MODERNA SU TUTTI I FRONTI - Non più solo benzina, gasolio, metano, Gpl, elettricità, ora la
Volkswagen Golf è mossa anche da un’unità elettrica alimentata con
fuell cell funzionanti a
idrogeno. Con ciò la vettura introduce anche un altro primato: è il primo modello a fuell cell realizzato sulla moderna e versatile piattaforma modulare MQB della Volkswagen.
FATTA TUTTA “DENTRO” - Il motore elettrico che muove la Volkswagen Golf HyMotion eroga 136 CV e riesce a far scattare la vettura da 0 a 100 km/h in 10 secondi. Lo sviluppo è opera della divisione Volkswagen che si occupa dei veicoli elettrici, e una buona parte delle componenti della Golf Sportwagen HyMotion sono condivise con la e-Golf elettrica.
IDROGENO NELLA PIATTAFORMA - L’idrogeno necessario alla reazione chimica che genera l’energia elettrica all'interno della pila a combistibile viene conservato e trasportato in quattro serbatoio in fibra di carbonio sistemati nella parte bassa della vettura; contengono idrogeno alla pressione di 700 bar. Grazie a questa riserva di idrogeno, la Volkswagen Golf HyMotion può viaggiare per 500 chilometri, secondo la casa.
PARTENZE A BATTERIA - Oltre all’energia generata dalla reazione chimica con l’ossigeno, all’interno della fuel cell (cella a combustibile) la Volkswagen Golf HyMotion è dotata anche di batterie agli ioni di litio capaci di ricaricarsi con l’energia recuperata da quella generata in frenata. Le batteria agli ioni di litio sono necessarie perché nelle fasi di avviamento le fuel cell non è in grado spingere l’automobile e occorre appunto far ricorso alle batterie. Una volta avviata l’auto, il sistema delle fuel cell raggiunge il giusto regime di funzionamento e le fuel cell sono in grado di spingere la vettura con la giusta potenza.