ORA SONO SEDICI - Che il mercato cinese sia uno di quelli su cui i principali produttori puntino maggiormente le proprie carte è cosa nota. Non stupisce quindi che il gruppo Volkswagen sia da tempo presente sul territorio (la prima Santana venne costruita in loco nel 1982 grazie a una joint venture con la STAC, oggi divenuta SAIC e ormai partner trentennale dell'azienda tedesca), quanto il numero degli stabilimenti in Cina: 16, con quello appena inaugurato a Ningbo, nel sud-est. A livello mondiale, il totale è di 105.
300.000 ALL'ANNO - La capacità produttiva dell'impianto, realizzato in meno di due anni, è di 300.000 veicoli l'anno: la stessa dello stabilimento di Foshan, nella provincia meridionale di Guangdong. La produzione ha preso il via con la Skoda Superb; a seguire, altri modelli Volkswagen e Skoda basati sulla piattaforma MQB (che ha avuto nella Golf e nella A3 attuali le capostipiti, nel 2012).
ECOSOSTENIBILE - Attenzione particolare all'ecosostenibilità: l'obiettivo dello stabilimento di Ningbo è la riduzione del consumo di energia e delle emissioni. Ad esempio, il vapore che proviene dai condensatori è usato per riscaldare l’acqua dello stabilimento, e lo stesso consumo d’acqua nel reparto verniciatura è stato tagliato del 90% rispetto ai processi tradizionali. Secondo la Volkswagen, le emissioni annuali di CO2 sono ridotte di 15.000 tonnellate.
IL PROSSIMO NEL 2015 - Ma la “fame” di nuove fabbriche della Volkswagen non si ferma, alla ricerca di quella capacità produttiva necessaria per raggiungere l'obiettivo dichiarato di 10 milioni di veicoli prodotti nel mondo entro il 2018, che consentirebbero alla casa tedesca di diventare la numero uno. Il prossimo stabilimento è previsto nel 2015: sarà costruito a Chansa, nella parte centro-meridionale della Cina.