PRIME AMMISSIONI - L’edizione domenicale dell’8 novembre del potente quotidiano tedesco
Bild am Sonntag ha affrontato la vicenda delle emissioni di CO2 non regolari che la
Volkswagen ha comunicato di aver riscontrato su alcuni suoi modelli (
qui la news). Rispetto a tutti gli articoli pubblicati finora quello del giornale tedesco presenta la novità di contenere la confessione di alcuni tecnici della casa tedesca che raccontano quali erano le operazioni che effettuavano per avere risultati migliori nei test per misurare gli scarichi di CO2. Secondo quanto dichiarato dagli interessati i “trucchi” erano soprattutto due: aumentare la pressione delle gomme e immettere del gasolio nel lubrificante. Le due cose consentono di far consumare meno il motore e quindi avere emissioni di CO2 inferiori.
NEL CUORE TECNICO DELLA CASA - L’articolo sulle pagine di Bild am Sonntag presenta i dipendenti Volkswagen che hanno fatto l’ammissione come addetti del reparto ricerca e sviluppo di Wolfsburg i quali hanno anche dichiarato di aver compiuto le operazioni in questione nel periodo compreso dal 2013 alla primavera di quest’anno dando anche una spiegazione precisa sul perché l’hanno fatto: gli obiettivi che i vertici della casa si era data erano troppo ambiziosi, impossibili da raggiungere con mezzi legittimi.
TROPPA AMBIZIONE - Oltre a fare almeno un briciolo di chiarezza su ciò che è avvenuto, le confessioni dei dipendenti Volkswagen costituiscono anche - e forse soprattutto - un nuovo elemento di accusa per la gestione della casa da parte del top management. Molti osservatori e analisti economici ritengono infatti che il top management abbia avuto un comportamento troppo chiuso e per certi versi intimidatorio, tanto da smorzare qualsiasi discussione che potesse mettere in dubbio le opinioni del vertice più ristretto. In particolare, quando l’ex capo della Volkswagen nel 2012 Winterkorn promise una forte riduzione delle emissioni di CO2 per il 2015, nessuno ebbe il coraggio di fargli presente che la cosa non era tecnicamente realizzabile.
INVITO A PARLARE - Le prime ammissioni sono cominciate ad arrivare dopo che la nuova dirigenza della Volkswagen aveva invitato chi sa qualcosa a parlare, anticipando che contro di lui non saranno prese misure punitive, né interne né legali, volendo limitare queste ultime solo ai livelli dirigenti che hanno ideato e ordinato le pratiche irregolari. Intanto un altro importante giornale tedesco, il Süddeutsche Zeitung ha riportato che tra i manager della Volkswagen si è diffusa una forte contrarietà alle trasferte di lavoro negli Stati Uniti, dopo che le autorità americane hanno ritirato il passaporto a uno manager tedesco in forza alla sede americana della casa.