I DATI LO PERMETTONO - Ormai è praticamente certo. Dal 3 giugno si riaprono i confini regionali e torna la libera circolazione senza restrizioni o autocertificazioni da una Regione all’altra, come previsto dal decreto approvato a metà maggio (qui per saperne di più). La decisione del governo è maturata nel tardo pomeriggio di ieri, quando il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha letto con sollievo gli ultimi dati del monitoraggio. E alla fine dopo un vertice tra Giuseppe Conte e le forze di governo si è preso atto delle ultime analisi dell’Istituto Superiore della Sanità, secondo cui non c’è in Italia, al momento, alcuna situazione critica in merito all’epidemia di coronavirus.
SOTTO OSSERVAZIONE - E sempre Roberto Speranza ha puntualizzato che non ci sono motivi per rivedere la riapertura degli spostamenti, fatto salvo che ovviamente il comitato scientifico continuerà a monitorare l'andamento della curva. Insomma pur se resta inteso che tutto è come sempre vincolato all’andamento della curva dei contagi (un picco improvviso potrebbe congelare la situazione), martedì 3 giugno verrà dato il via libera ai cittadini. L’orientamento dell’esecutivo prevede inoltre anche la riapertura dei confini nazionali per i viaggiatori provenienti dai Paesi europei. Per tutti gli altri via libera dal 15 giugno.