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Volkswagen: il futuro della sicurezza è connesso e predittivo

Pubblicato 20 settembre 2024

Al centro di prova della Volkswagen di Ehra-Lessien abbiamo testato i sistemi di assistenza alla guida in arrivo sui prossimi modelli della casa tedesca. Mai troppo invasivi, ma decisamente efficaci.

Volkswagen: il futuro della sicurezza è connesso e predittivo

SEMPRE PIÙ SICURE - La sicurezza stradale passa da molti fattori e negli ultimi anni si sono fatti grandi passi avanti: le automobili non sono mai state così sicure e la tecnologia ci ha aiutato a prevenire molti incidenti anche potenzialmente fatali. Ma la ricerca non si interrompe mai e sebbene oggi dispositivi come la frenata automatica d’emergenza sono diventati obbligatori su tutte le auto nuove, c’è ancora bisogno di studiare e creare dei sistemi di assistenza alla guida efficaci anche nelle situazioni più difficili e meno prevedibili: ed è proprio quello che abbiamo potuto tastare con mano a Ehra-Lessien (vedi il video più in basso), l’enorme centro prove del gruppo Volkswagen nel nord della Germania, famoso al grande pubblico per aver ospitato i record di velocità delle Bugatti Veyron e Chiron e dove ogni giorno tecnici e ingegneri mettono a punto le Volkswagen del futuro. 

FRENATA E SCHIVATA - Focus della giornata, simulare con l’ausilio di manichini alcune situazioni di guida pericolose dove la nuova generazione di assistenti alla guida sono capaci di supportare il pilota e minimizzare i danni. A partire da un frangente molto pericoloso ovvero quando ci si accorge che la sola frenata non può bastare ad evitare l’impatto: ecco quindi che interviene la funzione “Automatic Evasion” che permette all’auto di rallentare e contemporaneamente agire sullo sterzo per aggirare l’ostacolo - ad esempio un ciclista - in tutta sicurezza e senza oltrepassare la mezzeria. Si tratta di un sistema di assistenza che aiuta il guidatore a effettuare questa manovra d’emergenza, senza allo stesso tempo interferire con la volontà di chi guida nel caso decida di effettuare una manovra diversa. 

VA DA SOLA AL SICURO - Tra le cose più pericolose che possono capitare mentre si guida c’è il colpo di sonno o, peggio ancora, un malore. Perdere completamente il controllo dell’auto, magari in autostrada ad alta velocità, fino a poco tempo fa portava quasi certamente a un incidente, ma le cose stanno cambiando. Da qualche anno le automobili, una volta attivato il cruise control adattativo, possono fermarsi in autonomia attivando le quattro frecce e grazie all’Emergency Assist di Volkswagen presto potranno anche cambiare corsia e fermarsi sulla corsia d’emergenza. Un sistema molto efficace che si abbina anche all’emissione di suoni e “strattoni” della cintura per svegliare il malcapitato automobilista e che, una volta fermi, chiama in autonomia i soccorsi. 

E AGLI INCROCI - Molti incidenti stradali si verificano agli incroci dove per via di una mancata precedenza o di velocità troppo sostenute il rischio di impattare con un altro veicolo rimane molto alto. Anche in questo caso la tecnologia viene in aiuto e con sistemi come l’Intersection Assist di Volkswagen la normale funzionalità della frenata automatica d’emergenza viene estesa a queste pericolose situazioni permettendo alla vettura di inchiodare quando un’auto proveniente da destra o sinistra sta per tagliarvi la strada. Sistemi, tutti quelli appena citati, che sfruttano radar e telecamere, ma anche i dati raccolti in maniera totalmente anonima dalle Volkswagen di ultima generazione per permettere a tutti questi Adas di conoscere meglio il contesto dove lavorano indipendentemente dalla segnaletica orizzontale e verticale, spesso non molto precisa. 

SICUREZZA ATTIVA E PASSIVA - Ma per garantire l’incolumità degli automobilisti e degli altri utenti della strada servono anche sistemi che vengano in aiuto quando purtroppo un incidente non è proprio evitabile. A questo proposito il gruppo Volkswagen ha messo a punto due nuove tecnologie: una riguarda gli occupanti del veicolo che ancora prima dell’impatto grazie ai dati forniti dai sensori sono “preparati” all’urto grazie al pretensionatore delle cinture e alla chiusura dei finestrini, mentre per quando riguarda ciclisti e pedoni il Proactive Pedestrian Protection utilizza il cofano per attutire gli urti: una serie di pistoncini ad azionamento elettrico sollevano il cofano allontandolo dalle parti “dure” del veicolo. Se l’impatto fortunatamente non si verifica il cofano ritorna automaticamente in posizione. 

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Ritratto di ziobell0
20 settembre 2024 - 17:45
molto interessante
Ritratto di NITRO75
20 settembre 2024 - 18:37
peccato che in VW non riescano a prevedere i flop commerciali vedi Beetle (due volte), vedi Lupo, vedi Fox, vedi UP!, vedi la classe ID delle elettriche e tante altre.......
Ritratto di Flynn
20 settembre 2024 - 19:08
L'altro giorno ho visto una Scirocco. Talmente invenduta che avevo scordato pure il nome.
Ritratto di giocchan
20 settembre 2024 - 19:53
Dai, l'Up! non è stata un flop... ne hanno vendute svariate in Italia... In tutto è stata venduta per 12 anni... contando anche Mii e Citigo, nel mondo hanno piazzato circa 1.7milioni di esemplari! Non male per una segmento A! PS: Fiat Panda è arrivata a 8.5 milioni (ma in 43 anni...)
Ritratto di Alfiere
20 settembre 2024 - 20:29
2
Il punto è sempre quello: avremo rca ridotte al minimo per legge con questi sistemi oppure semplicemente avremo auto che costano di piu e vanno in obsolescenza come i tv?
Ritratto di AZ
20 settembre 2024 - 20:51
Un buon sistema sarebbe quello di ringraziare l'altro utente della strada con un lungo colpo di clacson. Sarebbe un'innovazione rivoluzionaria.
Ritratto di giuseppe971
20 settembre 2024 - 22:03
Fra tutte le tecnologie per non andare ad impattare ne avrei bisogno solo una, quella di essere visibile per evitare gli altri che mi vengono addosso. Ma non mi vedono? Uno che passa con uno stop grande quanto la sua auto, un altro che gli viene in mente di fare l'inversione ad U mentre lo sto sorpassando. Unaltro in bici che mi tampona, dicendo che non mi ha visto che ero fermo.
Ritratto di PONKIO 78
21 settembre 2024 - 01:56
Peppe971, ho la soluzione adatta per te…. Prendi il treno, ma non Eurostar o Intercity… devi prendere quello bianco in direzione di Lourdes, due colpi di acqua santa e la sfiga passa…. ;-))