UNA SOLA PER TUTTA LA FAMIGLIA - Con questi chiari di luna e la crisi che incalza, l’unica soluzione possibile per muoversi low cost sembra essere quella delle vetture da città, che oltre a costare relativamente poco, anche con l’alimentazione a benzina garantiscono consumi veramente bassi. Inoltre, trattandosi sempre più frequentemente dell’unica vettura di famiglia, chi compra una citycar è sempre meno incline alle rinunce, ma pretende che sia comoda, versatile e pure bene equipaggiata. Senza contare che essendo indicata anche per i neopatentati, deve essere facile da guidare e soprattutto sicura. Per fortuna, la sempre più accesa concorrenza in questo settore sta “migliorando la razza”, come dimostrano le quattro contendenti di questo supertest, ognuna delle quali ha interessanti elementi di richiamo. Per capire quale possa fare al caso nostro, ecco qualche indicazione ricavata sul campo.
QUATTRO DIVERSE “RICETTE” - Alla sbarra quattro vetture fra le più vendute, piuttosto diverse nella filosofia e nella tecnica. Si parte con la briosa e sbarazzina
Citroën C1, che oltre a essere la più piccola e facile da parcheggiare, ha un vivace 1.0 a tre cilindri che garantisce bassi consumi, ma è spartana e non costa poco. Quasi agli antipodi la
Fiat Panda: mossa da un 1.2 a quattro cilindri, oltre a essere molto più abbondante nelle dimensioni e generosa di spazio interno, risulta solida e ben guidabile, pur lasciando a desiderare nella dotazione di serie. Sempre piuttosto grande la
Hyundai i10: dotata di un 1.1 a quattro cilindri, a conti fatti si distingue per l’ottimo equipaggiamento in rapporto al prezzo e per la garanzia di ben 5 anni. La
Volkswagen up!, infine, è la più cara del lotto: si fa apprezzare per le qualità dinamiche, la sicurezza (è l’unica ad avere ottenuto cinque stelle nei crash test Euro NCAP), le finiture e il gradevole brio del suo 1.0 a tre cilindri.
ESAME A LARGO RAGGIO - Per mettere a nudo le qualità delle quattro citycar di questo confronto, abbiamo organizzato un test ampio e bene articolato su svariati percorsi. Abbondante la percorrenza nei centri urbani di Milano e Bologna, per un totale di 600 km con ciascuna vettura: soprattutto nelle strette vie del centro storico del capoluogo emiliano abbiamo potuto verificare l'agilità e la facilità di parcheggio. Ma non abbiamo lesinato neppure nella percorrenza autostradale (con una galoppata di 1000 chilometri sulla A15 Parma-La Spezia e sulla A26 Alessandria-Gravellona Toce), senza poi contare altri 600 km di strade extraurbane e di montagna (in gran parte sulla statale 62 delle Cisa), per concludere in bellezza con un altro paio di centinaia di chilometri sulla pista di Balocco (Vercelli) per rilevare le prestazioni.
DAI NUMERI LE REALI FORZE IN CAMPO - L’esame dei dati rilevati permette di capire meglio le prestazioni delle “nostre” citycar. Grazie al motore “corposo” la Hyundai svetta in ripresa ed è pure vivace in accelerazione, anche se la più brillante è la leggerissima C1 (che risulta, però, la più “moscia” nella ripresa dai bassi regimi a causa delle marce lunghissime). I cavalli in più (rispetto a quelli delle rivali) del suo 1.0 tricilindrico permettono alla up! di cogliere la velocità massima più elevata, mentre la Panda è pigra allo spunto, pur non mancando né di coppia né di ripresa. La più sobria? È la Citroën C1, che con le sue marce ben ”distese” offre i consumi più bassi in autostrada e nella media, mentre la up! spicca in città e fuori. La Volkswagen è pure la più silenziosa, ma è rumorosa come la C1 sullo sconnesso.