STESSO GUAIO PER DUE - Condutture del carburante che possono provocare fuoriuscita di benzina nel vano motore, con seri rischi di incendio. È la difettosità che sta lamentando la
Ferrari per addirittura due dei suoi modelli: la
California T e la
488 GTB (
nella foto). Il 14 dicembre la Ferrari ha richiamato 185 esemplari della California T prodotti dall’8 settembre all’11 novembre 2015. Della vicenda si è anche occupato l’ente americano della sicurezza National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) che diffuso la notizia del richiamo e a cui la Ferrari avrebbe dichiarato che il problema è derivato da un componente difettoso fornito da una azienda esterna. Pochi giorni dopo la notizia del richiamo della California T, è arrivata la notizia che la Ferrari ha sospeso le vendite delle 488 GTB prodotte dal 9 settembre al 6 novembre 2015, proprio per poter sistemare lo stesso problema lamentato sulla California T. In questo caso non c’è stato il richiamo per il semplice motivo che le 119 Ferrari 488 GTB interessate non sono ancora state consegnate.
NESSUN INCENDIO - Va detto che comunque non ci sono stati casi di incendio, proprio perché il problema è stato individuato molto tempestivamente. La stampa americana ricorda come in passato la Ferrari fu più lenta: con la 458 ci fu un problema di un collante che investito dalle alte temperature create dal motore innescava incendi, e alcuni esemplari del modello andarono appunto a fuoco. Con la 488 GTB e con la California T ciò è stato evitato. La Ferrari California T e la 488 GTB impiegano entrambe il V8 3.9 Ferrari, sia pure in versioni un po’ diverse (quello della 488 GTB è più potente) e vi sono quindi parti uguali nell’insieme delle condutture che portano la benzina al propulsore. Con il richiamo delle California T e la sospensione delle vendite, la Ferrari potrà intervenire sostituendo il condotto difettoso, riprendendo quindi poi le vendite con tranquillità per lei e per i clienti.