PER LE MATERIE PRIME - La Volkswagen in futuro, oltre ad offrire auto elettriche per tutte le esigenze (la ID.3 presentata la scorsa settimana è un esempio), si occuperà anche del processo di riciclaggio delle batterie. A tale scopo è in fase di realizzazione un impianto pilota per il riciclaggio delle batterie presso lo stabilimento di Salzgitter, a sud-ovest di Braunschweig, in Germania. L’obiettivo della Volkswagen è quello di rendere profittevole il processo del riciclaggio degli accumulatori, che fino a poco tempo fa erano considerati rifiuti pericolosi, con l’obiettivo di restituire le materie prime preziose come cobalto, litio, manganese e nichel alla catena di produzione.
UN PROCEDIMENTO ARTICOLATO - Il processo di riciclaggio delle batterie prevede varie fasi. In primo luogo saranno analizzati i rendimenti degli accumulatori; successivamente la batteria può ricevere quella che si definisce la "seconda vita" e, ad esempio, essere impiegata come componente per le stazioni di ricarica mobili (i così detti powebank), oppure essere riciclata. In quest’ultimo processo, il personale dell’impianto di Salzgitter tritura le parti della batteria, poi il materiale viene essiccato e setacciato, estraendo la cosiddetta "polvere nera", che contiene le preziose materie prime come cobalto, litio, manganese e nichel. L'impianto di Salzgitter sarà seguito nei prossimi anni da altri impianti di riciclaggio decentralizzati.
SI INIZIA NEL 2020 - Secondo le stime della Volkswagen, le batterie potranno essere riciclate già nel 2020; inizialmente saranno 1.200 le tonnellate all'anno di accumulatori riciclati, che corrispondono a 3.000 batterie per veicoli. Negli anni successivi è previsto un ulteriore aumento della capacità. La casa tedesca non prevede grandi quantità di batterie riciclate almeno fino alla fine del 2020, anno in cui si ipotizza un forte incremento delle vendite delle auto elettriche. La Volkswagen ha fissato un obiettivo a lungo termine molto ambizioso: riciclare il 97% di tutte le materie prime, percentuale che oggi si attesta al 53%; l'impianto di Salzgitter porterà questa percentuale al 72%.