Il nuovo ceo della Toyota, Koji Sato (nella foto qui sotto), che da gennaio 2023 ha preso il posto di Akio Toyoda, vuole dare una sterzata alle ambizioni della casa nel crescente mercato delle auto elettriche. Al briefing dello scorso venerdì, il gruppo dirigente della Toyota ha illustrato la nuova strategia del costruttore giapponese, che punta a vendere 1,5 milioni di auto elettriche entro il 2026, rivendo così al rialzo la precedente stima di 1,2 milioni.
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, la società nipponica introdurrà 10 nuovi modelli a batteria entro lo stesso anno, puntando a una forte crescita all’interno di un mercato che attualmente la vede in una posizione più marginale. Il gruppo Toyota, che include anche il brand di lusso Lexus, attualmente ha infatti solo tre modelli elettrici sul mercato e lo scorso anno ha venduto meno di 25.000 unità in tutto il mondo.
Gli investitori e i gruppi ambientalisti hanno criticato la Toyota per la lentezza con cui ha abbracciato le auto a batteria, lentezza che si è tradotta in un ritardo nei confronti di Tesla e di altre case, che invece sono state in grado di intercettare la domanda in rapida crescita. La Toyota ha respinto le critiche affermando che le elettriche sono solo un'opzione per i clienti e che gli ibridi benzina-elettrico, come la sua pionieristica Prius, rappresentano una scelta più realistica in alcuni mercati. Koji Sato durante il briefing ha dichiarato che nei prossimi anni la compagnia espanderà la gamma delle auto elettriche a batteria, precisando però che gli ibridi rimarranno un pilastro importante nel futuro della società giapponese.
Secondo gli analisti, i veicoli elettrici rappresenteranno più della metà della produzione mondiale di veicoli entro il 2030, quindi, cercare di soddisfare la domanda sarà fondamentale per la Toyota, che ha anche dichiarato di voler aumentare la produzione negli Stati Uniti, dove la crescita delle EV sta superando quella del mercato complessivo.