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Vendite poco… globalizzate per l’automobile

09 marzo 2012

A febbraio le immatricolazioni di auto nuove in Cina sono cresciute del 26,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, mentre in Europa è stato diffusissimo il segno meno, con percentuali a doppia cifra.

CRESCITA COSTANTE - L’associazione cinese dei costruttori di automobili (Caam) ha diffuso i dati relativi alle immatricolazioni di auto nuove nel mese di febbraio (nella foto delle Ferrari a Shanghai). Il consuntivo ha registrato 1,57 milioni di unità, equivalenti al 24,5% in più nei confronti dello stesso mese del 2011. Il dato è in controtendenza rispetto a quello di gennaio, in calo del 26,4%. In ciò ha influito il fatto che nel 2011 il capodanno cinese è stato in febbraio, mentre quest’anno è avvenuto in gennaio. E la festività dà luogo a una notevole riduzione delle attività economiche. Buoni affari ci sono stati anche negli Stati Uniti, dove a febbraio il mercato è cresciuto del 15,7%, con 1,15 milioni di unità immatricolate (compresi i pick up, qui tutti dettagli).

EUROPA MESSA MALE - D’altra parte, non muta il trend stagnante che pesa sull’Europa, con la maggior parte dei Paesi che registrano sensibili cali, con la sola eccezione della Germania dove il mercato è stato stabile rispetto all’anno passato (qui per saperne di più): febbraio 2012 ha fatto registrare cifre quasi uguali al 2011 (soltanto 100 immatricolazioni in meno). La Gran Bretagna ha limitato le perdite al 2,5% sull’anno scorso. Il totale mensile è stato di 61.868 unità, ma è una consuetudine che febbraio sia particolarmente contenuto. La Francia ha invece accusato un forte calo (20,3% in meno), venuto dopo quello simile di gennaio. In Spagna febbraio ha bissato gennaio, con un ridimensionamento del 2,2% (il mese precedente il calo era stato del 2,5%).



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Ritratto di jb007
9 marzo 2012 - 16:08
comment...commento molto sobrio, alla Mario Monti.
Ritratto di andreapr86
9 marzo 2012 - 16:49
e poi pensiamo che qui da noi con tutte le norme euro la gente è obbligata ad un certo punto a cambiare auto, poi la benzina costa cara e molti cambiano con un auto a metano se non ci fossero queste norme e questo problema del caro benzina venderebbero ancora meno
Ritratto di stelor
9 marzo 2012 - 16:51
disoccupazione al galoppo, tasse da gran premio ( i prox mesi arriva l'imu da pagare), benzina alle stelle ( sarebbe meglio dire " verso l'infinito ed oltre") e ci meravigliamo che non si vendano macchine ??? Avessimo da lavorare ...
Ritratto di wiliams
9 marzo 2012 - 16:58
Il mese scorso in ITALIA si è avuto un calo delle immatricolazione di circa il 20%,ma molti fanno notare che in realtà il calo sarebbe stato molto più pesante,infatti tutti i costruttori alla fine del mese "gonfiano" le vendite con le KM zero, si stima che se non fosse per queste km zero il mercato sarebbe crollato addirittura di quasi il 36%!!!!!!!!!!!Ovviamente questa regola vale anche per il mercato EUROPEO.Si preannunciano mesi molto drammatici per il settore auto........e anche per noi ovviamente.
Ritratto di carlo1967
9 marzo 2012 - 17:23
La situazione purtroppo perdura da troppo tempo. Soluzioni in vista ne vedo poche. Saluti.
Ritratto di Jinzo
9 marzo 2012 - 20:53
a farsi fott*re le normative euro e facciamo entare le auto cinesi a poco prezzo ma valide...motorizzazionidi pikkola cilindrata a gas...il mondo va tutto a benzina con cilindrate superiori ai 1500cc..se si paragona stipendio/benzina litro i migliori stanno solo gli americani nel resto del mondo e troppo alto ad eccezione del venezuela che il pieno di 60 litri costa 1.50€...pikkolo esempio cina 1500 yuan/mese, benzina 8 yuan/litro e come se per noi fossero 8 euro litro quindi nn piangiamoci addosso....nn ce ne accorgiamo noi siamo amici del vizio e lusso ecco perche andiamo indietro e i risparmi volano via
Ritratto di herm52
11 marzo 2012 - 19:04
Come stà succedendo in Europa il calo delle vendite arriverà anche in quei paesi dove oggi c'è il business dell'auto e all'ora cosa si farà? cosa inventeremo? Le aziende e gli investitori torneranno in Europa e in particolare come si potrà pretendere che gli investitori ritornino in Italia ad investire e in che cosa? quando attualmente non viene fatta ricerca su nuove modalità di trasporto. La FIAT se ne è andata altrove e lo stato in che cosa investe per la ricerca e per la formazione di nuovi cervelli? Dove sono gli aiuti per le aziende innovative?