VEDO DOPPIO - Per la prima volta in quasi quarant’anni di storia, la Volkswagen GTI che, come tradizione sarà svelata al Salone di Ginevra, viene offerta in due livelli di potenza: 220 CV per la versione standard e 230 CV per la Perfomance dotata di differenziale anteriore autobloccante. Entrambe sono spinte dal 2.0 TSI che sviluppa una coppia massima di 350 Nm già a 1.500 g/min. Anche le prestazioni sono molto simili: 246 km/h di velocità massima e 0-100 km/h in 6,5 secondi per la GTI, 250 km/h e un decimo in meno in accelerazione per la GTI Perfomance.

CONSUMI IN CALO - La Volkswagen dichiara consumi in calo del 18% rispetto al modello precedente grazie anche al sistema start&stop di serie, con percorrenze che si attestano sui 16,6 km con un litro di benzina per entrambe le versioni con cambio manuale a sei marce (15,6 km e 15,3 km il dato dichiarato rispettivamente per la Golf GTI e la Golf GTI Performance con l’opzionale DSG a sei rapporti).

NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE - Quanto all’abito sportivo, la Golf GTI “indossa” i soliti elementi che l’hanno resa celebre. A cominciare dalla sottile linea rossa che attraversa la calandra, proseguendo con le pinze dei freni verniciate in rosso e con i due terminali di scarico cromato. Non mancano cerchi in lega da 17 pollici “Brooklyn”, le minigonne laterali, il diffusore e i gruppi ottici posteriori oscurati con luci a led. L’abitacolo si contraddistingue per i sedili sportivi con trama scozzese, il padiglione nero, il volante con fondo piatto, la strumentazione dedicata, la leva del cambio GTI e la pedaliera in alluminio. Tre i colori per la carrozzeria: Tornado Red, Black e Pure White. Già definito il prezzo per il mercato tedesco: 28.350 euro con ordini a partire dal 5 marzo. Il lancio sugli altri mercati europei è previsto per gli inizi di maggio.