i 24-25 km/l li faccio di media (non significa andar piano, classica leggenda metropolitana), in autostrada a velocità reale di codice faccio circa i 17 km/l (l'auto ha circa 264.000 km e batteria del motore elettrico di primo impianto).. Dunque, guardando solo la CO2, un diesel per emetterne meno dovrebbe consumare rispettivamente circa 28,5 km/l e almeno 19,5 km/l; ma non è finita qua.. il motore endotermico della mia auto è ad iniezione indiretta dunque produce ancor meno PMx e NOx.
Ritratto di Volpe bianca
3 giugno 2021 - 10:49
@Mark R, ok grazie per la spiegazione ;)
Ritratto di Oxygenerator
3 giugno 2021 - 10:06
@ Aprilia Il problema del metano è che anche lui è un idrocarburo fossile non rinnovabile. Cioè si sposta il problema dal petrolio, ma il problema, di fondo, non cambia. Mentre con il discorso elettrico, si può lavorare per produrre un’alta percentuale di energia elettrica, in modalità rinnovabile. Ed è una cosa che può aumentare in prospettiva. Quindi non consumi una risorsa di un territorio, non rinnovabile e che quindi ti pone anche il problema di cosa fare, quando questa risorsa va a finire, ma sfrutti e incanali l’energia che il mondo già possiede nei suoi elementi naturali, e che non usiamo. Utilizzare energie rinnovabili, ha un impatto zero, sul mondo in cui viviamo.
Ritratto di Oxygenerator
3 giugno 2021 - 10:13
Oltre a tutto ciò c’è il problema delle bombole e della loro gestione, nonché dello spazio che portano via dal bagagliaio e della pressione a cui questo gas viene liquefatto per poter essere usato per la trazione.
Ritratto di Gasolone xv
3 giugno 2021 - 16:59
E vero mentre le batterie non pesano, non obbligano a pianali ridicoli (sulla ioniq 5 dietro viaggi con le ginocchia in, bocca) e sono fatte con materiali ecologico e biodegradabili. W la coerenza
Ritratto di Aprilia
3 giugno 2021 - 10:34
Si ma intanto il metano inquina meno del gasolio o no ?
Ritratto di Gasolone xv
3 giugno 2021 - 16:50
Bel discorso... Invece il cobalto e il litio sono facili da estrarre, inesauribili e non inquinano vero?
Ritratto di Aprilia
3 giugno 2021 - 17:47
Li estrai una volta sola perché poi li ricicli , non è così con i fossili
Ritratto di Clementina Milingo
4 giugno 2021 - 12:13
gasolone il cobalto è molto raro ma è anche facilmente eliminabile dalle batterie (si può farne a meno, intendo) il litio- ti do una notizia - è molto abbondante, non sulla terraferma ma nell'acqua, te ne puoi accorgere da solo leggendo l'etichetta della tua minerale preferita. Gli oceani ne sono pieni, per dire...
Ritratto di Aprilia
9 giugno 2021 - 12:31
Si ma oggi non riesci con elettrico a fare andare i camion Per cui Auto la soluzione è elettrica CAmion NAvi la soluzione è Metano sicuramente meglio della nafta pesante e sopratutto disponibile , non come l idrogeno che è tutto da pensare
Ritratto di Aprilia
1 giugno 2021 - 22:32
Questo fa parte della cultura conservativa giapponese . Guarda che la Proius è uscita grazie alla testardaggine di un singolo ingegnere
Ritratto di Oxygenerator
3 giugno 2021 - 09:46
@ Volpe bianca. Perché pensavano di essere coperti per molto più tempo, con le loro fantastiche auto ibride. Fantastiche veramente, per comodità e consumi. Invece, mi sa che i passi sulle batterie gli altri, li avevano già fatti e messi via in un cassetto. Perché le percorrenze stanno aumentando molto in fretta, rispetto a ciò che si credeva possibile.
Ritratto di Aprilia
3 giugno 2021 - 09:56
Si ma Toyota ha già il motore elettrico , ha già il driver di potenza , manca alimentatore e batteria più grande , non capisco perché hanno lanciato la nuova Lexus elettrica con prestazioni inferiori della Zoe !!!
Ritratto di Volpe bianca
3 giugno 2021 - 10:59
@Oxygenerator sì è vero ed è per questo che mi ha stupito molto il fatto che siano rimasti così indietro con i modelli solo elettrici, quasi sembrava che non li considerassero "il futuro". Probabilmente hanno perso il vantaggio iniziale che avevano con l'ibrido restando un po' seduti ad aspettare...
Ritratto di Mark R
3 giugno 2021 - 14:46
@Volpe bianca: Sembra che siano indietro.. Ma Toyota a breve presenterà le batterie a stato solido a quel punto si potrà fare qualche considerazione attendibile in base alle specifiche (sperando che siano "rivoluzionarie"). A parte ciò l'ibrido (full) e quello plug-in sarà sul mercato ancora per un bel lasso di tempo poichè la transizione elettrica (o idrogeno per coloro che lo sostengono) non è immediata (che poi non è una novità... La Storia stessa insegna, dal calesse all'auto e relativa infrastruttura ci sono voluti parecchi anni); inoltre specie chi abita nelle grandi città troverà più comoda una ibrida plug-in per ovvi motivi, perciò non è del tutto vero il fatto di essere indietro anzi direi più che altro che sono attuali e seguono il mercato (anticipato già da almeno 23-24 anni ma nel frattempo hanno accumulato tanti dati così da avere un sistema efficiente etc). Da quando Toyota ha reso disponibili circa 24.000 brevetti sull'ibrido e non solo si è visto un dilagare di sistemi ibridi dai micro ai rari full.. Ma l'ibrido Toyota rimane unico e vanta affidabilità, poca manutenzione, costi di gestione ridotti, garanzia anche di 10 anni e per mia esperienza parca nei consumi.
Ritratto di Volpe bianca
3 giugno 2021 - 15:01
@Mark R sull'affidabilità dell'ibrido Toyota non ci sono dubbi come non ce ne sono neppure sul fatto che la transizione termico-elettrico non sarà di breve durata. Poi se Toyota ha un asso nella manica che le permetterà di fare un salto di qualità anche nell'elettrico si vedrà. Non era una critica a Toyota, è solo che più di una volta ho pensato ".....se stavolta non sono i primi come per l'ibrido, forse hanno in mente qualcos'altro per il futuro..."
Ritratto di Volpe bianca
1 giugno 2021 - 21:39
Alla fine però, dei modelli elettrici li farà uscire e quindi perché non averlo fatto prima? Proprio per questo anche a me dava l'impressione che pensassero che secondo loro l'elettrico non fosse il futuro...
Ritratto di Oxygenerator
3 giugno 2021 - 11:59
@ giulio21. Non è vero. Non sono costretti dal mercato. Anche perchè lo dominano il mercato, da anni.
Ritratto di Andre_a
2 giugno 2021 - 01:42
Secondo me guardano troppo al loro mercato interno (difetto abbastanza comune tra le multinazionali giapponesi), e il loro mercato interno sull'elettrico è più indietro di quello italiano. Detto questo, se fossi la prima/seconda casa costruttrice al mondo, manterrei un piccolo reparto di ricerca sull'idrogeno: non credo che sia il futuro, ma non si sa mai, meglio essere pronti a tutto.
Ritratto di Volpe bianca
2 giugno 2021 - 07:06
@Andre_a sì è vero e penso anche che comunque continueranno, magari in piccolo come hai scritto tu, la ricerca sull'idrogeno. L'importante è che si rimanga sulla strada del progressivo abbandono di gasolio - benzina, almeno sulle auto di uso comune.
Ritratto di Gasolone xv
2 giugno 2021 - 21:26
Ma voi siete sicuri al 100% che l'elettrico sia il futuro? A me l'auto elettrica sembra come gli smartphone che si piegano (che fine hanno fatto ?) O le tv curve...solo che qua ci sono in ballo talmente tanti soldi che stanno cercando di piazzarle e convincerci ad ogni costo. Ma nonostante tutto siamo ad una quota di mercato ridicola (meno del metano o del gpl) mentre i listini ormai sono invasi. Vedremo
Ritratto di Volpe bianca
2 giugno 2021 - 21:39
@Gasolone xv al 100% no, però per adesso la tendenza sembra essere questa, poi si vedrà quanto riuscirà a diffondersi.
Ritratto di Flynn
3 giugno 2021 - 10:12
2
@volpe bianca: 20 anni di sviluppo e ora che il loro momento l’elettrico gli sta portando via l’osso dalla bocca. Certo che sti poveri giapponesi mai una gioia !
Ritratto di Volpe bianca
3 giugno 2021 - 11:19
@Flynn :D :D
Ritratto di Aprilia
1 giugno 2021 - 22:31
Anche Nokia Kodak Blockbuster non facevano nulla e dall' alto della loro esperienza sono fallite . La migrazione verso Elettrico è disruptive e le case produttrici se lo sono trovate di botto dopo averlo osteggiato per anni ,vedi EV1. Ci voleva Tesla che non producendo auto termiche non aveva nulla da perdere
Ritratto di Flavio8484
1 giugno 2021 - 21:18
Ma l auto a pedali quando?
Ritratto di Mbutu
1 giugno 2021 - 21:20
Personalmente penso che sia un bene che qualcuno investa su questa tecnologia. Resta il fatto che gli sforzi maggiori oggi debbano essere fatti sul lato "carburante" più che sul lato auto.
Ritratto di Mbutu
2 giugno 2021 - 00:30
Giulio21, i tuoi commenti sull'auto elettrica a batteria sono a dir poco deliranti. Quindi preferirei tu non concordassi con me.
Ritratto di Aprilia
1 giugno 2021 - 22:33
Se non si trova un sistema di storage tipo powerpaste del Fraunhofer non si svolta
Ritratto di Mbutu
2 giugno 2021 - 00:33
Aprilia, vero. Ma anche quello lo vedo come un problema successivo. Oggi siamo ancora al trovare una soluzione per la produzione di massa. Diverso il discorso per alcune nicchie dove volendo ci si potrebbe già approcciare.
Ritratto di Aprilia
2 giugno 2021 - 10:27
Scusa ,ma la gente non compra le elettriche perché costano più delle termiche , le Idrogeno sono ancora più costose , la produzione di idrogeno dall' acqua è energivoro lo storage è complesso , e la rete distributiva inesistente . Oggi fa comodo solo ai petrolieri offrire idrogeno da petrolio per non perdere il business .

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