ACQUISTARE “AL BUIO”? - Quando ci si collega al sito web della Volkswagen una delle prime cose che si nota è un messaggio evidenziato in blu (immagine qui sopra) nel quale si legge "che i dati sui consumi/emissioni di alcuni specifici modelli indicati in conformità alla normativa vigente sono attualmente in fase di revisione". La stessa cosa avviene sul sito riservato alla stampa specializzata. Ma si può decidere di comprare un’auto nuova senza sapere quali sono i suoi consumi? E se si vive in un paese in cui sono in vigore bonus fiscali o tasse in base alle emissioni di CO2 (come avviene in diverse realtà europee) quanto si è disposti a rischiare di dover versare allo stato per le emissioni maggiori di quanto si sapeva? Sono gli interrogativi che stanno sorgendo in seguito alla vicenda delle emissioni di CO2 incerte delle auto del gruppo Volkswagen. In pratica, la lo scandalo ha lasciato il terreno del pur sacrosanto ambito ambientalista per diventare una questione economica, anche fiscale.
AMMISSIONI - Le conseguenze economiche sono ancora incerte, ma possono essere rilevanti perché interessano il nerbo del business dell’auto: la vendita. Qualsiasi motivo che vada a incidere sui volumi di vendita ha una forte valenza economica per le case. E dai vertici del gruppo Volkswagen (sia pure non manageriale) è arrivata la conferma a quella che finora era stata solo un’indiscrezione: gli ordini stanno rallentando in conseguenza appunto dello scandalo delle emissioni “anomale” di CO2 con le conseguenze del caso sul piano economico. Come si ricorderà l’ammissione dei dati “ballerini” delle emissioni di CO2 è stata fatta più di un mese fa dallo stesso gruppo Volkswagen, che poi ha anche fornito l’elenco dei modelli interessati dalla incertezza in questione (vedi il link qui sotto). Come riportano diversi quotidiani tedeschi, quanto alle conseguenze sugli ordini esse sono state ammesse da Bernd Osterloh, che in quanto capo del consiglio di fabbrica è uno dei rappresentanti del sindacato nel consiglio di sorveglianza del gruppo Volkswagen, dopo che la tendenza era stata riportata dalla stampa come indiscrezione.
DUBBI E INCERTEZZE - Il fenomeno è di grande rilievo perché è difficile da prevedere quando la deriva si fermerà. Al momento si attende che vengano verificati i valori incerti per le emissioni e con esse i consumi, e ciò non può che creare perplessità, a maggior ragione in quei paesi dove le emissioni di CO2 in qualche modo incidono sugli aspetti fiscali delle vetture. E c’è da credere che un’altra dose di incertezza è suscitata dall’interrogativo su quanto eventuali modifiche introdotte per stare nei limiti di emissioni di CO2, e quindi dei consumi, potranno incidere sulle prestazioni. Un discorso che naturalmente vale anche per l’altro scandalo che ha investito il gruppo Volkswagen, quello delle emissioni di NOx (ossidi di azoto) dei motori diesel.