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L'auto che si restringe per sgusciare nel traffico e parcheggiare

Pubblicato 13 maggio 2020

La polacca Triggo ha realizzato un quadriciclo elettrico per la città, in grado di ridurre la larghezza della carreggiata.

L'auto che si restringe per sgusciare nel traffico e parcheggiare

PENSATI PER LE CITTÀ - I quadricicli elettrici leggeri si apprestano a diventare protagonisti nelle città del prossimo futuro sempre più “allergeniche” alle auto tradizionali. Ma, per muoversi al meglio in mezzo al traffico, sono necessari ingombri ridotti. La soluzione proposta dall’azienda polacca Triggo è decisamente interessante poiché ha sviluppato un quadriciclo elettrico a due posti (rientra nella categoria L7E) pensato per le città, grazie a un telaio telescopico (si allarga e si restringe) che gli consente di passare da una larghezza di 148 a una di 86 cm. 

100 KM DI AUTONOMIA - Il quadriciclo della Triggo, che dovrebbe essere commercializzato all’inizio nel 2021 (attualmente è disponibile una versione pre-serie), si rivolge al mercato del car sharing, quindi è stato progettato con un sistema di batterie intercambiabili, che hanno una capacità di 8 kWh, per una percorrenza di circa 100 km. Il Triggo è lungo 260 cm, è spinto da due motori elettrici da 13 CV, il peso è di 400 kg (esclusa la batteria da 130 kg). La società polacca ha optato per una carrozzeria in materiale composito. All’interno della cabina troviamo un vero e proprio volante e uno spazio sufficiente per il trasporto di un passeggero (1+1).

SI RESTRINGE LA CARREGGIATA - Il Triggo si distingue dalla concorrenza grazie alla possibilità di poter variare la sua larghezza; in modalità "stradale" è largo 148 cm e può raggiungere 90 km/h di velocità massima; in modalità “manovra” la larghezza si riduce a 86 cm (il raggio di sterzata si riduce a 3,5 metri) e la velocità è limitata a 25 km/h. La capacità di “rimpicciolirsi” è consentita dalle sospensioni anteriori dotate di un sistema che ne orienta i bracci da trasversali a longitudinali,  riducendo così la carreggiata e accorciando il passo. Le ruote sterzanti sono quelle posteriori e, durante la guida, l’intera carrozzeria si inclina in curva come se fosse una moto.

DRIVE BY WIRE - Un’altra peculiarità dichiarata dalla Triggo è il sistema di controllo digitale drive-by-wire, (controllo dei comandi senza cavi, controllato dall’elettronica) che dovrebbe costituire una buona base di partenza per la futura aggiunta dei sistemi di guida autonomi.



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Ritratto di Giuliopedrali
13 maggio 2020 - 12:06
C'erano varie micro auto francesi nell'immediato dopoguerra con questa caratteristica, cioè che restringevano la carreggiata per poter essere parcheggiate nel sottoscala o nell'androne del caseggiato dove si abitava, mi ha sempre fatto strano ma all'epoca le auto erano veramente pochissime.
Ritratto di neuropoli
13 maggio 2020 - 12:25
il top per girare in città!
Ritratto di Santhiago
13 maggio 2020 - 13:46
Bih.. Insomma.. Uno scooterone con il tetto, più ingombrante
Ritratto di neuropoli
14 maggio 2020 - 14:52
ma qui sei completamente al chiuso e al caldo in inverno e rispettivamente fresco in estate (se ha l'AC).
Ritratto di Giulio Menzo
13 maggio 2020 - 12:41
2
Idea molto interessante per i centri storici
Ritratto di remor
13 maggio 2020 - 13:16
Interessante. Questa è la classica """vettura""", a livello di concept idee, che mi sarei aspettato negli anni addietro provenire da una potenza economica e tecnologica (nell'elettrico/elettronica in particolare) quale ad esempio la Cina per invadere i ns.mercati. Occasione persa; davvero oggi una buona percentuale di gente che si deve spostare necessariamente su un mezzo motorizzato avrebbe potuto decidere di farlo su un quadriciclo leggero/pesante elettrico (anche e soprattutto made in China, come lo sono poi made in china tantissime bici piuttosto che monopattini elettrici)
Ritratto di Giuliopedrali
13 maggio 2020 - 17:50
Magari tantissimi pezzi di questa vengono dalla Cina, la Cina ci sta stra invadendo con auto premium, quelle che noi al massimo all'estero vendiamo nel Canton Ticino, forse.
Ritratto di Road Runner Superbird
13 maggio 2020 - 13:34
Sarebbe l'ideale per la mobilità cittadina, i forestieri potrebbero inserirlo in un cassone apposito realizzato su pickup compatti tipo il Fiat Toro (dove il motore termico potrebbe fungere da generatore per le batterie) e una volta giunti ai confini della città, scaricarlo e muoversi con questo. Oppure caricarli in vagoni e fare la tratta aree rurali-metropoli a bordo.
Ritratto di alex_rm
13 maggio 2020 - 13:43
Oramai ci sono tantissime alternative per la città(con uso limitato) come bici o scooter elettrici,la microlino e simili.questa è una copia della Renault twizy
Ritratto di Santhiago
13 maggio 2020 - 14:11
Ma scusate... In realtà è larga solo 15cm meno di una panda.. Come fate a dire che è la soluzione ideale in città... Non si affiancano, fanno tanto traffico quanto le auto, solo sono più comode da parcheggiare, ma...vanno in un parcheggio per moto, oppure occupano ugualmente quelli delle auto?
Ritratto di Giuliopedrali
13 maggio 2020 - 17:52
Ma se la ripieghi da 148 cm diventa 86, per la cronaca comunque una normale 500 di quelle vere era larga 138 mi pare.
Ritratto di Santhiago
14 maggio 2020 - 12:13
Si ma solo in modalità manovra, fino a 25 km/h.. Per parcheggiare quindi, non certo nel traffico
Ritratto di Pavogear
13 maggio 2020 - 22:20
Tempo fa prendevo InSella e nella sezione scooter c'era proprio uno scooter con gabbia di sicurezza e tettuccio. Quindi questi qua, oltre ad aver realizzato un mezzo assolutamente orrendo, non hanno certo scoperto nulla di nuovo
Ritratto di Paolo-Brugherio
14 maggio 2020 - 00:22
6
Non capisco quale possa essere il vantaggio del restringersi... L'ideale sarebbe un mezzo che si possa "accorciare", in maniera tale da poterlo parcheggiare perpendicolarmente, senza sporgenze rispetto alla fila delle auto posteggiate.
Ritratto di Giuliopedrali
14 maggio 2020 - 08:49
In teoria l'idea era nata e realizzata in Francia negli anni del dopoguerra, di restringere delle miniauto per parcheggiarle nei sottoscala, ma era un mondo con infinitamente meno auto, in cui magari l'unico del condominio che aveva l'auto era quello, boh.
Ritratto di Abacus
14 maggio 2020 - 11:56
Le buone idee devono filtrare le critiche e maturare secondo la tecnologia industriale e poi diventare costume di massa, e anzi accettato fuori dal su tempo. Forse il nuovo Ford è già nato, oppure il nuovo Dante Giacosa che, visto il Salone di Parigi, sul treno di ritorno disegnò l'auto come esattamente serviva agli italiani del suo tempo. Questo prodotto, fatto da un dilettante, è geniale. La sventurata Alfa Romeo, oggi alle prese con motori bomba dal costo di ben oltre centomila euro, prima dello straziante canto del cigno prossimo venturo, dovrebbe reclutare intelligenze nuove che non mancano mai in ogni generazione, perché bisogna vedere il mondo con un occhio nuovo. Cerchiamo i nuovi Steve Jobs, Jeff Bezos, Elon Mask, Mark Zuckerberg, e tra di noi Enrico Fermi, Ettore Majorana e Adriano Olivetti e molti altri figli di Abramo. Il futuro è dietro l'angolo, ed è un grande dispiacere morire prima. Post scriptum: dimenticavo l'irascibile genio di Enzo Ferrari.
Ritratto di rrpp33
14 maggio 2020 - 12:08
Preso un paio di multe per Smart parcheggiata perpendicolarmente. Okey! Mi deprimeva pero´ che "sempre", guardando la fila di macchine davanti e dietro, tante auto sporgevano di piu´! Loro regolari, io no? Sic! R.P. Ffm.
Ritratto di Dario 61
15 maggio 2020 - 13:14
Mamma mia che orrore! Si parla tanto di sicurezza, Adas, diavolerie elettroniche per viaggiare più sicuri e poi si mette sulla strada in “coso” del genere?! Io spero che non riceva neppure l’omologazione per circolare.